Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (10 lettori)

Prospero

Io speriamo...
Buongiorno Stefano e a tutti :)! Si sa qualcosa del colloquio al supermarket per la tua dolce metà? Siamo qui con le dita incrociate.
 

Prospero

Io speriamo...
Dal Sole24ore di oggi forse una spiegazione meno semplicistica di quanto letto finora che riporto perchè occorre essere registrati:

Mario Draghi sembra aver perso il potere di incantare i mercati. Se una volta gli bastava aprire bocca per far partire rally fenomenali su Borse e titoli di Stato, ora la speculazione sembra non essere mai soddisfatta. Ma non è detto che questo sia negativo. Anzi: la reazione stizzita dei mercati di ieri potrebbe essere una buona notizia.
Draghi ha infatti deluso le Borse perché questa volta lo “zuccherino” non l’ha dato ai mercati finanziari (a quella speculazione internazionale che gode a vedere i tassi d’interesse diventare sempre più negativi), ma ha provato a darlo soprattutto all’economia reale. Non è detto che il suo intento funzioni: per far ripartire il credito in Europa serve ben più di un pacchetto di misure monetarie. Servirebbe una vera ripresa economica, un ritorno degli investimenti, una maggiore fiducia tra imprese e consumatori. E servirebbe soprattutto una politica fiscale più espansiva.

Ma almeno questa volta il focus della Bce è stato sull’economia reale più che sul mondo impazzito della finanza. Questo i mercati l’hanno percepito: così, dopo un’iniziale euforia, hanno reagito male. Ed è proprio per questo che non dobbiamo impensierirci più di tanto: non c’è infatti nulla per cui disperarsi se, una volta tanto, i benefici maggiori della politica monetaria dovessero arrivare più sulle imprese e sulle famiglie che sulla speculazione internazionale. Anzi, diciamolo chiaramente: sarebbe auspicabile.
Mercati delusi
Sono i grafici dei listini azionari, dell’euro e di tutti i mercati a spiegare chiaramente perché gli investitori siano rimasti delusi: a indispettirli non è stato il pacchetto di misure sfoderato dalla Bce alle 13,45, ma l’indicazione data da Draghi dopo le 14,30 quando ha lasciato intendere che difficilmente i tassi sui depositi delle banche in Bce scenderanno ulteriormente sotto quota -0,40%. Prima che Draghi svelasse questo dettaglio (indigesto per gli speculatori), ad esclusione dell’oro i mercati infatti brindavano alla manovra della Bce: Piazza Affari era arrivata a guadagnare il 4,41% e l’euro si era indebolito fino a un minimo di 1,0822 sul dollaro. Il motivo di tanto brio era legato al fatto che la manovra della Bce (soprattutto la riduzione del tasso sui depositi a -0,40% e l’aumento del quantitative easing) sembrava assicurare ancora tanta “droga” monetaria ai mercati. Tanta liquidità.
Appena Draghi ha iniziato a parlare, però, i mercati hanno capito che per loro la festa potrebbe finire presto. Il presidente Bce ha infatti lasciato intendere che d’ora in avanti difficilmente i tassi sui depositi scenderanno ancora. E ha detto senza mezzi termini che il suo focus questa volta (e in futuro se servirà) è orientato più sull’economia reale. Il vero coniglio uscito ieri dal cappello di Draghi è infatti il nuovo Tltro: cioè i nuovi prestiti alle banche, con tassi che potrebbero arrivare a -0,40%, vincolati all’erogazione di credito a imprese e famiglie. Insomma: la Bce di fatto pagherà le banche (avete capito bene: regalerà loro un po’ di utili) se queste aumenteranno i finanziamenti a imprese e famiglie. L’altro “coniglio" è dato dal fatto che la Bce comprerà presto anche obbligazioni emesse da imprese. Questa manovra dovrebbe piacere agli investitori, perché potrebbe stimolare la malandata economia europea. E forse, presto o tardi, i mercati lo capiranno. Ma, nell’immediato, ha prevalso la delusione: perché gli investitori vorrebbero sempre sentirsi dire che ad uno stimolo elargito ne seguirà un altro.
Economia reale
Ovviamente per capire se questo pacchetto sarà davvero in grado di rivitalizzare l’arrugginita locomotiva europea servirà tempo. Ieri i commenti degli economisti erano in gran parte entusiasti: Fabio Balboni e Karen Ward di Hsbc si sono detti «impressionati dalle misure varate dalla Bce», un altro economista (che preferisce restare anonimo) le ritiene addirittura un «cambio di paradigma». Un altro suggerisce agli investitori di «cambiare occhiali» per capire davvero la mossa della Bce. Certo è che non basta “regalare” soldi alle banche per spronarle ad erogare più credito alle imprese, anche perché la stessa Bce impone alle medesime banche regole prudenziali sempre più stringenti che limitano la loro capacità di prestare denaro. Come già detto, per stimolare il credito e la crescita economica serve anche altro.
Ma almeno, questa volta, il bazooka è puntato sul bersaglio giusto: l’economia reale. La Bce ha preso atto che l’Europa non è l’America: da noi le imprese non si finanziano emettendo bond (come negli Usa), per cui continuare a gettare liquidità solo sui mercati rischiava di diventare un esercizio sterile. Da noi la liquidità all’economia reale arriva dalle banche: è il loro rubinetto, dunque, che va riaperto. Ed è qui che la Bce sta intervenendo. L’Eurotower ha anche capito che giocare al ribasso continuamente sul tasso dei depositi bancari è un altro esercizio che rischia di diventare sterile. Dunque ha fatto capire che questa è probabilmente l’ultima volta. Draghi, dunque, ha cambiato passo. Una volta tanto, una banca centrale non ha pensato solo ad assecondare i mercati finanziari, ma ha guardato altrove. E questo, prima ancora di sapere se la manovra avrà effetto, è già un punto a suo favore.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Berlino ha detto si?

I consumi restano un pilastro importante

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Berlino, 11 mar - L'economia
tedesca continua a crescere malgrado l'aumento
dell'incertezza a livello internazionale. Cosi' l'ultimo
rapporto mensile del ministero dell'Economia tedesco.
"L'economia tedesca ha iniziato bene il 2016 e resta sulla
strada della crescita malgrado un clima globale incerto. Nel
complesso la performance economica della Germania, dopo un
buon inizio nel primo trimestre, dovrebbe continuare a
crescere", afferma il bollettino, che aggiunge che il clima
economico, tuttavia, di recente si e' molto offuscato a
fronte delle preoccupazioni per lo sviluppo della congiuntura
dei Paesi emergenti produttori di materie prime e di tensioni
sui mercati finanziari. "Le forze di spinta fondamentali
dell'economia tedesca sono comunque integre", indica il
rapporto, rilevando che i consumi interni "restano "un
pilastro importante della congiuntura tedesca" e che la
capacita' concorrenziale della Germania si mantiene elevata a
livello internazionale, mentre i bassi prezzi del petrolio,
il livello dei tassi di interesse e i corsi di cambio
dell'euro forniscono una spinta ulteriore. Il Governo di
Berlino prevede per quest'anno un aumento del Pil tedesco
pari all'1,7%.
 

ginestra

Forumer attivo
Il cambio EUR-USD a questi livelli è una incognita ginestra..potrebbe spostarsi ad un euro come ad 1,20 o forse più..per quanto riguarda l'oro per me è quasi terminata la domanda ..molto corposa negli anni passati !!(vedi grafico)ed ora si va verso un assestamento..certo che i 1300 sono una bella resistenza e molto ostica a mio modo di vedere.Dipende se hai ETF ,non entro nel merito perchè sono stumenti altamente speculativi e volatili proprio per via del cambio e del market maker di turno..non li ho mai trattati pur conoscendoli ,buon giorno:) http://www.investireoggi.it/forum/attachment.php?attachmentid=367472&stc=1&d=1457684857 Gold Demand by Country

grazie
 

bini74

Nuovo forumer
buongiorno
purtroppo non mi andava piu' il log in di bini 73 e mi sono reiscritto come bini74 ..ma sono sempre io
 

bini74

Nuovo forumer
Di la verità dai ma quale log e log hai semplicemente voluto ringiovanirti di un anno :D .
in questi 2 giorni ho perso un anno di vita...minimi e massimi da impazzire e anche piccoli problemi di reazione delle piattaforme che le banche ci danno (vabbe' in quei momenti c'e' il MONDO collegato)
beh bisogna accontentarsi
MAI sperare di comprare ai minimi e vendere ai massimi
ho fatto 6 operazioni con lotti del mio 25% per un totale di quasi 7 figure... uno bravo ne avrebbe fatte 15 , ma va benissimo cosi':clap:
e mai vendere un btp in perdita :no:
 

Users who are viewing this thread

Alto