(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 31 mag - Dopo la
pausa di ieri legata alla festivita' americane del Memorial
Day, i Treasury tornano agli scambi e sono oggetto di
vendite. Gli investitori stanno ancora reagendo alle parole
pronunciate venerdi' scorso dal governatore della Federal
Reserve: Janet Yellen ha detto che potrebbe essere
appropriato alzare i tassi nei mesi prossimi. I rendimenti
dei titoli di stato Usa - che si muovono inversamente ai
prezzi - hanno raggiunto i massimi intraday dopo il rialzo
corrispondente alle attese della misura preferita dalla Fed
dell'inflazione. Il Pce (personal consumption expenditures
price index) il mese scorso e' salito su marzo dello 0,3% (la
lettura mensile migliore dal maggio 2015) con la parte core
cresciuta dello 0,2%. Su base annuale c'e' stato un aumento
rispettivamente dell'1,1% e dell'1,6%. L'obiettivo della Fed
di una crescita annuale del 2% non e' dunque centrato da 48
mesi di fila. L'ultima volta in cui il Pce e' salito su base
annuale di oltre il 2% risale all'aprile 2012 anche se la
parte core e' comunque in ripresa. A cio' si aggiungono spese
per consumi cresciute il mese scorso ai massimi dell'agosto
2009. L'appuntamento cruciale di questa settimana sara'
venerdi', quando arrivera' il rapporto sull'occupazione Usa
di maggio. Se risultera' migliore delle stime, potrebbero
aumentare le probabilita' di una stretta monetaria a giugno
anche se il mercato crede che l'ora X ci sara' a luglio visto
che il referendum sulla Brexit si verifichera' il 23 giugno
ossia dopo la riunione della Fed del 14 e 15 giugno. Il
decennale vede i rendimenti salire all'1,8843% dall'1,851% di
ieri. I rendimenti del titolo a tre mesi sono in aumento allo
0,323%.
Questo l'andamento delle altre scadenze:
Titolo a 2 anni, rendimenti in rialzo allo 0,9304%.
Titoli a 5 anni, rendimenti in salita all'1,4156%.
Titoli a 30 anni, rendimenti in crescita al 2,6814%.