[FONT=courier new,courier,mono]Prezzi dovrebbero risalire nella seconda meta' dell'anno       (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 02 mar - La Bce   e' pronta a scendere in campo con nuove misure di stimolo per   sostenere tassi di inflazione "troppo bassi" nell'area   dell'euro. Lo ha detto Francois Villeroy de Galhau,   Governatore della Banca di Francia e consigliere della Bce,   in una audizione al Parlamento francese, secondo il quale non   ci sono, tuttavia, rischi di deflazione nell'Eurozona.   Secondo de Galhau, infatti, i tassi di inflazione, ritornati   in territorio negativo in febbraio (-0,2% contro il 2%   auspicato dalla Bce), dovrebbero riprendersi "nella seconda   meta'" dell'anno. Tra gli strumenti che la Bce potrebbe   attivare gia' nella riunione del 10 marzo, sulla quale ci   sono attese elevate, de Galhau ha citato i Tltro, i prestiti   'mirati' alle banche commerciali, ulteriori acquisti di   titoli pubblici e privati e una definizione piu' precisa   della 'forward guidance', e cioe' dell'orizzonte temporale al   quale la Bce intende mantenere i tassi di interesse a livelli   molto bassi. Sull'inflazione, de Galhau ha sottolineato che   "una breve fase di inflazione negativa non e' la premessa di   un'era con prezzi in calo. Con la stabilizzazione dei prezzi   del petrolio dovrebbe ritornare positiva anche l'inflazione   nella seconda parte dell'anno", Tuttavia, la situazione   richiede grande attenzione da parte della Bce: "Non siamo in   deflazione ma dobbiamo evitare che le attese di inflazione   diventino troppo pessimistiche". Tassi di interesse negativi   (quello sui depositi presso la Bce e' attualmente a -0,30%)   che "hanno causato tante polemiche" non sono "ovviamente un   obiettivo di per se stesso. L'Eurosistema ha a disposizione   innumerevoli altri strumenti".  [/FONT]