Usa: crescita Pil positiva ma no impatto su scelte Fed (analisti)
Il dollaro si rafforza sui mercati valutari dopo la
pubblicazione del Pil Usa relativo al terzo trimestre
dell'anno. Gli uragani Harvey, Irma, José, Katia e Maria, che
hanno colpito in serie gli Stati Uniti nel terzo trimestre, non
hanno frenato la crescita a stelle e strisce che, nei mesi da
luglio a settembre, si è attestata al 3% contro attese al 2,5%.
Il buon risultato si riflette sul dollaro. Il dollar index, che
mette a confronto il biglietto verde con un paniere di valute,
ha toccato i massimi degli ultimi tre mesi poco sopra area 95,
a 95,173. L'euro/dollaro ha invece proseguito la discesa
inaugurata ieri, dopo la riunione della Bce. Dopo aver rotto al
ribasso il supporto di quota 1,1670, toccando un minimo a
1,1588. Milano, Finanza.com
L’economia statunitense ha messo in mostra una crescita del 3%
annualizzato nel terzo trimestre dell’anno, bel oltre le stime
degli analisti finanziari (il consensus era fermo al +2,5%).
Secondo Vincenzo Longo, market strategist di IG, “queste figure
sono positive ma avranno uno scarso impatto sulle strategie
della Federal Reserve”, ormai prossima ad alzare i tassi
d’interesse a dicembre. Milano, Finanza.com