Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

ROMA (Reuters) - Il Btp conclude in territorio positivo una seduta caratterizzata dal dato Istat sul Pil nel primo trimestre, che certifica l'uscita dell'Italia dalla recessione tecnica, e dal buon andamento delle aste di fine mese.

In chiusura lo spread si è ristretto a 255 punti base, da 260 in avvio e dai 259 di ieri.

Il tasso del decennale si attesta in area 2,56%, rispetto a 2,60% dell'apertura e dopo aver chiuso a 2,59% la seduta precedente. Il rendimento del Bund a 10 anni scambia a 0,011%.

I dati preliminari sulla crescita nel periodo gennaio-marzo hanno mostrato un incremento congiunturale dello 0,2% a fronte di attese pari a +0,1%, dopo due trimestri di segno negativo.

Secondo il ministro dell'Economia Giovanni Tria, dopo i numeri Istat la previsione di 0,2% sulla crescita 2019 contenuta nel Def potrebbe essere raggiunta e persino superata, "se il contesto internazionale sarà moderatamente favorevole".

Il Tesoro ha collocato titoli di stato per complessivi 6,5 miliardi di euro, il massimo offerto. Nello specifico, sono stati assegnati 2,5 miliardi di Btp a 5 anni, con rendimento 1,72% dal precedente 1,71%, con rapporto di copertura 1,52; 3 miliardi di Btp 10 anni, con rendimento 2,59% da 2,61%, bid-to-cover 1,40; 1 miliardo di CctEu a rendimento 1,77% e bid-to-cover 1,89.
Scritto da: Reuters
 
NEW YORK (Reuters) - L'euro estende i guadagni, sostenuto dalla crescita superiore alle attese del Pil della zona euro nel primo trimestre.

La moneta unica intorno alle 16 scambia a 1,1225 dollari, in aumento dello 0,36%, dopo che in mattinata Eurostat ha fotografato una crescita nel blocco dello 0,4% congiunturale nel primo trimestre.

La sterlina scambia a 1,3039 dollari in aumento dello 0,8% circa, dopo che i media hanno parlato di progressi nei colloqui sulla Brexit tra il governo britannico e i laburisti all'opposizione, e va verso il miglior risultato giornaliero dal 13 marzo.

La settimana scorsa la sterlina era scesa ai minimi da due mesi e mezzo, oltre che sui progressi del dollaro, sugli aumentati timori di un'impasse nei colloqui sull'uscita dall'Ue.

Gli scambi non sono intensi, con il Giappone in vacanza fino al 6 maggio e i volumi destinati ad assottigliarsi domani quando Cina e buona parte dell'Europa saranno chiusi per il primo Maggio.
Scritto da: Reuters
 
Time (CET) Area Event Ref Consensus Previous Imp
10:30 UK PMI manifatturiero APR 53.0 55.1
14:15 US ADP Employment Change APR 170K 129K
16:00 US Spese per costruzioni MAR 0.1% 1.0%
16:00 US ISM Index APR 55.0 55.3
16:30 US Scorte petrolifere - +5.5M
20:00 US FED - Rate decision MAG 2.375% 2.375% Buon giorno
 
“La soluzione più ovvia all’insostenibilità dell’Italia nella zona euro sarebbe la ristrutturazione del suo debito pubblico. Ma i governi della zona euro non sono preparati a questa possibilità. E’ invece più probabile che valute parallele, titoli di debito non convenzionali o addirittura criptovalute offriranno l’opportunità per un’uscita non ufficiale (dell’Italia dai vincoli dell’euro, nda). In tal modo si scoprirà che si può essere dentro l’eurozona e fuori dall’eurozona nello stesso tempo”.
Wolfgang Munchau, editorialista del Financial Times, articolo del 28 aprile.
Subscribe to read | Financial Times
upload_2019-5-1_13-3-12.png
 
Ultima modifica:

Users who are viewing this thread

Back
Alto