Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

(Teleborsa) - L'inflazione continua a crescere e l'attività economica sta crescendo in modo "modesto". Lo conferma il Beige Book, il consueto bollettino mensile della Federal Reserve, che descrive l'andamento delle principali variabili macroeconomiche nei dodici distretti in cui è suddiviso il territorio USA.

Il rapporto, che rappresenta sempre un elemento di peso nelle riunioni del FOMC, il comitato di politica monetaria della Fed, potrebbe condizionare le decisioni anche nella prossima riunione dell'1 e 2 novembre, quando ci si attende un altro aumento deciso dei tassi di interesse nell'ordine dei 75 punti base.

"L'attività economica è cresciuta in misura modesta", segnala il Beige Book, confermando che "le condizioni variano tra i vari settori ed i distretti". In particolare quattro distretti hanno notato un'attività stabile e due distretti hanno rilevato un calo, una domanda più debole attribuita a tassi di interesse più elevati, inflazione ed interruzioni dell'offerta.

Le prospettive - spiega il bollettino - sono diventate più pessimistiche a causa delle crescenti preoccupazioni per l'indebolimento della domanda.

L'occupazione ha continuato a crescere a un ritmo da modesto a moderato nella maggior parte dei distretti. Diversi distretti hanno segnalato un raffreddamento della domanda di lavoro - ammette il rapporto - ed alcuni hanno rilevato che le aziende sono riluttanti ad aumentare i salari a causa delle crescenti preoccupazioni di una recessione economica.

La crescita dei prezzi è rimasta elevata - segnala il Beige Book - sebbene si sia notato un certo allentamento in diversi distretti. Sono stati segnalati aumenti significativi dei prezzi di input in una varietà di settori, sebbene siano stati rilevati dei cali nei costi di materie prime, carburante e trasporti. Guardando al futuro, le aspettative sono di un aumento dei prezzi generalmente moderato.

1666207573994.jpg
Leggi la notizia sul sito teleborsa.it

Emissione News: 2022-10-19 20:40:12
 
"

Non sta succedendo. Quindi, questo ci riporta alla scelta.

Vogliamo avere una crisi finanziaria, tagliare la spesa pubblica e consentire i fallimenti, le insolvenze e tutte queste perdite, o vogliamo l'inflazione?
Peter ha detto che sceglieranno l'inflazione.

Il motivo per cui la Fed sceglierà l'inflazione è perché ciò accade più tardi. E, come abbiamo visto, possono trovare un capro espiatorio: dare la colpa all'inflazione a qualcun altro. Non si assumono mai la responsabilità dell'inflazione che creano. Quindi, se la Fed continua ad aumentare i tassi e tutto implode, beh, ehi, l'abbiamo fatto a noi stessi. Se i prezzi vanno fuori controllo, possiamo incolpare l'OPEC. Dopotutto, hanno appena tagliato la produzione per il petrolio. Potremmo incolpare Putin. Potremmo incolpare le aziende avide. Potremmo incolpare il capitalismo, gli speculatori. Voglio dire, forse cercheranno anche di incolpare me. Chi lo sa?!"

Peter Schiff: La Fed dovrà scegliere
 
Ed intanto che si parla di Putin in parlamento ed audio pseudo sbagliati ..i nostri titoli patriottici sono quasi su minimi assoluti.
Ciao, come sempre, cogli il punto essenziale. Non è ancora nato un Governo, ma il Circo equestre della nuova maggioranza, non si accorge che già diversi BTP lunghi superano il 6% di rendimento. Ed ogni giorno è un ulteriore piccolo scivolamento, ancora solo per metà da spread. Nel 2011 - 2012 il decennale superò il 7%. Mi attendo un nuovo record prima della fine dell'anno.
 
Buongiorno.


Italia, controvalore portafoglio investitori esteri cala ancora in agosto
Oggi 10:38 - RSF
MILANO, 20 ottobre (Reuters) - L'ammontare dei titoli di Stato italiani in portafoglio agli investitori esteri è sceso ancora in agosto.

Lo dicono i dati di Banca d'Italia sulla bilancia dei pagamenti, da cui emerge che le posizioni degli investitori esteri sono diminuite di 6,9 miliardi di euro dopo la flessione per 4,5 miliardi registrata in luglio.
 
Ciao, come sempre, cogli il punto essenziale. Non è ancora nato un Governo, ma il Circo equestre della nuova maggioranza, non si accorge che già diversi BTP lunghi superano il 6% di rendimento. Ed ogni giorno è un ulteriore piccolo scivolamento, ancora solo per metà da spread. Nel 2011 - 2012 il decennale superò il 7%. Mi attendo un nuovo record prima della fine dell'anno.
Sbagliando mi do da fare bancor. Complimenti anche a te per i tuoi spunti di esperienza sempre utili. Buon giorno
 
" Dopo una prima reazione fredda, la Germania sta ora dibattendo della possibilità di nuovo debito in comune (l’Olanda invece ancora ieri si è espressa freddamente). D’altro canto, si rafforza il timore che la crisi possa minare la competitività europea. Scrive in un recente rapporto Deutsche Bank: «Quando guarderemo all’attuale crisi energetica tra una decina d’anni, potremmo considerare questo periodo come il punto di partenza di un’accelerazione della deindustrializzazione in Germania».

 

Users who are viewing this thread

Back
Alto