Btp, virano in positivo dopo Pmi su attese Fed, Bce più blande
Oggi 10:44 - RSF
MILANO, 23 novembre (Reuters) - Partiti in negativo, i Btp azzerano le perdite e passano in positivo, con una performance migliore rispetto alla carta tedesca, dopo la diffusione degli indici Pmi delle principali economie del blocco.
** Nonostante un miglioramento del manifatturiero di Germania e Francia, visto anche a livello di zona euro, le stime 'flash' dei Pmi restano ancora in contrazione.
** Questo dato di fatto - unito alle parole del vicepresidente Bce Luis de Guindos secondo il quale la zona euro vedrà tassi di crescita negativi nell'ultimo trimestre e un'inflazione elevata - irrobustisce le attese degli investitori per un rallentamento della stretta monetaria.
** "Le aspettative per i rialzi di Fed e Bce sono saldamente ancorate sui 50 punti base a dicembre, pertanto i tassi continueranno a scendere", osservano gli strategist di Ing.
** La ricerca di questo genere di segnali resta infatti al centro dell'attività del mercato in questa fase che conduce alla fine dell'anno in cui gli scambi e le nuove emissioni sono più sottili e gli operatori aggiustano le proprie posizioni.
** Il miglioramento è visibile soprattutto sulla parte lunga della curva, con il tasso del decennale italiano sceso, dopo la diffusione dei dati, al minimo intraday di 3,87% da 3,94% dell'avvio e lo spread sotto i 190 punti base dai 193 dell'avvio.
** "Le stime degli indici Pmi si aggiungono agli indizi che lasciano intravedere una contrazione nel quarto trimestre, con una intensificazione del calo nei servizi. Gli indici sui prezzi indicano che l'inflazione toccherà presto il picco restando però su livelli assolutamente elevati rispetto al passato", osservano gli analisti di Capital Economics.
** Gli scambi restano condizionati anche dalla cautela in vista della diffusione delle minute dell'ultimo meeting Fed.
** "Potrebbero giungere indizi sulla prospettiva di un rialzo da 50 punti a dicembre con l'inflazione che potrebbe aver raggiunto il picco", scrivono gli strategist di Commerzbank in un report.