Con il macro sempre debole le aspettative del meeting FED restano orientate ad un nulla di fatto...
L'euro resta sull'1,10 con il dollaro a dare spazio a tutte le ipotesi senza compromettere il trend neutrale, la cosa più importante per ogni decisione FED.
Il prezzo del petrolio tenta un debole rimbalzo mentre il natural gas lo fa un po meglio ma tale da non rompere la negatività con decisione.
I trend deflazionistici permangono in essere sulle obbligazioni governative tranne l'indecisione delle obbligazioni americane.
Apple ha fatto alla fine meglio delle aspettative che dopo alcune trimestrali di fornitori erano decisamente peggiorate invece grazie all'Iphone ed ad un migliore complessivamente prezzo di vendita del prodotto di punta Apple ancora una volta ha sorpreso gli analisti.
In ogni caso che il mondo delle opzioni e simili sia del tutto in preda all'emotività degli operatori ce lo dice il DSI cioè il sentiment giornaliero degli operatori di mercato che mostra tra le letture più bullish quelle legate ad un rialzo del Vix, cioè forte è la componente di chi vede il rischio di unriallzo della volatilità nonostante il sentiment sui mercati azionari sia sostanzialmente positivo anche se meno del vix.
Teniamo ferma la barra decisionale sapendo che il mercato si attende dalle decisioni della FED degli importanti elementi valutativi.
Oggi la correzione dello S&P500 si è andata ad appoggiare sulla media mobile a 200 e sul livello di resistenza precedente ora supporto nel più classico dei fenomeni di consolidamento.
Questo vuol dire che il mercati si attende tendenzialmente news positive per la liquidità dalla FED, bisognerà vedere se la FED è d'accordo anche se ha dimostrato in questi ultimi mesi di essere molto market friends.
Le probabilità di un rialzo adesso è prezzata al 6% cioè ad una percentuale residuale.
L'euro resta sull'1,10 con il dollaro a dare spazio a tutte le ipotesi senza compromettere il trend neutrale, la cosa più importante per ogni decisione FED.
Il prezzo del petrolio tenta un debole rimbalzo mentre il natural gas lo fa un po meglio ma tale da non rompere la negatività con decisione.
I trend deflazionistici permangono in essere sulle obbligazioni governative tranne l'indecisione delle obbligazioni americane.
Apple ha fatto alla fine meglio delle aspettative che dopo alcune trimestrali di fornitori erano decisamente peggiorate invece grazie all'Iphone ed ad un migliore complessivamente prezzo di vendita del prodotto di punta Apple ancora una volta ha sorpreso gli analisti.
In ogni caso che il mondo delle opzioni e simili sia del tutto in preda all'emotività degli operatori ce lo dice il DSI cioè il sentiment giornaliero degli operatori di mercato che mostra tra le letture più bullish quelle legate ad un rialzo del Vix, cioè forte è la componente di chi vede il rischio di unriallzo della volatilità nonostante il sentiment sui mercati azionari sia sostanzialmente positivo anche se meno del vix.
Teniamo ferma la barra decisionale sapendo che il mercato si attende dalle decisioni della FED degli importanti elementi valutativi.
Oggi la correzione dello S&P500 si è andata ad appoggiare sulla media mobile a 200 e sul livello di resistenza precedente ora supporto nel più classico dei fenomeni di consolidamento.
Questo vuol dire che il mercati si attende tendenzialmente news positive per la liquidità dalla FED, bisognerà vedere se la FED è d'accordo anche se ha dimostrato in questi ultimi mesi di essere molto market friends.
Le probabilità di un rialzo adesso è prezzata al 6% cioè ad una percentuale residuale.