Trend Mercati 2015

tornando ai nostri numeri, in attesa dei commenti FED
e diciamo commenti perchè riteniamo improbabile una mossa sui tassi in questi giorni,
alleghiamo un altro grafico, ma su EU ancora, a chiudere questa parte di analisi
 

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di interesse qui l'andamento dell'inflazione e dell'euribor3m, molto più sensibile dei tassi a lunga all'andamento dei prezzi

ed è qui interessante notare appunto il paradosso del QE, che sì riduce i tassi ma se riesce nell'intento di far salire l'inflazione, ne porterà al loro aumento
o alla loro discesa a livello reale negativo

intresessante anche il PMI, con la sua discesa dal 2011 e le sue due riprese, la prima fisiologica dal 2012 al 2013, e la seconda nel 2015 dopo la discesa del 2014: e mentre il PMI reagisce agli stimoli monetari, dimostra che per la BCE è una variabile dipendente del sistema decisionale
mentre la variabile fondamentale per le decisioni di Francoforte resta l'inflazione: e finchè l'inflazione resta bassa, per non dire negativa, la politica monetaria sarà accomodante
e infatti l'euribor3m non dà segni di risalita
 
sulle attese d'inflazione e sui tassi delle varie asset class parleremo in questa settimana

a oggi, si inizia con un dato macro non eccellente:


Cina:indice Pmi, settembre giù al 47%

da Pechino giunge inatteso (inferiore alle aspettative) il dato sulla produzione delle Pmi scende a settembre al livello più basso degli ultimi 6 anni e mezzo. Il dato preliminare della produzione manufatturiera(Pmi) della Cina arriva a settembre al 47% (48,3 a agosto) ed è arretrato per il settimo mese di seguito.
 
tornando ai nostri numeri, in attesa dei commenti FED
e diciamo commenti perchè riteniamo improbabile una mossa sui tassi in questi giorni,
alleghiamo un altro grafico, ma su EU ancora, a chiudere questa parte di analisi


nel post sopra abbiamo visto la correlazione dei tassi EU con l'inflazione
ma per un investitore la cosa più importante adesso sarebbe avere delle previsioni sull'inflazione futura

la migliore approssimazione per la nostra analisi è cercare di aver le stesse informazioni che ha letto la BCE, per vedere quali ipotesi abbiano fatto e quali siano gli scenari


cominciamo a guardare il 2015

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il grafico sopra, tratto Survey of Professional Forecasters , dà grafica evidenza dell'andamento delle aspettative inflattive nella eurozona nel 2015:
le colonne in blu, che rappresentano gli scenari elaborati nel secondo trimestre 2015, erano abbastanza spostati a destyra, indicando una probabilità intorno al 30% di inflazione compresa tra il -1% e il -0.5%

ora invece tutto si è spostato più a sinistra, e diciamo ovviamnete dato che col passare del tempo le incertezze diminuiscono: e il cluster tra 0% e +0.4% ha preso il definitivo sopravvento, dopo essere stato sempre quello maggiormente indicato dagli analisti

questo serve ad avere una semplice e rapida verifica delle capacità di previsione di questi forecast
vediamo adesso cosa prevede lo stesso panel di previsori per il 2016
 

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un grafico molto diverso: mentre per il 2015 le previsioni erano abbastanza concentrate su valori negativi o nulli, mostrando una distribuzione molto 'chiusa' ( leptocurtica) che è tipica della convergenza delle aspettative,

per il 2016 il grafico è molto più distribuito, segno che le attese sono meno solide e si distribuiscono su una ampia gamma di valori: domina sempre lo scenario il cluster 1.0% -1.4% con circa il 33% dei valori, ma anche i due cluster adiacenti sono molto frequenti, con valori intorno al 20%

interessante anche l'andamento delle valutazioni, che sono state abbastanza stabili : ma si nota che nel tempo si sono spostate a sinistra , togliendo peso al cluster 1.5% -2.0% per aumentare dello stesso ammontare il cluster 0.5% 1.0% fino a portarlo quasi al 30%


ora quindi le aspettative sono per inflazione EU tra il 0.5% e il 1.5% pari al 50% dei surveyor
 
e le attese per il 2017 sono simili: una distribuzione senza concentrazioni particolari, e abbastanza spostata a sinistra (skewness)

quindi ad oggi le attese degli analisti che nei prossimi due anni si superi il 2% di inflazione EU sono circa il 20%
 

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e le attese per il 2017 sono simili: una distribuzione senza concentrazioni particolari, e abbastanza spostata a sinistra (skewness)

quindi ad oggi le attese degli analisti che nei prossimi due anni si superi il 2% di inflazione EU sono circa il 20%


Vi ringrazio per il vostro lavoro e contributo che date qui sul forum:up:

A mio avviso sino a tutto il 2016 non dovremmo avere incrementi sostanziali e confermati di inflazione >1%.
 
Vi ringrazio per il vostro lavoro e contributo che date qui sul forum:up:

A mio avviso sino a tutto il 2016 non dovremmo avere incrementi sostanziali e confermati di inflazione >1%.


grazie Dogtown :)

i post sopra sono l'inizio di un breve discorso su inflazione e tassi: lo divido in più giornate perchè Giorgio e io vorremmo creare un pò di confronto su questi temi
a seguire: attese di inflazione, 5 anni

e subito dopo, una risposta implicita alla tua osservazione:
su quali basi ci si aspetta l'inflazione?
quali sono le sottostanti ipotesi di Pil, materie prime, cross eurodollaro ?

a domani :)
 

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