Analisi Intermarket Trend Mercati Maggio 2016 (1 Viewer)

c0ltran3

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Io fondamentalmente penso che il diffuso pessimismo (che è possibile notare leggendo un grande numero di indicatori) funzioni in senso contrarian e tenga a galla la tendenza rialzista, che pure secondo me sta perdendo forza. Peraltro la crescita delle borse sta avendo luogo senza una chiara evidenza di miglioramento dell' economia in una serie di aree e per questo motivo credo che i mercati azionari non andranno poi tanto lontano. In sostanza credo che si stia realizzando un top.
 
Io fondamentalmente penso che il diffuso pessimismo (che è possibile notare leggendo un grande numero di indicatori) funzioni in senso contrarian e tenga a galla la tendenza rialzista, che pure secondo me sta perdendo forza. Peraltro la crescita delle borse sta avendo luogo senza una chiara evidenza di miglioramento dell' economia in una serie di aree e per questo motivo credo che i mercati azionari non andranno poi tanto lontano. In sostanza credo che si stia realizzando un top.

buongiorno C0ltran3

effettivamente gli indicatori mostrano adesso più incertezza ...
questo è il nostro prototipo, che ha un valore rekativo: ma come la scorsa settimana indicava la forza degli equity, ora mostra che questa forza è in discesa e che i bond (il Tnote10y per la precisione) ora sono deboli, e l'oro pur restando negativo ha dato un segno che la fase di compiacenza ha toccato il top

situazione da seguire con attenzione, anche se Giorgio ha ricordato che l'economia reale è messa meglio di qualche mese fa e quindi potrebbe essere più supportiva che in giugno


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c0ltran3

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Buongiorno (buonasera) a te. Io penso che la situazione di incertezza possa evidenziarsi in tantissimi modi. Per quello che vale io provo ad utilizzare il rendimento di un titolo di stato a cinque anni statunitense da cui detraggo il rendimento del TIPS di corrispondente durata. Negli ultimi mesi questo evidenzia uno stallo

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c0ltran3

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Ancora provo ad usare il valore dei titoli ai massimi di 20 giorni (detratti i minimi) per il DAX e anche qui l'indicatore sembrerebbe suggerire la possibilità aòmeno di una pausa.

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c0ltran3

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Il Citigroup Economies Surprise Index si avvicina a valori che nel recente passato sono stati un limite.

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Io fondamentalmente penso che il diffuso pessimismo (che è possibile notare leggendo un grande numero di indicatori) funzioni in senso contrarian e tenga a galla la tendenza rialzista, che pure secondo me sta perdendo forza. Peraltro la crescita delle borse sta avendo luogo senza una chiara evidenza di miglioramento dell' economia in una serie di aree e per questo motivo credo che i mercati azionari non andranno poi tanto lontano. In sostanza credo che si stia realizzando un top.

Sento parlare di top da circa un anno e la conformazione grafica sugli indici USA potrebbe farlo sembrare, e la debolezza dei mercati più deboli sembrerebbe confermarlo (sebbene questi abbiamo maturato correzioni da bear market conclamato).
Colt, se hai letto le nostre analisi degli ultimi sei mesi sai che parliamo di un movimento rialzista sostenuto dalle componenti più deboli precedenti (escluse alcune) e quindi finché non ci sono dei nuovi massimi e forza relativa di altre componenti difficile parlare di mercato rialzista ma di movimento da inserire nel contesto precedente, un contro movimento a contrastare l'eccessiva negatività che fa sperare alcuni operatori di avere individuato un bottom.

Detto questo è evidente che il recupero ha raggiunto limiti difficili da valicare con un solo spunto ed infatti anche la conformazione di chiusura del mercato USA odierno non è estremamente supportiva anche se ancora una volta è uno dei mercati più brillanti a vedere gli altri.
Doppio massimo intorno ai 2100 e rotti sul grafico a 5 minuti e minimi e massimi decrescenti sembrano chiamare una correzione se li sposiamo con un RSI in divergenza ed il Coppock debole e con dei limiti di valutazione e di positività macro come anche da te indicato.

Ma non voglio perdere le mie energie operative nei dati di breve che sono certamente più gratificanti in termini di risposta ma non permettono la costruzione di portafoglio e anche la gratificazione personale del forecaster...

http://www.superforecasting.com/cit...ything-from-world-events-to-election-results/

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Il motivo per cui al momento preferiamo seguire il trend e non prendere posizioni contrarian in ottica prudenziale è il fatto che osservando il mercato con indicatori di più lungo periodo questi ci dicono che il mercato ha il potenziale per fare un altra leg rialzista che comunque andrei per il momento ad inserire in un contesto di top salvo uno sforamento deciso dei valori massimi raggiunti l'anno scorso. Sia indicatori di sentiment, sia i flussi sui fondi obbligazionari, sia alcuni indicatori tecnici di medio sono supportivi così come alcuni settori di crescita (ma non tutti).

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Però da bravi analisti intermarket la conferma noi la attendiamo, sia in una direzione che in un altra sia dal petrolio e cioè se ha realizzato un top oppure no e dal cambio cinese che anche in questo caso in rottura andrebbe a nostro avviso a rischio accelerazione segnalando sia in un caso che nell'altro il rischio di nuove tensioni globali....
Attualmente la correlazione tra questi fattori non è elevata perché i mercati hanno preferito seguire l'oil piuttosto che lo Yuan ma le questioni potrebbero tornare tutte in campo...

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Proseguiamo con la serie di articoli con analisi di terzi per stimolare il confronto delle posizioni.

Analisi su Trendmercati (parte 2°)
su 2 giugno 2016 da TrendMercati

Non ci piace essere i monopolisti del pensiero e ci piace essere open mind cioè aperti a considerazioni che possano far breccia nell’operatività del mercato e quindi diventare trend.

Questa è la ragione per cui riteniamo importante leggere le analisi altrui, giuste o sbagliate che siano perché l’idea di oggi potrebbe diventare la strategia di domani.

In questo commento riportiamo la recente analisi del team di Credit Suisse relativamente ai mercati azionari.

La loro posizione sul mercato risulta neutrale ed è motivata da una serie di considerazione che vi andiamo a sintetizzare (per chi è interessato puoi mettiamo il report completo in fondo all’articolo).

Il recupero dei mercati c’è stato ma ora è difficile che prosegua:

1)la Cina ha recuperato nell’immobiliare e negli investimenti ma ora i dati sembrano di nuovo girare in un rallentamento.

2)Petrolio Con un petrolio a questi livelli l’Arabia Saudita non raggiunge i suoi obiettivi e le posizioni speculative al rialzo sono ora molto elevate.

3)La FED è stata più accomodante del previsto ma ora l suo orientamento sembra lentamente cambiare

4)I rendimenti obbligazionari si sono divisi dall’andamento degli asset reflazionistici e dal recupero macro

5)L’HY ha recuperato circa il 50% dai minimi in europa e gli spread ora sono a livelli corretti

6)La revisione degli utili è di nuovo positiva ma è legata all’andamento del dollaro e delle materie prime.

7)I leading indicator USA mostrano un andamento debole

Ci sono poi almeno tre fattori che non hanno recuperato:

1)I PMI globali e il PIL globale è anemico

2)Il lavoro sta avendo un po di princing power che assorbe utile ma non è sufficiente per i consumi

3)Pericolo di tensioni politiche abbastanza elevato sia in Europa che in altre aree.

Infine esistono una serie di timori sui mercati non risolti:

1)Il fair value del mercato e quantomeno in linea con la storia (a nostro avviso è sovraquotato)

2)Veloce distruzione del business causato dalla tecnologia, regolatori e dal commercio globale.

3)Negli USA l’utile per azione sembra sovrastimato da diverse componenti

4)Buyback index sta sottoperformando

5)Dal 1988 la stagionalità maggio settembre non è favorevole

6)Tecnicamente la discesa della Media Mobile a 50 settimane è scesa sotto la media mobile a 100 settimane e solitamente la cosa non è positiva nel medio lungo termine.

Per tutte queste ragioni il team del Credit Suisse rimane neutrale sul mercato.

globalequities strategy
 

c0ltran3

Forumer attivo
Grazie per il report Giorgio: è il mio punto di vista espresso in modo molto più articolato di quanto abbia fatto io.

Nel vostro scenario una nuova gamba rialzista del dollaro statunitense finirebbe col cambiare le vostre posizioni?
 

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