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Turkish agents capture a nephew of U.S.-based Muslim cleric Fethullah Gulen in an overseas operation and bring him to Turkey for prosecution. (BBG/AP)

Il Mossad ha fatto scuola.
 
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Turkish agents capture a nephew of U.S.-based Muslim cleric Fethullah Gulen in an overseas operation and bring him to Turkey for prosecution. (BBG/AP)

Il Mossad ha fatto scuola.
E del resto la Turchia fu il primo Stato musulmano a riconoscere il neonato Stato d'Israele ( anno domini 1949)
 
Cina-Turchia: colosso tecnologico Tcl avvia produzione smartphone con la turca Arcelik

Pechino, 31 mag 12:56 - (Agenzia Nova)
 
TURCHIA



Turchia: Ocse, nel 2021 crescita prevista al 5,7 per cento (4)

Ankara, 31 mag 13:12 - (Agenzia Nova) - L’Istituto nazionale di statistica turco (TurkStat) ha intanto pubblicato i dati sull’andamento del Pil nel primo trimestre del 2021, periodo in cui l’economia turca ha registrato un’espansione del 7 per cento su base annua e dell’1,7 per cento rispetto al trimestre precedente. Il dato è in aumento rispetto alle previsioni di economisti e osservatori, che per il periodo di riferimento calcolavano un aumento compreso fra il 6,3 e il 6,7 per cento. A trascinare l’incremento del Pil sono stati in particolare il consumo delle famiglie, in aumento del 7,4 per cento su base annua, e il settore manifatturiero, cresciuto del 12,2 per cento su base annua. Il volume dell’economia è cresciuto a 728,5 miliardi di dollari nel primo trimestre, dopo i 717 miliardi di dollari a prezzi correnti dell’anno scorso. Su base annua, mentre le esportazioni sono cresciute del 3,3 per cento, le importazioni sono calate dell’1,1 per cento; in aumento è stata anche la spesa pubblica, cresciuta dell’1,3 per cento dopo un balzo del 6,6 per cento nel trimestre precedente. (Tua)

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Turchia: Ocse, nel 2021 crescita prevista al 5,7 per cento (4)

Ankara, 31 mag 13:12 - (Agenzia Nova) - L’Istituto nazionale di statistica turco (TurkStat) ha intanto pubblicato i dati sull’andamento del Pil nel primo trimestre del 2021, periodo in cui l’economia turca ha registrato un’espansione del 7 per cento su base annua e dell’1,7 per cento rispetto al trimestre precedente. Il dato è in aumento rispetto alle previsioni di economisti e osservatori, che per il periodo di riferimento calcolavano un aumento compreso fra il 6,3 e il 6,7 per cento. A trascinare l’incremento del Pil sono stati in particolare il consumo delle famiglie, in aumento del 7,4 per cento su base annua, e il settore manifatturiero, cresciuto del 12,2 per cento su base annua. Il volume dell’economia è cresciuto a 728,5 miliardi di dollari nel primo trimestre, dopo i 717 miliardi di dollari a prezzi correnti dell’anno scorso. Su base annua, mentre le esportazioni sono cresciute del 3,3 per cento, le importazioni sono calate dell’1,1 per cento; in aumento è stata anche la spesa pubblica, cresciuta dell’1,3 per cento dopo un balzo del 6,6 per cento nel trimestre precedente. (Tua)

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Ankara, 01 giu 14:00 - (Agenzia Nova) - Una ripresa graduale dovrebbe verificarsi dopo il secondo trimestre del 2021, anche a fronte della “forza” delle esportazioni. Resta incerta invece la prospettiva per i prestiti di banche pubbliche e private, quando scadranno gli anticipi concessi durante la pandemia. Grandi rischi al ribasso e al rialzo dipenderanno dagli sviluppi della pandemia, del mix di politiche macroeconomiche interne e delle condizioni di finanziamento internazionale. Il fabbisogno di finanziamenti esterni supererà il 30 per cento del Pil nei prossimi 12 mesi, a causa del rinnovo del debito in sospeso. I deflussi di capitali dopo l'indebolimento della fiducia degli investitori internazionali hanno esercitato ulteriore pressione sulla bilancia dei pagamenti. Ulteriori tensioni nella disponibilità e nel costo dei finanziamenti esterni ostacolerebbero la ripresa e potrebbero aumentare i rischi di destabilizzazione, prosegue il rapporto. Le stime dell’Ocse prevedono per quest’anno e l’anno prossimo un aumento del tasso di disoccupazione, dal 13,1 per cento del 2020 al 14 e 14,2 per cento del 2021 e del 2022, e una riduzione del deficit delle partite correnti, che dopo il 5,2 per cento sul Pil del 2020 si manterrà relativamente stabile (al 3,6 e al 3,4 per cento nel 2021 e 2022). L’inflazione annua, inclusi i costi di alimentari ed energia, dovrebbe raggiungere il 16 per cento quest’anno e l’anno prossimo un tasso del 12,8 per cento. (Tua)
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