Obbligazioni valute high yield TURCHIA bond in usd e lira turca

non so se sia più svalutata la lira o questa sezione del forum ma qui si sentono robe assurde, se i vostri investimenti non rendono mica è colpa di erdogan, davvero imbarazzante sentire delle robe del genere in un forum di finanza
poi per il resto non conoscente una fava della turchia e della sua economia, del suo ruolo strategico, per non parlare che se il buon erdogan viene messo alle strette inonda l'europa di pakistani, siriani eccetera che altro che il campo dei santi di raspail
 
non so se sia più svalutata la lira o questa sezione del forum ma qui si sentono robe assurde, se i vostri investimenti non rendono mica è colpa di erdogan, davvero imbarazzante sentire delle robe del genere in un forum di finanza
poi per il resto non conoscente una fava della turchia e della sua economia, del suo ruolo strategico, per non parlare che se il buon erdogan viene messo alle strette inonda l'europa di pakistani, siriani eccetera che altro che il campo dei santi di raspail

Io resterei sul piano dell'economia monetaria. Se fai un salto sui forum Venezuela, Libano, Ecuador e Argentina, vedrai che c'è molta gente che ha creduto alle "grandi considerazioni geostrategiche". Il Libano, per esempio, non poteva fallire perché era una polveriera e l'occidente non l'avrebbe permesso. Il Venezuela anche non poteva fallire perché è ricchissimo ed è strategico per cinesi, russi e stati uniti.
Per quanto riguarda i miei investimenti, non mi posso lamentare, grazie. Ma, perché continuino a rendere il giusto, in situazioni come quella turca preferisco aspettare i crac.
 
discorso complesso... volendo Erdogan è un iperkeynesiano in salsa musulmana... sì, sovrappongo i periodi, ma di fatto l’Italia delle seconde case e della milano da bere era più ricca di quella della lambretta e il frigorifero. Andreotti si inventò la politica del debito, ma di fatto non fece altro che applicare il principio su cui si basa tutta l’economia finanziaria attuale. Certo, il rischio del crac c’è... secondo la mappa Sace del default la Turchia sta sotto al Ghana...ma io sono stato in entrambi i paesi e non scommetterei un euro sul Ghana, mentre ho sempre avuto bei ritorni con la Turchia (in usd)... poi certo, come tutti mi baso su impressioni e dati filtrati. Il rischio maggiore secondo me è di ordine psicologico... che la politica di Erdogan, escluso che sia un pazzo come pensiamo eurocentricamente, non sia un cosciente esperimento, ma sia animata da ambizione, fanatismo e sordo sentimento di rivalsa verso l’Occidente, e perciò destinata a fallire. Ma in tal caso il popolo mollerà Erdogan, e l’Europa recupererà la Turchia... o almeno, mi pare lo sviluppo più probabile

Che c'entra Keynes con la politica di Erdogan? Erdogan non sta aumentando la spesa pubblica per aumentare la domanda aggregata. O meglio, la spesa pubblica è in deficit, ma la causa dell'espansione economica artificiale e del crollo della lira è la politica monetaria.
Erdogan, in breve, sta tenendo bassi i tassi d'interesse e espandendo da anni l'offerta di moneta.
 
Io resterei sul piano dell'economia monetaria. Se fai un salto sui forum Venezuela, Libano, Ecuador e Argentina, vedrai che c'è molta gente che ha creduto alle "grandi considerazioni geostrategiche". Il Libano, per esempio, non poteva fallire perché era una polveriera e l'occidente non l'avrebbe permesso. Il Venezuela anche non poteva fallire perché è ricchissimo ed è strategico per cinesi, russi e stati uniti.
Per quanto riguarda i miei investimenti, non mi posso lamentare, grazie. Ma, perché continuino a rendere il giusto, in situazioni come quella turca preferisco aspettare i crac.
Che c'entra Keynes con la politica di Erdogan? Erdogan non sta aumentando la spesa pubblica per aumentare la domanda aggregata. O meglio, la spesa pubblica è in deficit, ma la causa dell'espansione economica artificiale e del crollo della lira è la politica monetaria.
Erdogan, in breve, sta tenendo bassi i tassi d'interesse e espandendo da anni l'offerta di moneta.
Tratto dal Financial Times del 28/11/2021 :

La Turchia sta attraversando una crisi valutaria molto insolita. Il crollo del valore della lira – in calo di circa un quinto nelle ultime due settimane – non è stato causato da problemi nei fondamentali economici del Paese come in passato. Il Paese, che da tempo soffre di un disavanzo delle partite correnti, ha registrato un avanzo per il secondo mese consecutivo a settembre grazie a un'enorme impennata delle esportazioni e alla ripresa del numero di turisti stranieri. Invece, i problemi della valuta riflettono quasi interamente il processo decisionale sempre più irregolare di un uomo e l'influenza che esercita sulla presunta banca centrale turca indipendente: il presidente Recep Tayyip Erdogan.

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Tratto dal Financial Times del 28/11/2021 :

La Turchia sta attraversando una crisi valutaria molto insolita. Il crollo del valore della lira – in calo di circa un quinto nelle ultime due settimane – non è stato causato da problemi nei fondamentali economici del Paese come in passato. Il Paese, che da tempo soffre di un disavanzo delle partite correnti, ha registrato un avanzo per il secondo mese consecutivo a settembre grazie a un'enorme impennata delle esportazioni e alla ripresa del numero di turisti stranieri. Invece, i problemi della valuta riflettono quasi interamente il processo decisionale sempre più irregolare di un uomo e l'influenza che esercita sulla presunta banca centrale turca indipendente: il presidente Recep Tayyip Erdogan.

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Capisco, l'autobus non rischia di finire fuori strada perché è costruito male, ma per colpa dell'autista.
Rassicurante.
 

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