Obbligazioni valute high yield TURCHIA bond in usd e lira turca

è che in generale molti paesi emergenti sfruttano la possibiltà di stampare per appunto monetizzare e svalutare, mantendo tassi inferiori all'inflazione. Così capita che i bond in valute emergenti diano rendimenti modesti o negativi, considerata la svalutazione. Dipende proprio dalla tendenza ad usare la moneta per contenere il debito in valuta locale tramite monetizzazione ed inflazione. E' in sostanza una scelta di politica monetaria.
Poi ogni tanto si possono comprare, magari perchè si spera in un imminente cambiamento politico; o perchè si ritiene possano apprezzarsi alcune materie prime che un certo paese esporta in gran quantità, o perchè si ritiene che la svalutazione sia stata eccessiva, o per altri motivi ancora; però di base comprare bond in valuta locale di paesi che in sostanza sfruttano il controllo della propria valuta proprio per segare il coto per interessi sul debito in valuta propria è un po' azzardato, se lo si fa in ottica cassettisti senza altre motivazioni
 
Turchia: Erdogan, prezzi caleranno con la stessa velocità con cui sono cresciuti
Ankara, 24 dic 14:01 - (Agenzia Nova) - La Turchia si attende un calo dei prezzi con la stessa velocità con cui sono cresciuti durante la crescita del tasso di cambio lira-dollaro. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante un incontro con alcuni economisti e accademici organizzato presso l’Ufficio del lavoro della presidenza nel palazzo di Dolmabahce a Istanbul. Lo riferisce l’agenzia di stampa turca “Anadolu”. "Abbiamo visto la bolla sui tassi di cambio disperdersi in un giorno con il nostro pacchetto di misure", ha detto Erdogan, aggiungendo che il governo ha portato avanti il suo piano economico incentrato sul mantenimento dei bassi tassi di interesse nonostante l'opposizione interna. “L'economia turca entrerà in un ambiente molto diverso in estate grazie al nuovo modello economico", ha dichiarato Erdogan. La lira turca ha subito lo scorso 20 dicembre un crollo storico nei confronti del dollaro, con scambi che hanno toccato le 18,4 lire per un dollaro. Per arginare la crisi valutaria, Erdogan ha quindi annunciato uno schema in cui il Tesoro e la Banca centrale si impegnano a rimborsare le perdite sui depositi in lire nella conversione con valute estere innescando la più rapida ripresa di sempre della lira turca nei confronti del dollaro. Nel suo discorso Erdogan ha affermato che, visti i nuovi risultati, le aziende e i venditori riducano i prezzi, compresi relativi alla vendita di auto e abitazioni, aggiungendo che il governo rintraccerà coloro che non lo faranno. Mentre il suo piano per difendere i depositi in lire ha dato un po' di respiro ai risparmiatori turchi - e forse ha gettato le basi per elezioni anticipate - rischia anche di accumulare debiti e alimentare ulteriormente l'inflazione già dilagante. Nel suo discorso Erdogan ha ricordato agli economisti che la Turchia non ha alcun debito nei confronti del Fondo monetario internazionale (Fmi) che ammontava a 23,5 miliardi di dollari durante il primo governo Erdogan e la cui ultima rata è stata pagata nel maggio 2013.
(Res)
 
Turchia: Erdogan, prezzi caleranno con la stessa velocità con cui sono cresciuti
Ankara, 24 dic 14:01 - (Agenzia Nova) - La Turchia si attende un calo dei prezzi con la stessa velocità con cui sono cresciuti durante la crescita del tasso di cambio lira-dollaro. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante un incontro con alcuni economisti e accademici organizzato presso l’Ufficio del lavoro della presidenza nel palazzo di Dolmabahce a Istanbul. Lo riferisce l’agenzia di stampa turca “Anadolu”. "Abbiamo visto la bolla sui tassi di cambio disperdersi in un giorno con il nostro pacchetto di misure", ha detto Erdogan, aggiungendo che il governo ha portato avanti il suo piano economico incentrato sul mantenimento dei bassi tassi di interesse nonostante l'opposizione interna. “L'economia turca entrerà in un ambiente molto diverso in estate grazie al nuovo modello economico", ha dichiarato Erdogan. La lira turca ha subito lo scorso 20 dicembre un crollo storico nei confronti del dollaro, con scambi che hanno toccato le 18,4 lire per un dollaro. Per arginare la crisi valutaria, Erdogan ha quindi annunciato uno schema in cui il Tesoro e la Banca centrale si impegnano a rimborsare le perdite sui depositi in lire nella conversione con valute estere innescando la più rapida ripresa di sempre della lira turca nei confronti del dollaro. Nel suo discorso Erdogan ha affermato che, visti i nuovi risultati, le aziende e i venditori riducano i prezzi, compresi relativi alla vendita di auto e abitazioni, aggiungendo che il governo rintraccerà coloro che non lo faranno. Mentre il suo piano per difendere i depositi in lire ha dato un po' di respiro ai risparmiatori turchi - e forse ha gettato le basi per elezioni anticipate - rischia anche di accumulare debiti e alimentare ulteriormente l'inflazione già dilagante. Nel suo discorso Erdogan ha ricordato agli economisti che la Turchia non ha alcun debito nei confronti del Fondo monetario internazionale (Fmi) che ammontava a 23,5 miliardi di dollari durante il primo governo Erdogan e la cui ultima rata è stata pagata nel maggio 2013.
(Res)

Anche oggi hai fatto il tuo dovere.
 
è che in generale molti paesi emergenti sfruttano la possibiltà di stampare per appunto monetizzare e svalutare, mantendo tassi inferiori all'inflazione. Così capita che i bond in valute emergenti diano rendimenti modesti o negativi, considerata la svalutazione. Dipende proprio dalla tendenza ad usare la moneta per contenere il debito in valuta locale tramite monetizzazione ed inflazione. E' in sostanza una scelta di politica monetaria.
Poi ogni tanto si possono comprare, magari perchè si spera in un imminente cambiamento politico; o perchè si ritiene possano apprezzarsi alcune materie prime che un certo paese esporta in gran quantità, o perchè si ritiene che la svalutazione sia stata eccessiva, o per altri motivi ancora; però di base comprare bond in valuta locale di paesi che in sostanza sfruttano il controllo della propria valuta proprio per segare il coto per interessi sul debito in valuta propria è un po' azzardato, se lo si fa in ottica cassettisti senza altre motivazioni

In parole povere il rendimento del cambio €/valuta locale può essere così negativo da mangiarsi quello del capitale investito e della cedola (netto tasse).
Ma se uno vuole speculare sul breve vanno benissimo, meglio di tanti ETF/ETC (ETP) - per forza di cose meno trasparenti - che magari nemmeno esistono per quel determinato cambio.
 
Turchia: Erdogan, prezzi caleranno con la stessa velocità con cui sono cresciuti
Ankara, 24 dic 14:01 - (Agenzia Nova) - La Turchia si attende un calo dei prezzi con la stessa velocità con cui sono cresciuti durante la crescita del tasso di cambio lira-dollaro. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante un incontro con alcuni economisti e accademici organizzato presso l’Ufficio del lavoro della presidenza nel palazzo di Dolmabahce a Istanbul. Lo riferisce l’agenzia di stampa turca “Anadolu”. "Abbiamo visto la bolla sui tassi di cambio disperdersi in un giorno con il nostro pacchetto di misure", ha detto Erdogan, aggiungendo che il governo ha portato avanti il suo piano economico incentrato sul mantenimento dei bassi tassi di interesse nonostante l'opposizione interna. “L'economia turca entrerà in un ambiente molto diverso in estate grazie al nuovo modello economico", ha dichiarato Erdogan. La lira turca ha subito lo scorso 20 dicembre un crollo storico nei confronti del dollaro, con scambi che hanno toccato le 18,4 lire per un dollaro. Per arginare la crisi valutaria, Erdogan ha quindi annunciato uno schema in cui il Tesoro e la Banca centrale si impegnano a rimborsare le perdite sui depositi in lire nella conversione con valute estere innescando la più rapida ripresa di sempre della lira turca nei confronti del dollaro. Nel suo discorso Erdogan ha affermato che, visti i nuovi risultati, le aziende e i venditori riducano i prezzi, compresi relativi alla vendita di auto e abitazioni, aggiungendo che il governo rintraccerà coloro che non lo faranno. Mentre il suo piano per difendere i depositi in lire ha dato un po' di respiro ai risparmiatori turchi - e forse ha gettato le basi per elezioni anticipate - rischia anche di accumulare debiti e alimentare ulteriormente l'inflazione già dilagante. Nel suo discorso Erdogan ha ricordato agli economisti che la Turchia non ha alcun debito nei confronti del Fondo monetario internazionale (Fmi) che ammontava a 23,5 miliardi di dollari durante il primo governo Erdogan e la cui ultima rata è stata pagata nel maggio 2013.
(Res)


...come si dice: L'IMPORTANTE E CREDERCI PER TUTTO IL RESTO C'E' MASTER CARD.
 
Turkey probes Istanbul municipality staff over alleged militant ties 27/12/2021 12:55 - RSF
By Can Sezer
ISTANBUL, Dec 27 (Reuters) - Turkey has launched an investigation into hundreds of staff at the opposition-run Istanbul municipality accused of links to militant groups, drawing fierce criticism from the city's mayor on Monday over the handling of the probe.

Mayor Ekrem Imamoglu is from the main opposition Republican People's Party (CHP) and is seen as a potential challenger to President Tayyip Erdogan.

Since a failed 2016 coup, Turkey has investigated and tried tens of thousands of people accused of militant links in a crackdown which rights groups say has been used as pretext to quash dissent. The government has said its actions are necessary given the gravity of the threats faced by Turkey.

The Interior Ministry said on Twitter on Sunday it had begun a probe of 455 people working at the municipality and related companies accused of connections to Kurdish militants, along with more than 100 allegedly linked to leftist and other groups.

Interior Minister Suleyman Soylu said the investigation was not directed at the city council itself.

"Our business is not with anyone's municipality. Our business is with the fight against terror and we have to keep Turkey on alert," Soylu told reporters.

He said those targeted are "not just those who clean and sweep the streets" but could also include some in senior posts.

Imamoglu criticised the ministry statement, made via Twitter, saying it suggested those set to be investigated had already been judged.

"You give a number (of suspects) and make a judgement and then launch an investigation," Imamoglu said in comments to reporters. "What sort of an investigation is it? If you have reached a decision then take them by the ear to prison."
He said the ministry had not provided information regarding those being probed, two weeks after Soylu had first referred to them, adding that municipality procedures for employing staff included checking whether applicants have criminal records.

Opinion polls show Erdogan's approval rating has hit a six-year low and that he may lose to potential presidential rivals in elections scheduled for 2023.

Imamoglu took office in 2019 after defeating the candidate of Erdogan's ruling AK Party. While he has been touted as a potential challenger, he told Reuters this month his only focus is on doing his job as mayor. (news)


(Additional reporting by Ezgi Erkoyun Writing by Daren Butler Editing by Ece Toksabay and Peter Graff)
(([email protected]; +90-212-350 7053; Reuters Messaging: [email protected]))
 

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