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Umile contadino
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Sole 24 Ore di martedì 5 luglio 2011, pagina 13
Tra Btp e Bund la strategia anti-crisi per il risparmiatore
di Carlini Vittorio
Tra BTp e Bund la strategia anti-crisi peril risparmiatore Minori rischi nelle scadenze medio-brevi IL POSSIBILE TARGET DELLA BCE IL RENDIMENTO DEI TREASURY 1,50% 3,1% Il consensus di mercato stima Lo yield del decennale Usa il rialzo del Refi a breve è praticamenti in Linea con il Bund per il risparmio si profila un'estaterovente. Conlacrisi greca che tiene in ansia governi e mercati, il termometro del rischio sale su Titoli di Stato, Borse, fondi, materie prime e valute. ll Sole 24 Ore dedicherà ogni giorno una pagina ai principali stru-mentieprodottifinanziaripresen-ti nei portafogli delle famiglie, fornendo una guida affidabile per orientarsi e difendere i propri rispanni. E questo non è tutto. A partire da sabato 9 luglio, anche Plus24 integrerà la propria offerta informativa e di analisi sul risparmio con una nuova pagina settimanale dedicata alla protezione degli investimenti: l'iniziativa, a cura di Marco Liera, s arà aperta alle domande degli investitori.
PAG INA A C LI RA DI Vittorio Carlini Un tempo, prima della crisi, investimenti "tranquilli". Addirittura noiosi.Oggi, con l'incendio della Grecia non domato; i debiti sovrani, in Europa enegli Usa, che rischiano di sfuggire di mano; e le agenzie di rating in agguato il discorso è cambiato.I titoli di stato sono un asset finanziario «da gestire con le adeguate competenze -sottolinea Guido Casel la, responsabile fondi obbligazionari di Azimut Sgr -.Dove fondamentale è la diversificazione, avendo chiaro il proprio profilo di rischio/rendimento». Già, il rapporto rischio/rendimento. Quello medio è riconducibile a moltissime famiglie italiane che, in questi giorni, temono per i loro risparmi. E si domandano: cosa fare con i propri bond in portafoglio? «Chi già possiede governativi, quali BoT o BTp - risponde Marco Bar al di, gestore obbligazionario di Banca Akros -, può stare ragionevolmente tranquillo» .«Ipotizzare situazioni in cui l'Italia non rimborsi il debito - fa da eco Casella - è uno scenario all A rmaggedon con poco senso». Ciò non toglie, però, che speculazione e volatilità possono comunque creare problemi. «In tal senso -riprende Baraldi -, per chi è già investito, è utile fare attenzione alla dura-don media dei propri titoli in portafoglio. Se superai3 anni si deve stare attenti». E chi invece possiede bond greci, o portoghesi, perché ha voluto rischiare? «Bisogna distinguere tra le due situazioni: per le emissioni elleniche, se c'è un rimbalzo delle quotazioni sul news flow, è meglio uscire subito; rispetto, invece, alle obbligazioni di Lisbona bisogna valutare caso per caso». In generale, comunque, «la situazione migliore sarebbe quella di aspettare dopo l'estate. Il percorso di uscita dalla crisi non è ancora definito». Non sono pochi, tuttavia, i risparmiatori che proprio in questo periodo (vedere box in pagina) continuano a prendere posizione. «In simili casi penso cheguardare a governativi, come il BTp 15/4/2013, con dura-tion medio-corta può essere interessante. Permettono, da un lato di non veder il proprio capitale eroso dall'inflazione; e, dall'altro, di non avere grandi difficoltà nel liquidare l'investimento». Aldilà dei possibili titoli da valutare, essenziale èguardareallevariabili esogene che influenzano l'andamento delle quotazioni. La polemica sull'innalzamento del debito pubblico Usa, per esempio, è il key driver dei Treasury: se la scelta arriverà all'ultimo minuto, ci sarà pressione alla vendita; al contrario, potrebbe rivalere il fly to quality. Senza dimenticare poi, il venir meno del quantitative easing della Fed. In Europa, invece, è il possibile rialzo dei tassi della Bce (vedere box in pagina) da seguire. «Le aspettative per una normalizzazione sulla curva dei rendimenti - dice Baraldi -, più che le attese per un'inflazione sotto controllo, dovrebbero far salire lo yield sui titoli dei paesi più virtuosi: per esempio, sul Bund decennale».
Quel Bund che, nelle recenti aste, non ha incontrato u na forte domanda: il bidcovered ratio, in alcuni casi, è sceso a 1,2. «L'andamento della domanda - spiega Casella - è certamente da monitorare. Tuttavia, non rileva la copertura in sé: l'unico momento incuic'èda preoccuparsi è quando, di fronte alla forchetta dell'offerta, la richiesta è inferiore al livello più basso». Così come da tener sempre d'occhio è «il rigore delle politiche fiscali da parte dei paesi, in particolare quelli periferici nell'Ue. II minimo "lassismo" su questo fronte può lasciare spazio alla speculazione. Con il conseguente effetto sulle quotazioni delle obbligazioni». O RIPRODUZIONE RISERVATA IL NUMERO 3 anni La durata media Per gli esperti una duration media maggior deve essere controllata *** Le mosse dell'investitore TITOLI DI STATO TRA PRO E CONTRO IL BOT Sono titoli con una duration non superiore all'anno. Il rendimento è dato dallo scarto d'emissione (cioè la differenza tra 100 e il prezzo d'emissione). Chi li possiede, vista la breve vita, non dovrebbe correre rischi. Va, però, sottolineato che il rendimento lordo non copre l'inflazione. La scadenza 15/6/12, per esempio, rende (alla quotazione del 4 luglio scorso) il 2,2 per cento.
IL BTP I Buoni del Tesori poliennali sono titoli a medio-lungo termine con cedole fisse semestrali e la possibilità di scegliere fra diverse scadenze: 3,5,10 e 30 anni. Qui la politica monetaria della Bce rileva. «Ilconsensus - ricorda Angelo Drusiani, di Albertini Syz - indica che Trichet, a breve, potrebbe alzare il Refi. Un fatto da tenere in conto». Per l'esperto la parte lunga della curva, cioè la duration che guarda ai 30 anni, «potrebbe essere soggetta a volatilità sui prezzi». Il decennale al contrario, per chi ha un rapporto rischio/rendimento medio, offre «sufficienti garanzie, anche sul fronte del rendimento. Per esempio: la scadenza 1/8/2021 che, al4luglio scorso, vantava uno yield lordo del 4,72 per cento». Certo, l'avvertenza è sempre di diversificare («mai avere governativi solo di uno stesso paese») e non investire più del «20-25% in questo tipo di asset».
IL CCTEU È il nuovo Certificato di Credito (duration 7 anni) con cedole variabili semestrali legate all'Euribor a 6 mesi più una maggiorazione. Con il tasso interbancario visto in rialzo è interessante. Le quotazioni, meno sensibili del vecchio Cct a quelle del BTp, sono in calo. Per esempio la scadenza 15/4/2018 quotava 95,75 (4luglio scorso) con lo yield lordo del 3,42%. Va rilevato, però, che i prezzi rimangono volatili.
IL BUND TEDESCO La Germania, nell'Ue afflitta dalla Grecia e dai debiti sovrani, è il «safe-haven». Una cassaforte, col rischio prezzato su livelli minimi, dove le richieste di titoli hanno spinto all'insù le quotazioni. Tanto che, per esempio, la scadenza 4/7/2021 al 4 luglio scorso quotava 102,7 con un yield lordo del 3,01%. Per alcuni, così si "dorme tranquilli". Per altri uno sforzo che non val la pena: meglio il conto liquidità.
BOND DI PAESI EMERGENTI Molti risparmiatori guardano le emissioni dei paesi emergenti e i loro alti rendimenti. Un esempio? I bond turchi: la scadenza 10/4/2013 rende l'8% lordo. Rosee fiori, quindi? Non proprio: c'è il rischio cambio. Proprio la lira turca, da inizio anno, ha perso circa 1112%. Necessario, quindi, coprirsi sul cross valutario. Essenziale, poi, fare attenzione a eventuali tassazioni o limitazioni agli investimenti esteri.
I RENDIMENTI IN EUROPA E NEGLI USA LA YIELD CURVE La curva dei rendimenti, sia in Europa sia negli Usa, è molto ripida. «Se si guarda al biennale tedesco - spiega Mirco Porciatti, analista di Mps CS - il suo rendimento lordo è circa 1,58%. Un valore maggiore rispetto a poco tempo fa che sconta, tra lealtre cose, l'aspettativa di un rialzo dei tassi. Infatti, se il Refi verrà ritoccato all'insù, dovrebbe salireall'15%». Tuttavia, «a nostro parere il mercato potrebbe attendersi, a causa del rallentamento della crescita e dell'inflazione, uno stop ad un ulteriore incremento del costodel denaro». A meno chela Fed non awii un altro allentamento quantitativo. In quel caso, potrebbe reagire di più la parte lunga della curva, maggiormente sensibile alle aspettative d'inflazione.
Mesi 361 2 3 4 5 67 8 910 _5_ 2 1 Anni 15 20 30 LA PARTITA TRA I GOVERNATIVI EUROPEI Titoli governativi usa • Italia • Germania • SPaglis LE QUOTA ZIONI DEI DECENNALI A confronto il prezzo di ieri (in centesimi) e quello di 12 mesi fa delle emissioni tra i paesi che vantano la tripla «A» nel Vecchio continente. Sono stati poi aggiunti anche Spagna e Italia, seppur con rating minore *** Nota: dati in punti base; (C) il downgrade a AA avvenuto il 28/4/2010; (**) sottoposta a revisione outlook Fonte: AlbertiniSyz su Dati Bloomberg DOMANDE& RISPOSTE • Dove e come possono essere comprati i titoli di Stato? Per acquistare u n bond governativo bisogna rivolgersi alla propria banca, oppure a un intermediario finanziario abilitato. Va ricordato, peraltro, che l'operatività sul Mot possibile anche attraverso i broker su Internet abilitati. I titoli di Stato possono essere comprati sia sul mercato secondario (cioè quando sono già in circolazione) sia in asta. In quest'ultima situazione è necessario chiedere la prenotazione del quantitativo desiderato almeno un giorno in anticipo all'asta stessa. Peraltro, va ricordato che in banca si devono poter trovare ben esposte le date in cui le aste avvengono, le tipologie dei titoli e i termini in cui è possibile sottoscriverli. • Quali le spese di gestione e la tassazione? Lespesedi gestione amministrativa del deposito bancario, con cui il cliente detiene i titoli, non possono superare 10 euro a semestre, indipendentemente dalla quantità di titoli detenuta dall'investitore. L'aliquota fiscale applicata del 12,5%: al momento dell'acquisto sullo scarto d'emissione (Bot e Ctz); sulle cedole e sull'eventuale scarto d'emissione al momento del rimborso (BTp, CctEu e BTp i). • Ci sono delle commissioni sui titoli di Stato? Le regole fissate indicate dal Ministero dell'Economia sottolineano che non ci sono commissioni fisse per la sottoscrizione dei Buoni ordinari del Tesoro (cioè quei titoli che hanno una duration non superiore ai 12 mesi) . Il Ministero ha fissato i tetti massimi per gli intermediari: 5, 10,20 e 30 centesimi a seconda deltitolo. Chi sottoscrive Ctz, CcT e BTp non deve invece pagare alcuna commissione, anche se l'intermediario non ha partecipato direttamente all'asta. • In cosa consiste il cosiddetto disaggio di emissione? È la differenza (positiva) tra il valore di rimborso di un titolo e il suo prezzo di emissione. Nasce quando un titolo obbligazionario viene rimborsato a un valore superiore rispetto a quello cui è emesso. La misuradisaggiodi emissione influenza, giocoforza, positivamente il rendimento del titolo. Se il valore di rimborso coincide con il valore nominale, il disaggio di emissione è associato a casi in cui il prezzo del titolo al momento della sua "nascita" è al di sotto di 100, cioè della cosiddetta parità. Nel caso di titoli emessi sopra la pari, la differenza tra prezzo d i emissione e valore nominale è detta aggio di emissione.
*** I punti chiave I PREZZI DEI TITOLI Se l'acquisto 2 in asta, il prezzo cuisatt scrivere D BoT2 quello medio ponderato.risuhante dall'asta stessa. Questo deve essere poi pubblicizzato dagli intermediari in locali aperti al pubblico. Peraltro, la core un icazione d'acqu i sto, oltre al prezzo suddetto, deve riportare la ritenuta fiscale, la commissione applicata, il prezzo di venditatotaleed cnrnspnndente tassonh rendimentnannuo. Sesi acquista sulsecondario. Invece, le quotanoni otreche sulle pagine del Sole24ore sono visibili, per esempm,sui terminali Bloomberg.
LA SCADENZA Nell'ipotesi in cui sia imminente la scadenza di un nullo l'ntcrmediann, con cuiè stato effettuato l'acquisto, deve informare,con congrue andnpn, il ntnLare del bend della scadenza stessa; oltre che del ter mine entro il qua le bisogna effettuare la prenotaztone per eventualmente reinvestire. Va peraltro ricordato che, nelle emissioni che staccano delle cedole, gli accrediti relation al caponvamo effettuati con la stessa valuta indicata dal decretodi emissione peri relativi pagamenti.
ILCOSTODELDENARO ltispettoagli investimenti obbhgazionari fonrlamentalet monitorare l'inflazione. In primis perché la Bceè molto «sensibile* al cost o d e l la vita e «attivaasui tassi. E poi, perché se il mercato stima più inflazione i rendimenti salgono Consensus e stinte UniCredit 1I CaNN •••Caaseeaas 2010 2011 gin sat die eat flip 3.0:
1.4 I foanualCrNa LA RACCOLTA Nel goal co sottostante le stime, elaborate dal Sole24ore sudati OniCredit, rispetto a quale tipo d i obbligazioneè attesa in Luglio II più atto controvaloredi emissioni in Eu ropa. Il numero maggiori riguarda i bond di 10 anni. Ciò può voler d ire che i prezzi di questi governativi saranno più volarti EMISSIONI ATTESE IN LUGLIO Durata in anni, datf s mio di( 2.3 S 10 1S 30 13.4 9,8 22.1 7.0 7,5 ijil PAROLA CHIAVE SCARTO D'EMISSIONE Si intende la differenza tra il valore 100 e 11 prezzo cui viene emesso un titolo di Stato, per esempio 911. In questo casa lo scarto d'emissione i 2 punti base. Peri titoli senza cedola, qua li per esempio 1 Bot, il rendimento lordo del titolo stesso t dato dal solo scarto d'emissione. Perle altre tipologie, invece, t costituito dall'eventuale cedola cui deve, poi, aggiungersi successivamente lo scarto.
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Sole 24 Ore di martedì 5 luglio 2011, pagina 13
Tra Btp e Bund la strategia anti-crisi per il risparmiatore
di Carlini Vittorio
Tra BTp e Bund la strategia anti-crisi peril risparmiatore Minori rischi nelle scadenze medio-brevi IL POSSIBILE TARGET DELLA BCE IL RENDIMENTO DEI TREASURY 1,50% 3,1% Il consensus di mercato stima Lo yield del decennale Usa il rialzo del Refi a breve è praticamenti in Linea con il Bund per il risparmio si profila un'estaterovente. Conlacrisi greca che tiene in ansia governi e mercati, il termometro del rischio sale su Titoli di Stato, Borse, fondi, materie prime e valute. ll Sole 24 Ore dedicherà ogni giorno una pagina ai principali stru-mentieprodottifinanziaripresen-ti nei portafogli delle famiglie, fornendo una guida affidabile per orientarsi e difendere i propri rispanni. E questo non è tutto. A partire da sabato 9 luglio, anche Plus24 integrerà la propria offerta informativa e di analisi sul risparmio con una nuova pagina settimanale dedicata alla protezione degli investimenti: l'iniziativa, a cura di Marco Liera, s arà aperta alle domande degli investitori.
PAG INA A C LI RA DI Vittorio Carlini Un tempo, prima della crisi, investimenti "tranquilli". Addirittura noiosi.Oggi, con l'incendio della Grecia non domato; i debiti sovrani, in Europa enegli Usa, che rischiano di sfuggire di mano; e le agenzie di rating in agguato il discorso è cambiato.I titoli di stato sono un asset finanziario «da gestire con le adeguate competenze -sottolinea Guido Casel la, responsabile fondi obbligazionari di Azimut Sgr -.Dove fondamentale è la diversificazione, avendo chiaro il proprio profilo di rischio/rendimento». Già, il rapporto rischio/rendimento. Quello medio è riconducibile a moltissime famiglie italiane che, in questi giorni, temono per i loro risparmi. E si domandano: cosa fare con i propri bond in portafoglio? «Chi già possiede governativi, quali BoT o BTp - risponde Marco Bar al di, gestore obbligazionario di Banca Akros -, può stare ragionevolmente tranquillo» .«Ipotizzare situazioni in cui l'Italia non rimborsi il debito - fa da eco Casella - è uno scenario all A rmaggedon con poco senso». Ciò non toglie, però, che speculazione e volatilità possono comunque creare problemi. «In tal senso -riprende Baraldi -, per chi è già investito, è utile fare attenzione alla dura-don media dei propri titoli in portafoglio. Se superai3 anni si deve stare attenti». E chi invece possiede bond greci, o portoghesi, perché ha voluto rischiare? «Bisogna distinguere tra le due situazioni: per le emissioni elleniche, se c'è un rimbalzo delle quotazioni sul news flow, è meglio uscire subito; rispetto, invece, alle obbligazioni di Lisbona bisogna valutare caso per caso». In generale, comunque, «la situazione migliore sarebbe quella di aspettare dopo l'estate. Il percorso di uscita dalla crisi non è ancora definito». Non sono pochi, tuttavia, i risparmiatori che proprio in questo periodo (vedere box in pagina) continuano a prendere posizione. «In simili casi penso cheguardare a governativi, come il BTp 15/4/2013, con dura-tion medio-corta può essere interessante. Permettono, da un lato di non veder il proprio capitale eroso dall'inflazione; e, dall'altro, di non avere grandi difficoltà nel liquidare l'investimento». Aldilà dei possibili titoli da valutare, essenziale èguardareallevariabili esogene che influenzano l'andamento delle quotazioni. La polemica sull'innalzamento del debito pubblico Usa, per esempio, è il key driver dei Treasury: se la scelta arriverà all'ultimo minuto, ci sarà pressione alla vendita; al contrario, potrebbe rivalere il fly to quality. Senza dimenticare poi, il venir meno del quantitative easing della Fed. In Europa, invece, è il possibile rialzo dei tassi della Bce (vedere box in pagina) da seguire. «Le aspettative per una normalizzazione sulla curva dei rendimenti - dice Baraldi -, più che le attese per un'inflazione sotto controllo, dovrebbero far salire lo yield sui titoli dei paesi più virtuosi: per esempio, sul Bund decennale».
Quel Bund che, nelle recenti aste, non ha incontrato u na forte domanda: il bidcovered ratio, in alcuni casi, è sceso a 1,2. «L'andamento della domanda - spiega Casella - è certamente da monitorare. Tuttavia, non rileva la copertura in sé: l'unico momento incuic'èda preoccuparsi è quando, di fronte alla forchetta dell'offerta, la richiesta è inferiore al livello più basso». Così come da tener sempre d'occhio è «il rigore delle politiche fiscali da parte dei paesi, in particolare quelli periferici nell'Ue. II minimo "lassismo" su questo fronte può lasciare spazio alla speculazione. Con il conseguente effetto sulle quotazioni delle obbligazioni». O RIPRODUZIONE RISERVATA IL NUMERO 3 anni La durata media Per gli esperti una duration media maggior deve essere controllata *** Le mosse dell'investitore TITOLI DI STATO TRA PRO E CONTRO IL BOT Sono titoli con una duration non superiore all'anno. Il rendimento è dato dallo scarto d'emissione (cioè la differenza tra 100 e il prezzo d'emissione). Chi li possiede, vista la breve vita, non dovrebbe correre rischi. Va, però, sottolineato che il rendimento lordo non copre l'inflazione. La scadenza 15/6/12, per esempio, rende (alla quotazione del 4 luglio scorso) il 2,2 per cento.
IL BTP I Buoni del Tesori poliennali sono titoli a medio-lungo termine con cedole fisse semestrali e la possibilità di scegliere fra diverse scadenze: 3,5,10 e 30 anni. Qui la politica monetaria della Bce rileva. «Ilconsensus - ricorda Angelo Drusiani, di Albertini Syz - indica che Trichet, a breve, potrebbe alzare il Refi. Un fatto da tenere in conto». Per l'esperto la parte lunga della curva, cioè la duration che guarda ai 30 anni, «potrebbe essere soggetta a volatilità sui prezzi». Il decennale al contrario, per chi ha un rapporto rischio/rendimento medio, offre «sufficienti garanzie, anche sul fronte del rendimento. Per esempio: la scadenza 1/8/2021 che, al4luglio scorso, vantava uno yield lordo del 4,72 per cento». Certo, l'avvertenza è sempre di diversificare («mai avere governativi solo di uno stesso paese») e non investire più del «20-25% in questo tipo di asset».
IL CCTEU È il nuovo Certificato di Credito (duration 7 anni) con cedole variabili semestrali legate all'Euribor a 6 mesi più una maggiorazione. Con il tasso interbancario visto in rialzo è interessante. Le quotazioni, meno sensibili del vecchio Cct a quelle del BTp, sono in calo. Per esempio la scadenza 15/4/2018 quotava 95,75 (4luglio scorso) con lo yield lordo del 3,42%. Va rilevato, però, che i prezzi rimangono volatili.
IL BUND TEDESCO La Germania, nell'Ue afflitta dalla Grecia e dai debiti sovrani, è il «safe-haven». Una cassaforte, col rischio prezzato su livelli minimi, dove le richieste di titoli hanno spinto all'insù le quotazioni. Tanto che, per esempio, la scadenza 4/7/2021 al 4 luglio scorso quotava 102,7 con un yield lordo del 3,01%. Per alcuni, così si "dorme tranquilli". Per altri uno sforzo che non val la pena: meglio il conto liquidità.
BOND DI PAESI EMERGENTI Molti risparmiatori guardano le emissioni dei paesi emergenti e i loro alti rendimenti. Un esempio? I bond turchi: la scadenza 10/4/2013 rende l'8% lordo. Rosee fiori, quindi? Non proprio: c'è il rischio cambio. Proprio la lira turca, da inizio anno, ha perso circa 1112%. Necessario, quindi, coprirsi sul cross valutario. Essenziale, poi, fare attenzione a eventuali tassazioni o limitazioni agli investimenti esteri.
I RENDIMENTI IN EUROPA E NEGLI USA LA YIELD CURVE La curva dei rendimenti, sia in Europa sia negli Usa, è molto ripida. «Se si guarda al biennale tedesco - spiega Mirco Porciatti, analista di Mps CS - il suo rendimento lordo è circa 1,58%. Un valore maggiore rispetto a poco tempo fa che sconta, tra lealtre cose, l'aspettativa di un rialzo dei tassi. Infatti, se il Refi verrà ritoccato all'insù, dovrebbe salireall'15%». Tuttavia, «a nostro parere il mercato potrebbe attendersi, a causa del rallentamento della crescita e dell'inflazione, uno stop ad un ulteriore incremento del costodel denaro». A meno chela Fed non awii un altro allentamento quantitativo. In quel caso, potrebbe reagire di più la parte lunga della curva, maggiormente sensibile alle aspettative d'inflazione.
Mesi 361 2 3 4 5 67 8 910 _5_ 2 1 Anni 15 20 30 LA PARTITA TRA I GOVERNATIVI EUROPEI Titoli governativi usa • Italia • Germania • SPaglis LE QUOTA ZIONI DEI DECENNALI A confronto il prezzo di ieri (in centesimi) e quello di 12 mesi fa delle emissioni tra i paesi che vantano la tripla «A» nel Vecchio continente. Sono stati poi aggiunti anche Spagna e Italia, seppur con rating minore *** Nota: dati in punti base; (C) il downgrade a AA avvenuto il 28/4/2010; (**) sottoposta a revisione outlook Fonte: AlbertiniSyz su Dati Bloomberg DOMANDE& RISPOSTE • Dove e come possono essere comprati i titoli di Stato? Per acquistare u n bond governativo bisogna rivolgersi alla propria banca, oppure a un intermediario finanziario abilitato. Va ricordato, peraltro, che l'operatività sul Mot possibile anche attraverso i broker su Internet abilitati. I titoli di Stato possono essere comprati sia sul mercato secondario (cioè quando sono già in circolazione) sia in asta. In quest'ultima situazione è necessario chiedere la prenotazione del quantitativo desiderato almeno un giorno in anticipo all'asta stessa. Peraltro, va ricordato che in banca si devono poter trovare ben esposte le date in cui le aste avvengono, le tipologie dei titoli e i termini in cui è possibile sottoscriverli. • Quali le spese di gestione e la tassazione? Lespesedi gestione amministrativa del deposito bancario, con cui il cliente detiene i titoli, non possono superare 10 euro a semestre, indipendentemente dalla quantità di titoli detenuta dall'investitore. L'aliquota fiscale applicata del 12,5%: al momento dell'acquisto sullo scarto d'emissione (Bot e Ctz); sulle cedole e sull'eventuale scarto d'emissione al momento del rimborso (BTp, CctEu e BTp i). • Ci sono delle commissioni sui titoli di Stato? Le regole fissate indicate dal Ministero dell'Economia sottolineano che non ci sono commissioni fisse per la sottoscrizione dei Buoni ordinari del Tesoro (cioè quei titoli che hanno una duration non superiore ai 12 mesi) . Il Ministero ha fissato i tetti massimi per gli intermediari: 5, 10,20 e 30 centesimi a seconda deltitolo. Chi sottoscrive Ctz, CcT e BTp non deve invece pagare alcuna commissione, anche se l'intermediario non ha partecipato direttamente all'asta. • In cosa consiste il cosiddetto disaggio di emissione? È la differenza (positiva) tra il valore di rimborso di un titolo e il suo prezzo di emissione. Nasce quando un titolo obbligazionario viene rimborsato a un valore superiore rispetto a quello cui è emesso. La misuradisaggiodi emissione influenza, giocoforza, positivamente il rendimento del titolo. Se il valore di rimborso coincide con il valore nominale, il disaggio di emissione è associato a casi in cui il prezzo del titolo al momento della sua "nascita" è al di sotto di 100, cioè della cosiddetta parità. Nel caso di titoli emessi sopra la pari, la differenza tra prezzo d i emissione e valore nominale è detta aggio di emissione.
*** I punti chiave I PREZZI DEI TITOLI Se l'acquisto 2 in asta, il prezzo cuisatt scrivere D BoT2 quello medio ponderato.risuhante dall'asta stessa. Questo deve essere poi pubblicizzato dagli intermediari in locali aperti al pubblico. Peraltro, la core un icazione d'acqu i sto, oltre al prezzo suddetto, deve riportare la ritenuta fiscale, la commissione applicata, il prezzo di venditatotaleed cnrnspnndente tassonh rendimentnannuo. Sesi acquista sulsecondario. Invece, le quotanoni otreche sulle pagine del Sole24ore sono visibili, per esempm,sui terminali Bloomberg.
LA SCADENZA Nell'ipotesi in cui sia imminente la scadenza di un nullo l'ntcrmediann, con cuiè stato effettuato l'acquisto, deve informare,con congrue andnpn, il ntnLare del bend della scadenza stessa; oltre che del ter mine entro il qua le bisogna effettuare la prenotaztone per eventualmente reinvestire. Va peraltro ricordato che, nelle emissioni che staccano delle cedole, gli accrediti relation al caponvamo effettuati con la stessa valuta indicata dal decretodi emissione peri relativi pagamenti.
ILCOSTODELDENARO ltispettoagli investimenti obbhgazionari fonrlamentalet monitorare l'inflazione. In primis perché la Bceè molto «sensibile* al cost o d e l la vita e «attivaasui tassi. E poi, perché se il mercato stima più inflazione i rendimenti salgono Consensus e stinte UniCredit 1I CaNN •••Caaseeaas 2010 2011 gin sat die eat flip 3.0:
1.4 I foanualCrNa LA RACCOLTA Nel goal co sottostante le stime, elaborate dal Sole24ore sudati OniCredit, rispetto a quale tipo d i obbligazioneè attesa in Luglio II più atto controvaloredi emissioni in Eu ropa. Il numero maggiori riguarda i bond di 10 anni. Ciò può voler d ire che i prezzi di questi governativi saranno più volarti EMISSIONI ATTESE IN LUGLIO Durata in anni, datf s mio di( 2.3 S 10 1S 30 13.4 9,8 22.1 7.0 7,5 ijil PAROLA CHIAVE SCARTO D'EMISSIONE Si intende la differenza tra il valore 100 e 11 prezzo cui viene emesso un titolo di Stato, per esempio 911. In questo casa lo scarto d'emissione i 2 punti base. Peri titoli senza cedola, qua li per esempio 1 Bot, il rendimento lordo del titolo stesso t dato dal solo scarto d'emissione. Perle altre tipologie, invece, t costituito dall'eventuale cedola cui deve, poi, aggiungersi successivamente lo scarto.
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