Educational e FAQ TUTORIAL Investire in obbligazioni: prima di tutto conosci te stesso (1 Viewer)

trez17

Forumer attivo
infatti

A grandi linee ho capito anch'io così. Rimane il fatto che si investe tutto in un paese messo ne' bene ne' male ... il nostro.

Infatti.ecco perchè sto cercando di imparare qualcosa per aprire la mia mente a riguardo di a ltri investimenti extra italia :)
 

trez17

Forumer attivo
Come inizio dici bene :D
Leggiti il 3d che ho segnalato,
analizza vantaggi e svantaggi relativamente a quello che ritieni
essere la tua esigenza e il tuo profilo.
Non scordare le varie ed eventuali,
relazionaci,
deliziaci. :)

Leggendo il trd direi che cosi' facendo si andrebbe a mediare il rendimento generale di tutti i titoli in ptf diminuendo il rischio che si avrebbe mettendo tutto su un'unico ingresso che magari con il variare dei tassi iandrebbe a perdere di valore.
Come orizzonte temporale mi pare di capire che pone al massimo una lunghezza massima dei btpa10-15 anni.
come dicevo la mia esigenza sarebbe quella di avere delle cedole che poi magari anche non sistematicamente reinvestirei e che anche rischiando mi potrebbero di far fare del trading di medio periodo su alcuni btp lunghi.
Quindi io sarei troppo sbilanciato sui lunghi,che amo per oscillazione di prezzo!
Ultima cosa come ti chiedevo,dove metteresti la liquidità ora?grazie:up:
 

Giontra

Forumer storico
Ciao Giontra,
Sono convinto del ragionamento che fai sullo ZC Bei, i miei dubbi forse ingiustificati, nascevano dalla conversazione che era stata fatta sulla CEDOLA.

Nik
Scusa, ma non trovo nella discussione tuoi riferimenti all'uso della cedola:
serve per aumentare il capitale o serve per integrare i tuoi guadagni?
diversamete:
qual'è l'origine dei tuoi dubbi? :)
 
Nik
Scusa, ma non trovo nella discussione tuoi riferimenti all'uso della cedola:
serve per aumentare il capitale o serve per integrare i tuoi guadagni?
diversamete:
qual'è l'origine dei tuoi dubbi? :)


Nel mio caso la cedola serve per aumentere il capitale, ma mi riferivo ad una discussione tra te e lux-trader
nella quale si diceva "nel caso dello zero coupon la cedola annuale non è bassissima ma è addirittura zero quindi non si può che dire che la crescita dei tassi COLPISCE IN MODO PIU' INTENSO lo zero coupon, quindi non conviene investire in zero coupon, ma solo in obbligazioni a tasso fisso con duration breve!!" ma forse faccio un po di consusione.


 

Giontra

Forumer storico
......Hai un cct che scade a mesi e il 20% di liquidità.
Progetti?
Pacu83 ed io abbiamo dato dei pareri a Lux-Trader
relativamente a possibili criteri di investimento.
Come la vedi?
In più Nik51 ha fatto delle considerazioni.
Hai opinioni a riguardo?:)


....Ultima cosa come ti chiedevo,dove metteresti la liquidità ora?grazie:up:


Trez,
anch'io ho il 20% del portafoglio in liquidità.
Abbiamo lo stesso problema.
Tu la impiegheresti?
E se sì. come? :)


Raga
Qui nessuno da risposte a nessuno.
Qui stiamo cercando di imparare a darci delle risposte.
Io mi limito a entrare nel merito delle vostre considerazioni.
Voi fate domande e io vi arimbalzo.:p
Prendetevi tutto il tempo che vi serve, ci mancherebbe.
 

pacu83

NON SONO STATO IO...
Giontra scrive:
I pesci sono finiti, solo canne da pesca.
Pacu
la discussione che hai linkato è molto ma molto interessante,
magari non abbiamo ancora delle conoscenze sufficienti
per capire proprio tutto,
ma una lettura di quella discussione è molto utile.
Hai voglia di riportare alcune cose che più di altre ti hanno colpito?
Magari aiutandoti col copia/incolla, ma senza abusarne
e commentando ciò che riporti?:D
La discussione la trovate qui:http://www.investireoggi.it/forum/portafoglio-tranquillo-vt50585.html lo potete legger tutto ci sono molte cose interesanti
Un riassunto ben fatto lo travate quì:Obbligazioni, bond e TdS Portafoglio “tranquillo”
Faccio un copia ed incolla:

beh, come si dice, "a grande richiesta" ecco la massaia di Voghera :D

prima di postare l'aggiornamento, però, permettetemi di riportare quello che avevo scritto "di là" anche "di qua" per permettere ai nuovi utenti di capire lo spirito di questa iniziativa.

Ecco dunque il testo originale di presentazione, al quale seguiranno le due immagini di come è variato il portafoglio della massaia nel corso di questi anni.

Il risultato di quest'anno, dopo qualche anno di sofferenze, è tutto sommato lusinghiero per una massaia : +6,5%


*************************
Succede spesso di dover rispondere alla domanda "Che portafoglio mi consigliate?"
Di solito questa domanda arriva da persone che hanno avuto esperienze diverse, ma che comunque non amano il rischio e che tuttavia vogliono proteggere il proprio capitale (spesso frutto di una vita di risparmi) cercando anzi di farlo fruttare almeno "più dei Bot o dell'inflazione".
Di solito si danno risposte molto articolate con una diversificazione molto complessa, che sovente non risulta di facile comprensione al richiedente, e che comunque implicano un certo grado di "destrezza" nel muoversi all'interno dei mercati finanziari.
Ebbene, vorrei cercare di dare una risposta (la più semplice possibile) a questo quesito, immaginando di avere di fronte una persona che non vuole perdere il proprio tempo a studiare o a seguire le vicende legate a parametri economico-finanziari, che possono risultare per lui astrusi.

Vi prego di seguire il mio ragionamento, per una eventuale discussione in merito.

Prima di tutto occorre stabilire la ripartizione tra parte azionaria e parte obbligazionaria.
Per un portafoglio con rischio basso, io direi 10% azionaria e 90% obbligazionaria

Tutto parte da quì: stabilire il peso della componente azionaria ed obbligazionaria.
Prima di tutto di deve fare un po di rodaggio/pratica sui mercai per capire quanta parte destinare alle azioni a quanta alle obbligazioni (saperlo a monte mi sembra difficile).
praticamente si deve vedere qunto fa male la perdita e quanto questa ti fa stare in anzia, ma tutto questo richiede alcuni mesi/anni di investimento nell'azionario(senza fare troppo danno).
Solo dopo avere perso si dice io sono disposto a rischaire solo il 10% del mio capiatale.

es. chi ha un portafoglio 100% obbligazionario e quì forse qualcuno lo ha , magari potrebbe pensare di mettere un 10% acquistando un fondo o etf AZ World, ma non subito ripeto: prima si deve studiare e praticare un po.
io praticamnte dopo aver scartato le obbligazioni in un primo momento mi sono reso conto che nn sono riuscito a conclurdere nessun tipo di guadagno e visto il troppo rischio che si affronta rimanndo investito per più tempo mi sono deciso di studiare le obbligazioni.:D


All'interno della componente azionaria, occorre adesso scegliere lo strumento ideale, quello che implica meno competenze e che diversifichi meglio il rischio. Penso che un buon fondo azionario internazionale possa rispondere ai requisiti.
Con questo strumento non si frammenta troppo il capitale, e lo stesso risulta diversificato nelle diverse aree geografiche.

All'interno della componente obbligazionaria, occorre fare una distribuzione sulla base della durata.
Io proporrei :
1) - 20% in durata lunga : esempio 20 anni o più (che serva per bilanciare la parte azionaria del 10%)
2) - 15% in durata breve - diciamo 1 anno (es Bot) per poter avere un certo grado di liquidità e comunque per poter avere una rotazione del portafoglio sufficiente da poter essere reinvestita ogni anno sulla base delle nuove condizioni di mercato
3)- 30% in durata media-breve : esempio 5 anni
4)- 25% in durata media-lunga : esempio 10 anni

Ecco una ripartizione che a me piace molto:
-perche si hanno diverse scadenze che permetteranno di far ruotale il capitale obbligazionario,
-permetterà di aver una minore oscillazione del capitale se confrontato con un portafoglio composto da soli titoli a lunga scadenza (anche se di emittenti diversi),

La presenza dei titoli a breve scadenza permetterà di avere un capitale facilmente liquidabile per modificare il tiro in caso di scenari economici diversi o evoluzione dei tassi.


Euribor 1999-2010 -----/----Btp-1Mg31 6&. isin: IT0001444378
Immaginate di aver acquistato questo Btp a febbraio 2006 (ma presumo si possa dire anche prima) ad un prezzo che si aggira sui 128/130 nel periodo in cui i tassi erano stati al minimo ma stavano aevolnendo(stessa situazione di ora) saremmo rimasti incastrati su questo Btp scad2031e con uan perditavirtuale sul capitale del 20% quasi.
Ci sono state emissioni di lungo periodo nei momenti di picco? x es nel 2001 o nel 2007-208
1296947181euribor.jpg
1296951605btp1mg316.jpg


Una volta stabilito questa ripartizione, occorre scegliere gli strumenti più adatti.
Per un investitore con scarse conoscenze, bisogna affidarsi ai titoli di stato : sono liquidi e danno più sicurezza.

Ho immaginato di avere a disposizione un capitale di partenza di 100.000 euro e di iniziare questo investimento verso la fine del 2000, diciamo al 31/12/2000, e per questo gli strumenti scelti sono stati


Fondo azionario internazionale - Anima Az Int

Obbligazione di breve durata : Bot 1 annoche
Obbligazione di durata medio-breve : Btp 1/11/2006
Obbligazione di durata medio-lunga : Btp 1/11/2010
Obbligazione di durata lunga : Btp 1/11/2023

Dopo di che ho iniziato una simulazione, per vedere quale rendimento avrebbe dato un portafoglio simile al passare degli anni.

Ho preso in esame tutti gli anni che vanno , appunto, dal 2001 fino al 2005.
I rendimenti ottenuti non sono del tutto disdicevoli, anzi possiamo dire di aver centrato il target di una resa maggiore del Bot in ogni annata, pur senza particolari operazioni di vendita/acquisto o esposizione ad un rischio non sopportabile.

Unica operazione eseguita è l'acquisto del Bot alla sua scadenza includendo anche le cedole maturate nell'annata, aumentando così il suo valore nominale.


La "strategia" che sta dietro a questo portafoglio è la seguente:

Parte azionaria e parte obbligazionaria lunga devono essere presenti , in rapporto di 1 a 2 in modo che eventuali annate disgraziate dell'uno possano essere assorbite dall'altro (di solito sono in controfase, anche se non sempre)
Le cedole maturate nel corso dell'anno vengono reinvestite in liquidità (bot) nell'anno successivo.
Nell'annata in cui è prevista nell'anno successivo la scadenza del primo btp (quello di durata medio-breve) non si reinveste nel Bot ma in un titolo decennale, in modo che il portafoglio abbia sempre una certa ripartizione nelle durate.

Caratteristiche del portafoglio: pochi strumenti, di facile comprensione e di facile valorizzazione.


Ho inserito tutti i valori fino al 31/12/2005, adesso attendiamo la fine del 2006 per vedere come si comporterà anche quest'anno, ma comunque io direi che, per un investitore dalla caratteristiche sopra citate, possano essere dei rendimenti più che buoni.


Voi che ne pensate?


Saluti


maino


ps: i valori usati nella simulazione, sono valori "circa" nel senso che a volte non sono riuscito a trovare i valori dei titoli esattamente di quel giorno, ma di qualche giorno prima o dopo. Non sono state incluse le commissioni. I valori dei btp del 31/12/2004 sono stati ricavati da una estrapolazione, perchè non recuperabili dirattemente dal sito della borsa italiana. Al di là di certe possibili ed eventuali inesattezze nei valori, quello che è più importante è discutere il risultato macro.

Oggi siamo ai minimi storici per i valori dll'euribor percio da quì in poi i tassi potrenno lentamente salire allora le quotazioni dei titoli dovrebbero inesorabilmente scendere?
 
Ultima modifica:

novizia

Nuovo forumer
Ho provato a crearmi un portafoglio btp scadenza max 5 anni, secondo il
criterio della “strategia scalare di investimento in titoli obbligazionari”.
Questa strategia si basa sul criterio di non concentrare l’investimento su un
unico titolo, ma di dividere il capitale X in n parti ed acquistare n BTP con
scadenze da uno a n anni, per X/n euro ogni acquisto. E quindi di poter
usufruire di parte del capitale (X/n euro) ogni anno, in modo da poter
riadattare l’investimento ad una nuova realtà dei mercati di quel momento.
Avrei voluto provare con un lasso temporale più ampio (10 anni), ma ci
voleva + tempo e volevo rendermi conto di come funzionava.
Riporto alcuni calcoli (spero non ci siano errori):
Ipotizzo un capitale di 110k



1296945566cattura.jpg



1296945716cattura2.jpg


Il rendimento annuo netto dell'intero investimento è 1.77%

Dai calcoli mi resta in ptf una minus di 582€
La prima cosa che mi è saltata all’occhio facendo due calcoli è che se
avessi investito tutti i 100k nel 1AG16 - 3,75%, avrei avuto un guadagno
netto a scadenza di € 17.442,00.
Ma qui viene entra in ballo la strategia che sto analizzando, ovvero:
supponendo che al 15/10/12, data di scadenza del 1° btp, si verifichi un
aumento dei tassi di 2 punti percentuali, e che al 1/6/2013 si verifichi un
ulteriore aumento dei tassi di un punto percentuale, la panoramica dei btp
ovviamente si modificherebbe e potrei ottenere una redditività maggiore
utilizzando la parte di capitale restituita, rispetto a tenere tutto il capitale
investito nel btp 1AG16 – 3,75. Infatti ad ogni scadenza, con la parte X/n
di capitale investita, tralasciando le cedole, potrei effettuare un nuovo
acquisto di titoli obbligazionari alle relative nuove condizioni di mercato ed
in base alle nuove esigenze personali.
Ho fatto due calcoli veloci e supponendo che al 15/10/12 e al 1/6/2013 con
quell’aumento dei tassi, ipotizzando una riduzione del prezzo del btp 1AG16
– 3,75% rispettivamente a 95 e 92, e ipotizzando di reinvestire, su questo
titolo, in quelle date, la parte di capitale che mi è tornata otterrei un
guadagno netto a scadenza di circa 7.000 €, che sommati ai 9.828 € si
avvicina molto alla cifra che avrei ottenuto investendo fin dall’inizio tutto
su quel titolo. Ma potrei fare scelte che in un panorama diverso mi
potrebbero dare un + alto rendimento, e comunque nel 2014 e nel 2015
disporrei dell’altra parte di capitale da reinvestire.

Se nei prossimi giorni ho un pò di tempo vorrei allargare l'orizzonte
temporale e vedere cosa succede.:)
 

samantaao

Forumer storico
Ho provato a crearmi un portafoglio btp scadenza max 5 anni, secondo il
criterio della “strategia scalare di investimento in titoli obbligazionari”.
Questa strategia si basa sul criterio di non concentrare l’investimento su un
unico titolo, ma di dividere il capitale X in n parti ed acquistare n BTP con
scadenze da uno a n anni, per X/n euro ogni acquisto. E quindi di poter
usufruire di parte del capitale (X/n euro) ogni anno, in modo da poter
riadattare l’investimento ad una nuova realtà dei mercati di quel momento.
Avrei voluto provare con un lasso temporale più ampio (10 anni), ma ci
voleva + tempo e volevo rendermi conto di come funzionava.
Riporto alcuni calcoli (spero non ci siano errori):
Ipotizzo un capitale di 110k



1296945566cattura.jpg



1296945716cattura2.jpg


Il rendimento annuo netto dell'intero investimento è 1.77%

Dai calcoli mi resta in ptf una minus di 582€
La prima cosa che mi è saltata all’occhio facendo due calcoli è che se
avessi investito tutti i 100k nel 1AG16 - 3,75%, avrei avuto un guadagno
netto a scadenza di € 17.442,00.
Ma qui viene entra in ballo la strategia che sto analizzando, ovvero:
supponendo che al 15/10/12, data di scadenza del 1° btp, si verifichi un
aumento dei tassi di 2 punti percentuali, e che al 1/6/2013 si verifichi un
ulteriore aumento dei tassi di un punto percentuale, la panoramica dei btp
ovviamente si modificherebbe e potrei ottenere una redditività maggiore
utilizzando la parte di capitale restituita, rispetto a tenere tutto il capitale
investito nel btp 1AG16 – 3,75. Infatti ad ogni scadenza, con la parte X/n
di capitale investita, tralasciando le cedole, potrei effettuare un nuovo
acquisto di titoli obbligazionari alle relative nuove condizioni di mercato ed
in base alle nuove esigenze personali.
Ho fatto due calcoli veloci e supponendo che al 15/10/12 e al 1/6/2013 con
quell’aumento dei tassi, ipotizzando una riduzione del prezzo del btp 1AG16
– 3,75% rispettivamente a 95 e 92, e ipotizzando di reinvestire, su questo
titolo, in quelle date, la parte di capitale che mi è tornata otterrei un
guadagno netto a scadenza di circa 7.000 €, che sommati ai 9.828 € si
avvicina molto alla cifra che avrei ottenuto investendo fin dall’inizio tutto
su quel titolo. Ma potrei fare scelte che in un panorama diverso mi
potrebbero dare un + alto rendimento, e comunque nel 2014 e nel 2015
disporrei dell’altra parte di capitale da reinvestire.

Se nei prossimi giorni ho un pò di tempo vorrei allargare l'orizzonte
temporale e vedere cosa succede.:)

e se metti 30k al 2016
40 al 2014
40 li rolli di anno in anno
?

Io considero sempre molto importante avere alta liquidità
De gustibus
 

trez17

Forumer attivo
grazie pacu

La discussione la trovate qui:http://www.investireoggi.it/forum/portafoglio-tranquillo-vt50585.html lo potete legger tutto ci sono molte cose interesanti
Un riassunto ben fatto lo travate quì:Obbligazioni, bond e TdS Portafoglio “tranquillo”
Faccio un copia ed incolla:


Tutto parte da quì: stabilire il peso della componente azionaria ed obbligazionaria.
Prima di tutto di deve fare un po di rodaggio/pratica sui mercai per capire quanta parte destinare alle azioni a quanta alle obbligazioni (saperlo a monte mi sembra difficile).
praticamente si deve vedere qunto fa male la perdita e quanto questa ti fa stare in anzia, ma tutto questo richiede alcuni mesi/anni di investimento nell'azionario(senza fare troppo danno).
Solo dopo avere perso si dice io sono disposto a rischaire solo il 10% del mio capiatale.

es. chi ha un portafoglio 100% obbligazionario e quì forse qualcuno lo ha , magari potrebbe pensare di mettere un 10% acquistando un fondo o etf AZ World, ma non subito ripeto: prima si deve studiare e praticare un po.
io praticamnte dopo aver scartato le obbligazioni in un primo momento mi sono reso conto che nn sono riuscito a conclurdere nessun tipo di guadagno e visto il troppo rischio che si affronta rimanndo investito per più tempo mi sono deciso di studiare le obbligazioni.:D


Ecco una ripartizione che a me piace molto:
-perche si hanno diverse scadenze che permetteranno di far ruotale il capitale obbligazionario,
-permetterà di aver una minore oscillazione del capitale se confrontato con un portafoglio composto da soli titoli a lunga scadenza (anche se di emittenti diversi),

La presenza dei titoli a breve scadenza permetterà di avere un capitale facilmente liquidabile per modificare il tiro in caso di scenari economici diversi o evoluzione dei tassi.


Euribor 1999-2010 -----/----Btp-1Mg31 6&. isin: IT0001444378
Immaginate di aver acquistato questo Btp a febbraio 2006 (ma presumo si possa dire anche prima) ad un prezzo che si aggira sui 128/130 nel periodo in cui i tassi erano stati al minimo ma stavano aevolnendo(stessa situazione di ora) saremmo rimasti incastrati su questo Btp scad2031e con uan perditavirtuale sul capitale del 20% quasi.
Ci sono state emissioni di lungo periodo nei momenti di picco? x es nel 2001 o nel 2007-208
1296947181euribor.jpg
1296951605btp1mg316.jpg




Oggi siamo ai minimi storici per i valori dll'euribor percio da quì in poi i tassi potrenno lentamente salire allora le quotazioni dei titoli dovrebbero inesorabilmente scendere?
:up::up::up:
 

Giontra

Forumer storico
Pacu
lo so che sei bravo,
ciononostante mi stupisci tutte le volte.
Hai fatto un lavorone.:clapclap:


"Oggi siamo ai minimi storici per i valori dll'euribor percio da quì in poi i tassi potrenno lentamente salire allora le quotazioni dei titoli dovrebbero inesorabilmente scendere?"
Si, la logica è questa.
Anche se il discorso andrebbe ampliato.
Però questa cosa la possiamo dare per acquisita:
all'aumento del tasso di sconto il prezzo di un'obbligazione a TF scende,
al diminuire del tasso di sconto il prezzo di un'obbligazione a TF sale.
Mi trovi la data e il valore dell'ultimo taglio del Tus da parte della BCE
che poi proviamo ad andare avanti nel discorso?
Tks:)
 

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