Caro il mio Saviotti-boy
D),
mie idee rapidissime:
1) il "mercato"non esiste
-o), esiste un compratore ed un venditore che si mettono d'accordo sul prezzo con cui trasferiscono un determinato bene.Chiuso.
2) Esistendo asimmetrie informative (non parlo di poteri forti, a cui, da ingenuo, non credo) è ovvio che certi soggetti possano percepire "disallineate" certe quotazioni e altri no.
3) Non tutti gli agenti si comportano razionalmente.
4) Io "promuovo" Intesa ma penso che, allo stato attuale, un prezzo di 95-98 per la 663 sia ok. Parlo bene della 663 perchè penso che sia un ottimo titolo da comprare in ottica puramente cassettista, ben sapendo però quello che si compra (rischio illiquidità, taglio 50.000, rischio cedola....)
Gli unici disallineamenti che ho visto quest'anno e che ho segnalato(il grande Zorba in quel momento, contrariamente al sottoscritto
, era liquido e ne ha approfittato) sono stati questa tarda primavera con Groupama 414 e Swiss Life.
5) Con questo non voglio dire che "il mercato non sbaglia mai"( infatti l'ultimo anno e mezzo è stato molto soddisfacente per noi
), ma spesso, ci dimentichiamo che gli stessi "messaggi" possono essere percepiti da altri soggetti(egualmente competenti e informati) in modo opposto.
Un esempio è di pochi giorni fa e riguarda proprio te e AAAA47
Tu e AAAA47 ve la prendavate (
) con il "povero" e bistrattato mercato, sostenendo , in buona sostanza , che vi era un forte e inspiegabile disallineamento a favore di BPVN.
Subito dopo, però, altri forummisti (ugualmente informati) inviavano post nei quali sostenevano, con vostra sorpresa, la tesi completamente opposta alla vostra : è la Lodi, affermavano, che è conveniente rispetto alla BPVN.
Non è importante sapere chi delle due parti abbia ragione, ma è la dimostrazione, nel nostro piccolo, che , in questo caso, il mercato (cioè il punto di equilibrio determinato dal prezzo) ha ragione.
Mia conclusione : il "mercato" ha più spesso ragione di quanto noi (uti singuli, è questo il limite) possiamo pensare. A me la corsa di tutti gli istituzionali e di certi fondi sul Bund (a caccia , praticamente, di un non-rendimento) mi da' da pensare, non penso , però,che "il mercato" lo ipervaluti.
Sicuramente non si può (mi riferisco soprattutto all'azionario) andare contro il mercato a lungo : anche se abbiamo ragione noi , "lui" ti stritola.
Ciao.