Ho fatto un pò di copia/incolla delle Vs. lettere e commenti ed ho inviato la mail , non sono molto avvezzo a queste cose.
Alla C.A. Investor Relations
Dr. Roberto Peronaglio
Sono un vostro obbligazionista avendo investito nei titoli citati in oggetto , in relazione al Vs. Comunicato stampa del 08.05.2012 dove testualmente si cita :
Infine, su richiesta della Consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D. Lgs. 58/98, si fa riferimento (i) agli strumenti innovativi di capitale emessi il 2 luglio 2001, collocati presso investitori istituzionali e denominati "BPM CAPITAL TRUST I - 8,393% noncumulative perpetual trust preferred securities" - già oggetto di Tender Offer a fine 2009 e oggi in circolazione per nominali Euro 71.134.000 - (i "Titoli") e (ii) al comunicato diffuso da Banca Popolare di Milano S.c. a r.l. (la "Banca" o "BPM") in data 14 giugno 2011, con il quale la Banca aveva comunicato l'intenzione - a valle del completamento dell'aumento di capitale, allora previsto per complessivi Euro 1,2 miliardi - di dar corso (previo ottenimento delle prescritte autorizzazioni da parte della Banca d'Italia) al richiamo dei Titoli alla prima data utile successiva al regolamento del suddetto aumento di capitale; la Banca rappresenta che il radicale peggioramento del quadro macroeconomico e dei mercati intervenuto successivamente a detto comunicato e la conseguente necessità di preservare tutti gli indicatori patrimoniali della Banca, ivi incluso il c.d. Tier 1 ratio, ai cui fini i Titoli risultano ancora computabili, hanno indotto la Banca a non procedere al richiamo dei Titoli.
Anche con riferimento all'anno corrente, il perdurare della difficile situazione macroeconomica e dei mercati determinano la necessità che la Banca presti attenzione a tutti i propri indicatori patrimoniali; in questo contesto, non risultano al momento sussistere le condizioni affinché BPM possa procedere al richiamo dei Titoli.
BPM rinnova in ogni caso la propria intenzione di essere vicina alle aspettative degli investitori, compatibilmente con le necessità che possono in concreto derivare dalle contingenti situazioni di mercato, dalla concreta situazione patrimoniale ed economica della Banca e dagli sviluppi della regolamentazione.
e quanto contrariamente espresso nel successivo Comunicato stampa del 29.05.2012 dove si evince :
Si rende noto che nella seduta odierna il Consiglio di Gestione di Banca Popolare di Milano S.C. a r.l. (“BPM”) ha deliberato di non procedere al pagamento degli interessi maturati sulle Perpetual Subordinated Notes e sui Company Preferred Securities alle prossime date di pagamento, previste rispettivamente per il 25 Giugno 2012 e 2 luglio 2012. Conseguentemente in data 2 luglio 2012 non saranno pagati gli interessi neppure sui Trust Preferred Securities. Si ricorda che questi ultimi strumenti, unitamente alle Perpetual Subordinated Notes, sono stati collocati a suo tempo presso investitori istituzionali.
Tale sospensione facoltativa del pagamento degli interessi è consentita dai rispettivi regolamenti dei summenzionati titoli, in quanto il bilancio d’esercizio di BPM al 31 Dicembre 2011 si è chiuso con una perdita di Euro 505 milioni e nessun dividendo è stato (o sarà) dichiarato o pagato sulle azioni ordinarie di BPM durante i 12 mesi precedenti alle rispettive date di pagamento. Inoltre, né BPM né alcuna delle società controllate dalla stessa, hanno effettuato acquisti di azioni ordinarie BPM o di altri strumenti, rilevanti ai fini dei regolamenti dei suddetti titoli, durante tale periodo di 12 mesi.
Nei termini e con le modalità previste nei rispettivi regolamenti seguiranno le dovute comunicazioni ai portatori delle Perpetual Subordinated Notes e dei Trust Preferred Securities.
Vorrei esprimere tutta la mia disapprovazione e contrarietà per il comportamento poco trasparente ed alquanto ambiguo tenuto dalla Vostra Banca dove nella citazione"BPM rinnova in ogni caso la propria intenzione di essere vicina alle aspettative degli investitori" si induce l'investitore a mantenere fiducia nei Vs. confronti ed a conservare l'investimento fatto , mentre a distanza di 20 gg. si apprende il rifiuto a pagare gli interessi maturati, anche se a ragion di causa poichè previsto nel prospetto dei titoli.
L'aspettativa dell'investitore è forse non vedersi pagare le cedole e vedere crollare il valore del proprio investimento ?
Sono convinto che la vostra scelta sia perdente sia nel breve che nel lungo periodo, per tutti i portatori di interessi nella banca, siano essi azionisti, obbligazionisti o dipendenti. Non riesco veramente a comprendere come una banca come la vostra possa decidere di rovinarsi la reputazione, senza contare un fattore di serietà e correttezza nei confronti dei finanziatori che hanno riposto in voi fiducia.
Ritengo che la serietà e la reputazione siamo il primo asset di un banca con un valore inestimabile, e Voi ve li siete venduti.
Farò ovviamente il possibile per fare conoscere in ogni modo la vostra scarsa serietà a tutti i livelli personali e professionali a cui avrò accesso.
Distinti saluti
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