Nulla di nuovo, ma l'Europa sta procedendo nella direzione fissata la settimana scorsa. A me ha tranquillizzato il discorso di Draghi. Non sono così pessimista.
I soldi arriveranno alle banche spagnole: sono stati deliberati ieri; nelle more dell'ESM, i fondi arriveranno dal FROB (il fondo Spagnolo) via EFSF.
Purtroppo la UE ha i suoi tempi: è un blanda unione di Stati, non è uno stato unico.
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Eurogruppo conferma scelte summit su Esm, ok fondi a Spagna
Reuters – 7 minuti fa
di Francesca Landini
I ministri delle Finanze della zona euro hanno riaffermato nella prima mattina di stamane l'intesa politica del summit di fine giugno sull'uso del fondo del fondo salvastati per acquistare bond sovrani e hanno firmato una bozza di accordo per sostenere la ricapitalizzazione delle banche spagnole, con una prima tranche di aiuti intorno a 30 miliardi pronta entro fine mese.
Da ultimo è stato prorogato il mandato di presidente dei ministri finanziari dell'euro al lussemburghese Jean-Claude Juncker, mentre Yves Mersch è stato indicato per la Bce.
Dopo una riunione di nove ore il comunicato emesso dall'Eurogruppo ha ripreso la dichiarazione dei leader sull'utilizzo "flessibile ed efficente" dei fondi salvastati per assicurare la stabilità finanziaria della zona euro venendo in soccorso in particolare dei paesi che rispettano già le raccomandazioni della sorveglianza di bilancio europea.
Questa conferma prima di tutto, dopo i dubbi istillati dai paesi nordici che, dopo aver siglato l'accordo al summit, si erano detti contrari ad attivare i fondi salvastati per acquistare titoli sul mercato secondario. Le divergenze tra i diversi paesi dell'euro nei giorni scorsi avevano fatto risalire gli spread sui rendimenti di Spagna e Italia dopo un calo dei differenziali subito dopo il summit di fine giugno.
"La Bce e l'Efsf hanno siglato un accordo tecnico che crea la possibilità di condurre in modo efficiente operazioni di mercato attraverso l'Efsf", dice la nota dei ministri finanziari dell'euro parlando di accordo che verrà esteso al fondo di salvataggio permanente European stability mechanism, appena sarà operativo. "Entro l'entrata in vigore del trattato di Esm, tutti gli strumenti del fondo saranno completamente operativi", aggiunge la nota indicando che l'Eurogruppo ha dato l'ok alle linee guida sulla politica di investimento dell'Esm.
Rimane il nodo delle risorse, dal momento che non sono giunte novità sul fronte del coinvolgimento delle munizioni della Bce per il veicolo della zona euro. Non erano in realtà attesi grossi cambiamenti su questo fronte e in questa sede, ma per gli analisti un qualche meccanismo per fare leva sulle risorse attuali dell'Esm lo renderebbe un deterrente efficace contro la speculazione.
"Le risorse arriveranno da Efsf/Esm. La Bce agirà come agente fiscale e per conto dell'Efsf/Esm per gli acquisti sul secondario... tutti i rischi saranno in capo al bilancio del veicolo", ha detto Klaus Regling, numero uno di Efsf e presidente anche dell'Esm.
L'Eurogruppo era stato preceduto da una dialettica a distanza tra il ministro delle Finanze finlandese, dichiaratosi contrario all'uso del fondo salvastati per acquistare titoli sul secondario, e il premier italiano, Mario Monti, interessato a difendere l'impegno dei leader Ue a favore della stabilizzazione dei mercati finanziari.
Ieri sera la finlandese Jutta Urpilainen e Mario Monti si sono seduti allo stesso tavolo ed è stato scongiurato il pericolo che venissero fatti passi indietro rispetto al summit.
"E' andata bene", è il commento nella notte di fonti italiane sull'accordo per il taglia-spread.
ACCORDO SU AIUTI A BANCHE SPAGNOLE
Monti ha lasciato la riunione alle 22 di ieri sera, mentre il vice ministro Vittorio Grilli ha partecipato ai negoziati fino alle 2 di notte quando è arrivato l'accordo su Spagna e nomine.
L'Eurogruppo ha appoggiato la proposta della Commissione europea di rivedere i target di deficit della Spagna per gli anni 2012, 2013 e 2014 a fronte di una congiuntura economica decisamente negativa.
Per l'anno in corso l'obiettivo di deficit è stato portato al 6,3% del pil, mentre il pareggio di bilancio dovrà essere centrato nel 2014 con il 2,8% del Pil.
La Commissione sottoporrà la proposta alla riunione di domani dell'Ecofin, cui spetterà la decisione finale.
Sul fronte degli aiuti alla ricapitalizzazione delle banche iberiche, l'Eurogruppo ha siglato una bozza di Memorandum of Understanding per iniettare aiuti prima tramite l'Efsf, poi, quando sarà operativo, attraverso l'Esm, che non diventerà però creditore privilegiato. Il MoU finale dovrebbe essere siglato il 20 luglio nella prossima riunione Ecofin.
I ministri hanno spiegato che, una volta pronta una supervisione bancaria centralizzata presso la Bce, la ricapitalizzazione delle banche iberiche via Esm potrà arrivare in modo diretto e senza che lo stato debba fornire garanzie sui prestiti del veicolo salva stati. In questo modo l'Eurogruppo intende rompere il circolo vizioso tra la fragilità delle banche e le pressioni sul rischio sovrano.
Quanto alle nomine, i ministri hanno assegnato un nuovo mandato a Juncker per i prossimi due anni e mezzo, ma il lussemburghese ha dichiarato che lascerà a fine 2012 o all'inizio del 2013. Il connazionale Yves Mersch è stato indicato per il board esecutivo della Banca (Santiago: BANCA.SN - notizie) centrale europea.
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