L'uomo che io rispetto profondamente sa benissimo l'effetto che possono avere le sue parole (non è mr. " i giornalisti mi hanno frainteso",tanto per dire).
Però, come ho detto un paio di giorni fa non mi sembra Douglas Mc Arthur in Corea.
Non lo vedo pronto a forzare la mano se non c'è il beneplacito tedesco.
Ciao Amorgos,
anch'io rispetto enormemente l' "altro SuperMario". Anche se capisco il senso della tua metafora, confesso però di trovare un po' inquietante il riferimento a Mc Arthur

Anche (ma non solo) perchè, grazie al cielo, il rapporto con Teutonia non è di carattere gerarchico ...
Venendo allo specifico, mi piace citare un passaggio dell'intervista (che avevo linkato) a Le Monde di qualche giorno fa:
"D. I mercati hanno salutato Consiglio europeo del 28 e 29 giugno, ma da allora hanno manifestato qualche dubbio.
R. «Il vertice è stato un successo. Mi sembra che per la prima volta si sia dato un messaggio chiaro: più Europa per uscire dalla crisi. Une serie di tappe per la creazione di un’Unione con quattro componenti: finanziaria, fiscale, economica e politica. E con strumenti concreti: un’unione finanziaria, un supervisore bancario e la creazione di fondi di soccorso in grado di ricapitalizzare le banche quando questa supervisione sarà operante. E un calendario per l’attuazione di queste tappe"
Voglio cioè ricordare che Draghi non ha mancato, dal 28-29 giugno, di lodare i risultati del summit. Lo ha fatto anche oggi.
Su questo punto si giocano sia la sua credibilità che il futuro dell'euro.
Nei prossimi mesi vedremo cosa succederà. Io non riesco a fare una previsione, anche se prendo atto che le forze schierate a difesa dell'Europa ci sono, grazie a Dio. Che poi queste forze siano continuamente sminuite (quando non addirittura sbeffeggiate, lontano e vicino a noi) potrebbe non essere, tatticamente, uno svantaggio.
Teniamo le dita incrociate...