Beh, sono d'accordo con te. Forse avrei dovuto scegliere il nick Eterno perdente invece che Discepolo.
Nel 2009, dopo la tremenda paura di marzo, epoca in cui si toccarono i minimi, in parziale coincidenza con la vicenda GM, paura vissuta in solitudine, incominciai a farmi un giro sul web e, da aprile in avanti, dopo aver conosciuto questo forum, ho cominciato a sentirmi meno solo.
E' straordinaria la forza psicologica che può dare l'unione (anche puramente teorica) con altre persone in situazione di fortissima crisi come quella vissuta.
Alla fine, sembra che le decisioni siano molto semplici, hai problemi di debito pubblico? Seghiamo i detentori di tds (Grecia), prendiamo provvedimenti volti a migliorare sulla carta il debito/pil, deficit/pil, e così via, con uno sguardo, come sempre, al risultato immediato, tanto tra tre mesi, se le cose si saranno ulteriormente aggravate, noi saremo ancora lì a pontificare che avete vissuto per anni al di sopra delle vostre possibilità ecc...
Hai problemi con le banche? Seghiamo i sub delle banche, in particolare i tier 1 lo prevedono pure da regolamento (Irlanda), quindi con nazionalizzazioni, bad bank & co. Risistemiamo il tutto.
L'Italia, l'Italia, aveva delle banche in salute, aggravata ora dalla crisi che si è scatenata dopo che le aziende hanno cominciato a chiudere, dopo che i mutui sono stati riscadenziati portandoli a lunghezze impensabili, rate sospese, e poi? Si dovrà ricominciare a pagare. Ma nel frattempo il sentiment della maggioranza degli italiani è sotto terra.
E qui ritorno alla tua affermazione, che interpreto così: se viene giù tutto, tanto vale essersi difesi con onore (rimanendo posizionati su assets ad alto rendimento), piuttosto che tenere la testa sotto la sabbia (acquistando ad esempio le famose Ge al 3% o i tds a tassi poco superiori).
Un'altra affermazione che ricordo di aver letto nel forum (salto di palo in frasca, ma abbiate pazienza) è che, in caso di ritorno alla lira, avremmo avuto la benzina a 3 euro, il grafico del Sole di pochi giorni fa ci fa vedere che siamo sulla buona strada, ma, oops, siamo ancora nell'euro...
Quindi, se mi sforzo di capire cosa succederà domani, trovo una difficile situazione. Partirà l'inflazione? (guardando i prezzi dei carburanti mi viene da rispondere senz'altro di sì). Però siamo in una situazione di forte calo dei consumi, quindi, rialzo dei prezzi compensato da cosa, se non c'è domanda, o se la domanda esistente sarà destinata a restringersi sempre di più? La risposta sarà forse quella postata da Camaleonte, stagflazione.
Per tornare alle domande sopra, bisognerà vedere come si risolverà la crisi Italiana, (c'è poco da fare, la matematica non è un'opinione) dove per riequilibrare il rapporto debito/pil qualcosa andrà pur fatto (e qui non mi stanco di ripetere che usare le forbici con il paraocchi non è, forse, la miglior scelta, ma la fretta è, troppe volte, cattiva consigliera), Italia che, per ora, sta, a mio modesto parere, seguendo drammaticamente la strada della Grecia (per quanto riguarda i risultati sui conti pubblici) e/o della Spagna (sul fronte disoccupazione), con alcune banche che hanno chiuso bilanci spaventosi quest'anno (ringraziamo la voce assets intangibili...).
Quindi, nell'immensa delusione per l'idea di Europa che si era formata nella mia testa anni fa, mi godo per ora le cedole, intenzionato in futuro a prestare ancora più attenzione alle vicende europee, perchè la strada intrapresa, se ad alcuni sembra una faticosissima scalata ad un picco montano, a me pare invece una grande rincorsa presa a 4000 metri in direzione della valle, consapevoli che sarà difficilissimo fermarsi, con il fortissimo rischio di rotolare in giù, se si ha la fortuna di non finire in un burrone.