nochicco
Forumer attivo
il mondo
e' bello perche' vario ogni testa un piccolo mondo...io avevo gia' le mie perplessita' su una LT2 MPS 2020 ero' esposto parecchio allora onde evitare anche per questo articolo sono uscito oggi in leggera perdita ma sono uscito e non ne sono pentito ,la situazione MPS mi sembra abbastanza compromessa con lo spread a 350 e per mesi con incertezza politica.... io mi sono salvato cosi' anche da SNS .....appena in tempo .....forse in italia non succedra' nulla alle sub qualora ci siano problemi grossi e di una quasi certa nazionalizzazione detta da molti ...ma secondo me dire che questo articolo dice banalita' mi sembra azzardato ....poi saro' io il piu' felice se non succede nulla per i risparmiatori soppratutto .....io essendo un piccolo risparmiatore e 100k di nominale per me sono tantissimi per rischiare sciagure .....Grazie Russia.
A me sembra chiaro che il giornalista si limita a propinare delle banalità.
L'accostamento MPS-SNS non ha alcun fondamento.
Allo stato attuale un'affermazione del tipo:
"In occasione di un'eventuale nazionalizzazione dell'istituto sarà lo Stato a decidere come trattare queste obbligazioni, perseguendo l'obiettivo di evitare un rischio sistemico"
è insensata e fuorviante per due motivi:
1)collega in modo esagerato il "rischio sistemico" al destino delle subordinate;
2)attribuisce allo Stato poteri che la legge, in questo momento, non gli riconosce.
Ovviamente non si può escludere, nel più negativo degli scenari, che sia approvata in fretta e furia una legge italiana sul burden sharing (o che comunque riconosca un potere di intervento straordinario allo Stato), ma senza tale passo non vedo come possano realizzarsi i timori espressi dall'articolista.
L'altro scenario pericoloso sarebbe quello in cui la banca dovesse accusare delle perdite colossali, tali da azzerare il capitale. In quel caso lo Stato sarebbe costretto a entrare nel capitale e potrebbe liquidare la banca vendendone un pezzo alla volta. Ma anche questo scenario non mi sembra francamente realistico, oggi.
Non sto quindi sottovalutando i rischi futuri, ma li sto proporzionando all'effettivo livello di pericolo odierno.