Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (21 lettori)

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gnara1969

Nuovo forumer
scusate qualcuno tempo fa aveva fatto una lista delle perpetual con prezzi e tagli minimi caratteristiche etc.....dove lo posso trovare???

gz
 

Vet

Forumer storico
Non preoccuparti, adesso cacciamo via l'indice e lo sostituiamo con un altro di Goldman Sachs, calcolato solo sui titoli che vanno su.

:rolleyes:

so cosa vuoi dire Claudio ......ma oramai siamo con le spalle al muro.......e' la resa e senza condizioni..... e in questo il precedente governo ha grosse responsabilità
 
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bosmeld

Forumer storico
unicredit XS0470937243 61.5 den 61.75 let.

é giá riscesa...


aspettato troppo. gliela volevo dare a 63... mi sa che me la tengo.




OGGI PREVISTO VARO NUOVO PIANO INDUSTRIALE UNICREDIT – Oggi, il Consiglio di amministrazione di Unicredit si riunirà per dare il via al nuovo piano industriale valido fino al 2015 e per varare l’aumento di capitale, secondo le linee ieri dettate dal comitato strategico, dal cui vertice sono trapelate indiscrezioni interessanti. Il piano prevede un contenimento dei costi e dei rischi, per i prossimi anni, che comporterà una riduzione del personale di 7500 unità, solo per restare in Italia, da ora al 2015. Si tratterebbe, secondo quanto afferma l’ad Federico Ghizzoni, di 4500 esuberi già concordati con i sindacati, mentre per i restanti 3000 si prevedono “uscite concordate” e non licenziamenti. Il piano industriale rimette, inoltre, in discussione la presenza della banca all’estero, con la previsione di un rafforzamento nei Paesi, dove è più forte la sua posizione. Questo dovrebbe comportare il consolidamento della presenza in stati come Turchia e Polonia, mentre potrebbe esservi un ripensamento per gli altri stati asiatici, dove Unicredit detiene quote di mercato inferiori (tuttavia, qui è più forte il potenziale di crescita). Questo suggerirebbe l’idea che le banche starebbero più pensando a una strategia difensiva dei propri asset, che di crescita, al fine di segnalare la propria solidità patrimoniale, che è oggi ciò che più chiedono i mercati.
Tra gli altri punti che potrebbero essere oggi approvati, si parla di possibili svalutazioni sugli avviamenti per 8-10 miliardi di euro e una riduzione dei dividenti distribuiti fino al prossimo esercizio, mentre dal 2013 dovrebbe essere confermato l’obiettivo di un pay out del 40%.
 
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nik.sala

Money Never Sleeps
unicredit XS0470937243 61.5 den 61.75 let.

é giá riscesa...


aspettato troppo. gliela volevo dare a 63... mi sa che me la tengo.




OGGI PREVISTO VARO NUOVO PIANO INDUSTRIALE UNICREDIT – Oggi, il Consiglio di amministrazione di Unicredit si riunirà per dare il via al nuovo piano industriale valido fino al 2015 e per varare l’aumento di capitale, secondo le linee ieri dettate dal comitato strategico, dal cui vertice sono trapelate indiscrezioni interessanti. Il piano prevede un contenimento dei costi e dei rischi, per i prossimi anni, che comporterà una riduzione del personale di 7500 unità, solo per restare in Italia, da ora al 2015. Si tratterebbe, secondo quanto afferma l’ad Federico Ghizzoni, di 4500 esuberi già concordati con i sindacati, mentre per i restanti 3000 si prevedono “uscite concordate” e non licenziamenti. Il piano industriale rimette, inoltre, in discussione la presenza della banca all’estero, con la previsione di un rafforzamento nei Paesi, dove è più forte la sua posizione. Questo dovrebbe comportare il consolidamento della presenza in stati come Turchia e Polonia, mentre potrebbe esservi un ripensamento per gli altri stati asiatici, dove Unicredit detiene quote di mercato inferiori (tuttavia, qui è più forte il potenziale di crescita). Questo suggerirebbe l’idea che le banche starebbero più pensando a una strategia difensiva dei propri asset, che di crescita, al fine di segnalare la propria solidità patrimoniale, che è oggi ciò che più chiedono i mercati.
Tra gli altri punti che potrebbero essere oggi approvati, si parla di possibili svalutazioni sugli avviamenti per 8-10 miliardi di euro e una riduzione dei dividenti distribuiti fino al prossimo esercizio, mentre dal 2013 dovrebbe essere confermato l’obiettivo di un pay out del 40%.
pronto ad entrare range 50/52 :up:
al di sopra, non la prendo :)
 
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