Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

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Venduto (2 lotti) ISP 506 70,605 (boh)
Venduto Groupama (2 lotti) 48
Comprato SNS 155 43.50
Comprato UNI 059 (MM BAnca IMI) 55
Comprato MPS 827 48.90


Fratello ....non ho commentato le tue scelte ...siamo tutti grandicelli ormai ...

ma adesso mi sei ancora più simpatico ...

:up:

spero di continuare a leggerti...:cinque:
 
PRESSE: La BCE pourrait assouplir ses règles sur les garanties
Data: 07/12/2011 @ 16:47
Fonte: Bourse Web Dow Jones (French)

La Banque centrale européenne étudie des mesures destinées à encourager l'octroi de crédits par les banques, avec notamment un assouplissement des critères de garanties pour ses opérations de refinancement et une offre de prêts à plus long terme, a rapporté Bloomberg News mercredi sur son site Internet, citant trois sources officielles de la zone euro ayant connaissance des délibérations au sein de la BCE.

En outre, l'annonce d'une baisse du taux directeur de la BCE est probable jeudi, seule l'ampleur de cette réduction restant à déterminer, ont précisé deux des sources interrogées.

Concernant les garanties, la BCE pourrait assouplir les règles relatives à l'utilisation des titres adossés à des actifs, ont précisé ces sources, et est également susceptible d'augmenter la proportion - actuellement de 10% - d'obligations bancaires non sécurisées pouvant être apportées en garantie. La banque centrale pourrait également accorder des prêts d'une maturité de deux ans, ont ajouté deux des sources.
 
Ultima modifica:
Italia: la Dagong anticipa S&P e taglia il rating a BBB da A-

(7 Dicembre 2011 - 15:11)




MILANO (Finanza.com) Sforbiciata cinese sul rating italiano. L'agenzia cinese di rating Dagong ha tagliato il giudizio sul debito sovrano dell'Italia a "BBB" dal precedente "A-", mantenendo l'outlook negativo. Una decisione che anticipa la possibile mossa di Standard&Poor’s che nei giorni scorso ha messo sotto osservazione i rating dei Paesi dell’Eurozona.
Secondo gli analisti, sono peggiorate le possibilità per l'Italia di riuscire a far fronte ai propri debiti, incrementando i rischi per il sistema bancario. Inoltre il Paese, a detta degli esperti, è risultato sempre più dipendente dalle operazioni di acquisto titoli da parte della Banca Centrale europea. Nel dettaglio, il downgrade della Dagong, giunge a conclusione della revisione iniziata lo scorso luglio e trova il suo fondamento su quattro cause principali.
Primo fra tutti il quadro politico italiano che ha raggiunto un temporaneo equilibrio grazie al nuovo governo tecnico, definito dagli stessi analisti "ad interim", chiamato a varare riforme impopolari che non garantiscono concretamente un sentiero di crescita. Non solo. Il Pil nel 2011, secondo gli esperti, crescerà solamente dello 0,6%, mentre nel 2012 è previsto in calo dello 0,7%. Il comparto bancario se è vero che poggia sulla stabilità del mercato immobiliare, sul basso livello di indebitamento proprio delle famiglie e su un conseguente alto tasso di risparmio, deve fare i conti però con la crisi che ha deteriorato la qualità dei crediti e con i forti interventi di rifinanziamento dettati dall'Europa. Infine impossibile per l'agenzia il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013 come anche l'obiettivo di ridurre il rapporto deficit/Pil al di sotto del 3% nel medio periodo.
Dagong è stata prima fra tutte le altre agenzie di rating a far perdere all'Italia il giudizio A. Il rating di Moody's è fermo ad A2 mentre quello di Standard&Poor's è fissato ad A+. L'outlook per entrambe le agenzie Usa è negativo. Ciò significa che le agenzie a breve potrebbero ridurre ulteriormente il giudizio sull’Italia.


Ammazza che tirchi sti cinesi, speriamo non portino sfiga... mi tocco...
 
Banche: Eba, domani alle 18 i risultati su ricapitalizzazioni (RCO)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 dic - L'autorita' bancaria europea, l'Eba pubblichera' domani alle 18 la stima aggregata delle necessita' di ricapitalizzazione per le maggiori banche europee. Lo rende noto un comunicato dell'Autorita' presieduta dall'italiano Andrea Enria. Alla stessa ora le singole banche interessate dall'esercizio dell'Eba pubblicheranno i risultati individuali
 
Italia: la Dagong anticipa S&P e taglia il rating a BBB da A-

(7 Dicembre 2011 - 15:11)




MILANO (Finanza.com) Sforbiciata cinese sul rating italiano. L'agenzia cinese di rating Dagong ha tagliato il giudizio sul debito sovrano dell'Italia a "BBB" dal precedente "A-", mantenendo l'outlook negativo. Una decisione che anticipa la possibile mossa di Standard&Poor’s che nei giorni scorso ha messo sotto osservazione i rating dei Paesi dell’Eurozona.
Secondo gli analisti, sono peggiorate le possibilità per l'Italia di riuscire a far fronte ai propri debiti, incrementando i rischi per il sistema bancario. Inoltre il Paese, a detta degli esperti, è risultato sempre più dipendente dalle operazioni di acquisto titoli da parte della Banca Centrale europea. Nel dettaglio, il downgrade della Dagong, giunge a conclusione della revisione iniziata lo scorso luglio e trova il suo fondamento su quattro cause principali.
Primo fra tutti il quadro politico italiano che ha raggiunto un temporaneo equilibrio grazie al nuovo governo tecnico, definito dagli stessi analisti "ad interim", chiamato a varare riforme impopolari che non garantiscono concretamente un sentiero di crescita. Non solo. Il Pil nel 2011, secondo gli esperti, crescerà solamente dello 0,6%, mentre nel 2012 è previsto in calo dello 0,7%. Il comparto bancario se è vero che poggia sulla stabilità del mercato immobiliare, sul basso livello di indebitamento proprio delle famiglie e su un conseguente alto tasso di risparmio, deve fare i conti però con la crisi che ha deteriorato la qualità dei crediti e con i forti interventi di rifinanziamento dettati dall'Europa. Infine impossibile per l'agenzia il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013 come anche l'obiettivo di ridurre il rapporto deficit/Pil al di sotto del 3% nel medio periodo.
Dagong è stata prima fra tutte le altre agenzie di rating a far perdere all'Italia il giudizio A. Il rating di Moody's è fermo ad A2 mentre quello di Standard&Poor's è fissato ad A+. L'outlook per entrambe le agenzie Usa è negativo. Ciò significa che le agenzie a breve potrebbero ridurre ulteriormente il giudizio sull’Italia.


Ammazza che tirchi sti cinesi, speriamo non portino sfiga... mi tocco...


Una ragione in più per comprare solo italiano, almeno sosteniamo la ns. crescita.
 
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