Topgun1976
Guest
14,30
c'era in pagina anche uno a 57 ma non ha risposto.
Comunque ho venduto quelle comprate a 48 la settimana scorsa, quelle a 51 e a 70 le tengo
Adesso cosa vedi?Sono molto indeciso anche perchè domani non posso operare
14,30
c'era in pagina anche uno a 57 ma non ha risposto.
Comunque ho venduto quelle comprate a 48 la settimana scorsa, quelle a 51 e a 70 le tengo
vendute una minima parte a 56,25
Venduto (2 lotti) ISP 506 70,605 (boh)
Venduto Groupama (2 lotti) 48
Comprato SNS 155 43.50
Comprato UNI 059 (MM BAnca IMI) 55
Comprato MPS 827 48.90
80 60 85:dpotete darmi le caratteristiche di sns 155
grazie
bravo bentornatoVenduto (2 lotti) ISP 506 70,605 (boh)
Venduto Groupama (2 lotti) 48
Comprato SNS 155 43.50
Comprato UNI 059 (MM BAnca IMI) 55
Comprato MPS 827 48.90
Venduto (2 lotti) ISP 506 70,605 (boh)
Venduto Groupama (2 lotti) 48
Comprato SNS 155 43.50
Comprato UNI 059 (MM BAnca IMI) 55
Comprato MPS 827 48.90
Italia: la Dagong anticipa S&P e taglia il rating a BBB da A-
(7 Dicembre 2011 - 15:11)
MILANO (Finanza.com) Sforbiciata cinese sul rating italiano. L'agenzia cinese di rating Dagong ha tagliato il giudizio sul debito sovrano dell'Italia a "BBB" dal precedente "A-", mantenendo l'outlook negativo. Una decisione che anticipa la possibile mossa di Standard&Poor’s che nei giorni scorso ha messo sotto osservazione i rating dei Paesi dell’Eurozona.
Secondo gli analisti, sono peggiorate le possibilità per l'Italia di riuscire a far fronte ai propri debiti, incrementando i rischi per il sistema bancario. Inoltre il Paese, a detta degli esperti, è risultato sempre più dipendente dalle operazioni di acquisto titoli da parte della Banca Centrale europea. Nel dettaglio, il downgrade della Dagong, giunge a conclusione della revisione iniziata lo scorso luglio e trova il suo fondamento su quattro cause principali.
Primo fra tutti il quadro politico italiano che ha raggiunto un temporaneo equilibrio grazie al nuovo governo tecnico, definito dagli stessi analisti "ad interim", chiamato a varare riforme impopolari che non garantiscono concretamente un sentiero di crescita. Non solo. Il Pil nel 2011, secondo gli esperti, crescerà solamente dello 0,6%, mentre nel 2012 è previsto in calo dello 0,7%. Il comparto bancario se è vero che poggia sulla stabilità del mercato immobiliare, sul basso livello di indebitamento proprio delle famiglie e su un conseguente alto tasso di risparmio, deve fare i conti però con la crisi che ha deteriorato la qualità dei crediti e con i forti interventi di rifinanziamento dettati dall'Europa. Infine impossibile per l'agenzia il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013 come anche l'obiettivo di ridurre il rapporto deficit/Pil al di sotto del 3% nel medio periodo.
Dagong è stata prima fra tutte le altre agenzie di rating a far perdere all'Italia il giudizio A. Il rating di Moody's è fermo ad A2 mentre quello di Standard&Poor's è fissato ad A+. L'outlook per entrambe le agenzie Usa è negativo. Ciò significa che le agenzie a breve potrebbero ridurre ulteriormente il giudizio sull’Italia.
Ammazza che tirchi sti cinesi, speriamo non portino sfiga... mi tocco...