Oggi ho fatto una lunga chiacchierata con il responsabile IR del Banco Popolare.
Premettendogli che so bene che non possono dare informazioni su decisioni importanti come quella di pagare o meno le cedole sui loro Tier 1 prima che la decisione ufficiale sia stata comunicata al mercato, gli ho chiesto se:
1) alla luce dei risultati del 2012 e tenuto conto che il prospetto consente di pagare le cedole in presenza di Distributable Profits potesse confermare la possibilità di effettuare il pagamento o se viceversa la perdita fosse stata tale da azzerare i DP (che dovrebbero comprendere anche gli utili messi a riserva degli esercizi precedenti) rendendo così impossibile il pagamento;
2) se comunque alla prossima assemblea di aprile, che dovrà approvare il bilancio 2012 e deliberare in merito ai dividendi, verrà comunicato che cosa il Banco intende fare rispetto al pagamento delle cedole, o toccherà aspettare i termini stabiliti nel regolamento (credo non prima di 25 giorni e non dopo 15 giorni prima dello stacco).
La risposta è stata abbastanza evasiva (non poteva essere altrimenti) ma non priva di qualche spunto interessante.
Innanzitutto ha sottolineato come in precedenti situazioni il Banco abbia sempre avuto un atteggiamento market friendly, pagando le cedole dei suoi Tier 1, con la sola (rilevante) eccezione di Italease che però, ha puntualizzato, è una banca in perdita strutturale e che ormai viene vista come una entità da dismettere o liquidare e che quindi risponde a logiche diverse da quelle del gruppo.
Ovviamente ha aggiunto che non è in grado di anticipare se anche questa volta verrà presa la decisione di pagare, ma ha confermato che è intenzione della banca continuare ad avere un atteggiamento amichevole verso il mercato (leggi bondholders).
Per quanto riguarda l'assemblea non ha potuto dirmi se l'argomento verrà trattato o meno (mentre sicuramente verrà annunciato che quest'anno non verrà pagato dividendo sulle azioni) ma ha aggiunto che i relatori, come di consuetudine, risponderanno comunque a tutte le domande che gli verranno poste.
Insomma, mi è sembrato di capire che, come peraltro ripetuto anche in precedenti dichiarazioni, la banca intenda continuare ad avere un atteggiamento amichevole, cioè pagare le cedole. La vera incognita a questo punto è Visco, anche se dubito che per una decisione che comporta un esborso di poche decine di milioni Bankitalia si prenda la responsabilità di mettere in difficoltà una delle più grandi banche del paese, con serie ripercussioni che a catena si ripercuoterebbero su tutti gli altri istituti in difficoltà, a cominciare dal MPS e da BPM.
Quanto all'assemblea sto già studiando il modo per fare sì che qualcuno faccia la famosa domanda: come intendete regolarvi rispetto al pagamento delle cedole sui Tier 1? Poi non è detto che rispondano, magari si limiteranno a dire che lo comunicheranno al mercato nei termini previsti dal regolamento, ma tentar non nuoce.