E mentre Palazzo Sansedoni attende di stringere l’
accordo con qualche investitore – verosimilmente, straniero – per la cessione di un altro pacchetto consistente, al fine di smaltire il suo debito di quasi 340 milioni di euro, anche un altro azionista – la famiglia
Aleotti – ha comunicato di avere ceduto quasi il 3% del suo 4% in MPS.
La cessione degli Aleotti, a capo del gruppo farmaceutico Menarini, è avvenuta nel corso della seduta del 5 marzo scorso, anche se senza un motivo apparente. La stessa famiglia ha ribadito la sua fiducia immutata nel management e nelle capacità di ripresa della banca, sottolineando come da mesi abbia affidato la gestione della partecipazione a un cda esterno.
Gli Aleotti hanno venduto, quindi, circa 350 milioni di azioni a un prezzo di circa 22 centesimi ciascuno, incassando così 77 milioni di euro, quando per le stesse avevano speso due anni fa circa 130 milioni (0,37 euro per azione). In sostanza, la famiglia avrebbe riportato una minusvalenza di 53 milioni di euro.
un buon affare...