Peco
Forumer storico
MILANO (MF-DJ)--Il progetto di trasformazione in spa della BancaNon ho seguito nei dettagli la storia, ma mi sembrava di aver capito che Bonomi fosse riuscito a trovare il modo di convincerli...
Popolare di Milano potrebbe essere congelato almeno fino all'autunno.
Sarebbe questo l'orientamento emerso ieri ai vertici di Piazza Meda dopo
giorni di contrapposizioni con i dipendenti-soci e i sindacati.
Il piano messo a punto dal consiglio di gestione e fortemente voluto dal
presidente Andrea Bonomi, scrive MF, ha incassato una pesante bocciatura
all'assemblea di sabato 27 aprile. Questo risultato ha imposto a Bonomi
una delicata riflessione sulla realizzabilita' del progetto e sui costi di
una prolungata conflittualita' interna. Un contributo decisivo a questa
riflessione potrebbe essere venuto dal pool di banche che a ottobre
garantira' l'aumento di capitale da 500 milione, necessario per rimborsa i
Tremonti bond. Le contrapposizioni interne e le incontrollate fughe di
notizie potrebbero infatti trasmettere al mercato un'immagine negativa di
Bpm, mettendo a rischio la ricapitalizzazione.
Tutte queste riflessioni hanno portato il presidente a valutare
seriamente un rinvio della riforma a dopo l'aumento, se non addirittura un
accantonamento definitivo. La decisione su una "pausa di riflessione"
sembra comunque presa e potrebbe essere ufficializzata entro la fine della
settimana. Accantonata la spa, Bonomi potrebbe infatti ripiegare su un
piano B ancora tutto da definire, che difenda pero' la rigida separazione
tra stakeholder e management, richiesta con forza dalla stessa Banca
d'Italia. All'interno di questo schema non si possono escludere modifiche
statutarie volte a favorire i soci-non dipendenti, come ad esempio una
riduzione delle deleghe di voto assegnate ai pensionati.
red/lab
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