Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

Ciao Rott,
rispondo sul punto 2, per il quale mi ero già pronunciato in passato, ritenendo gli irs sempre più convenienti mano a mano che i tassi si riducevano (sino ad arrivare all'estremo - ad essere dei quasi zero coupon - sui quali noi ipotizziamo la call sicura entro pochi anni).

I nuovi at1 sono per me improponibili, considerato il loro taglio e l'eccessiva frammentazione che ho in portafoglio (mi considero un pò, nel mio intimo, l'altra faccia della medaglia chiamata Russiabond, considerato che la mia operatività va esattamente in direzione opposta, anche se poi sono probabilmente il primo a cliccare un thread quando vedo che Russia ha scritto qualcosa). E' anche per questo che ho postato pochissimo negli ultimi mesi, poichè è stato abbastanza noioso il movimento di portafoglio, che mi ha visto incrementare sul dollaro e poi sulle valute estere, in particolare per incrementare la quota di titoli tassati al 12,50%, che erano una rarità nel mio ptf.

Tornando al punto 2, rimane comunque il fatto della crescita tumultuosa dei prezzi e per me, imprevista. Dopo la stabilizzazione estiva (con i cedimenti di rzb, erste e altre), non saprei dire se si profila all'orizzonte una nuova possibile crescita dei prezzi.
Rimane il fatto che, dando per scontato:
- esercizio call entro il 2022-2023 (non ricordo mai quale sia l'anno giusto, portate pazienza :lol:),
- call effettuata a 100,
- tassi attuali sull'irs euro a 8-9 anni (Quotazione Eurirs 8 anni), con la gambetta in su odierna, ma non mi intendo di analisi tecnica,
a me sembrano via via più interessanti, nonostante, ripeto, l'enorme rialzo dei prezzi da un anno ad oggi. (Enorme per le mie abitudini, naturalmente :D).
:ciao:

Post da incorniciare. :clap:

Difficile leggere qualcosa di sensato in questo periodo, vende molto di più la finanza spettacolo :lol:

E comunque vedo che la fase eccezionale che stiamo vivendo (in tutti i sensi, basta pensare ai tassi di interesse) sta facendo perdere la bussola, anche rispetto agli obiettivi primari (tipo: prima non prenderle, vedi difendere il capitale, e poi se possibile gainare).

Su questo se riesco vorrei aprire un 3D nei prossimi giorni ;)
 
Rimane il fatto che, dando per scontato:
- esercizio call entro il 2022-2023 (non ricordo mai quale sia l'anno giusto, portate pazienza :lol:),
- call effettuata a 100,
- tassi attuali sull'irs euro a 8-9 anni (Quotazione Eurirs 8 anni), con la gambetta in su odierna, ma non mi intendo di analisi tecnica,
a me sembrano via via più interessanti, nonostante, ripeto, l'enorme rialzo dei prezzi da un anno ad oggi. (Enorme per le mie abitudini, naturalmente :D).
:ciao:

domanda provocatoria:
perche dai per scontato che vengano callati entro il 2022-2023?
non è detto che ci sia convenienza per le banche.. potrebbero anche lasciarli sul mercato per x anni... alla faccia di Basilea 3
sei proprio certo di valutarli quasi come zero coupon a 8 anni?

lo dico sia per convenienza delle banche sia perche potrebbero anche cambiare le regole, farli entrare nel capitale come che ne so T2 e quindi addio call ....
 
Ciao ragazzi, sono nuovo del forum.

Qualcuno sa gentilmente spiegarmi perchè questo etf (titoli di stato a più di 25 anni))
db x-trackers II iBoxx EUR Sovereigns Eurozone 25+
è sceso proprio nel giorno in cui i tassi hanno toccato il minimo storico.....


Grazie per l'eventuale risposta.
 
Ciao ragazzi, sono nuovo del forum.

Qualcuno sa gentilmente spiegarmi perchè questo etf (titoli di stato a più di 25 anni))
db x-trackers II iBoxx EUR Sovereigns Eurozone 25+
è sceso proprio nel giorno in cui i tassi hanno toccato il minimo storico.....


Grazie per l'eventuale risposta.

Mi potete segnalare etf obbligazionari giapponesi in Yen ?
Io ho trovato questo può andare ?
Grazie

Db X-Track Ii Ibx Japan Sover Ucits Etf - Borsa Italiana
tutta robba perpetua …
 
Ciao Rott,
rispondo sul punto 2, per il quale mi ero già pronunciato in passato, ritenendo gli irs sempre più convenienti mano a mano che i tassi si riducevano (sino ad arrivare all'estremo - ad essere dei quasi zero coupon - sui quali noi ipotizziamo la call sicura entro pochi anni).

I nuovi at1 sono per me improponibili, considerato il loro taglio e l'eccessiva frammentazione che ho in portafoglio (mi considero un pò, nel mio intimo, l'altra faccia della medaglia chiamata Russiabond, considerato che la mia operatività va esattamente in direzione opposta, anche se poi sono probabilmente il primo a cliccare un thread quando vedo che Russia ha scritto qualcosa). E' anche per questo che ho postato pochissimo negli ultimi mesi, poichè è stato abbastanza noioso il movimento di portafoglio, che mi ha visto incrementare sul dollaro e poi sulle valute estere, in particolare per incrementare la quota di titoli tassati al 12,50%, che erano una rarità nel mio ptf.

Tornando al punto 2, rimane comunque il fatto della crescita tumultuosa dei prezzi e per me, imprevista. Dopo la stabilizzazione estiva (con i cedimenti di rzb, erste e altre), non saprei dire se si profila all'orizzonte una nuova possibile crescita dei prezzi.
Rimane il fatto che, dando per scontato:
- esercizio call entro il 2022-2023 (non ricordo mai quale sia l'anno giusto, portate pazienza :lol:),
- call effettuata a 100,
- tassi attuali sull'irs euro a 8-9 anni (Quotazione Eurirs 8 anni), con la gambetta in su odierna, ma non mi intendo di analisi tecnica,
a me sembrano via via più interessanti, nonostante, ripeto, l'enorme rialzo dei prezzi da un anno ad oggi. (Enorme per le mie abitudini, naturalmente :D).
:ciao:
A me invece sembra azzardato dare per scontata una call al 2023. Potrà avvenire come no. Se i tassi saranno a questi livelli, ritengo più che probabile che alcune banche decideranno di tenere in vita i titoli, in quanto funding a bassissimo prezzo. Se invece la scommessa è che i tassi si normalizzeranno, beh allora può essere, ma anche no. Di certo chi avesse investito in titoli legati all'irs al picco della crisi, ad oggi avrebbe significativamente sottoperformato rispetto al resto dell'asset class subordinate.

Post da incorniciare. :clap:

Difficile leggere qualcosa di sensato in questo periodo, vende molto di più la finanza spettacolo :lol:

E comunque vedo che la fase eccezionale che stiamo vivendo (in tutti i sensi, basta pensare ai tassi di interesse) sta facendo perdere la bussola, anche rispetto agli obiettivi primari (tipo: prima non prenderle, vedi difendere il capitale, e poi se possibile gainare).

Su questo se riesco vorrei aprire un 3D nei prossimi giorni ;)

Personalmente non ritengo il mio obiettivo primario difendere il capitale. Se così fosse ci sono strumenti molto meno time-consuming per farlo. In questo momento addirittura anche un conto deposito raggiunge l'obiettivo, stante la bassissima inflazione.

Il mio obiettivo primario è ottenere ritorni significativamente superiori a quelli ottenibili con strumenti passivi. Ed è per questo che dedico tempo a studiare ed ad analizzare titoli. Altrimenti me ne andrei al mare o a giocare a tennis.

Trovo oltremodo strano che un professionista del settore indichi un obiettivo del genere, soprattutto investendo in una asset class che presenta livelli di rischio significativi. L'obiettivo di mantenere il capitale può essere quello di un fondo monetario, non certo di un investimento in titoli subordinati e perpetui.
 
Assicurazioni: allarme su investimenti a lungo termine (MF)

MILANO (MF-DJ)--Le compagnie assicurative europee lanciano l'allarme sugli effetti negativi che Solvency II potrebbe avere sugli investimenti a lungo termine delle stesse imprese, mettendo a rischio la ripresa economica, compreso il sostegno a progetti infrastrutturali.

A preoccupare, scrive MF, sono le modalità d'attuazione delle norme sui nuovi requisiti di capitale per le assicurazioni che la Commissione Europea sta mettendo a punto in queste settimane.

"L'industria assicurativa ha accolto con favore il cambiamento verso un regime regolatorio più attento alla misurazione del rischio e riconosce che la versione finale di Solvency II ha evitato effetti negativi pesanti sugli investimenti a lungo termine", ha dichiarato Michaela Koller, direttore generale di Insurance Europe, associazione che raccoglie le Ania di tutta Europa ed è presieduta da Sergio Balbinot, chief insurance officer di Generali.

Ci sono però "aspetti della direttiva e modalità di implementazione che richiederebbero agli assicuratori di accantonare capitali eccessivamente elevati per gli investimenti a lungo termine e questo scoraggerebbe le compagnie dall'effettuare investimenti che sono vitali per il sistema economico", ha aggiunto Koller.

Tale questione che coinvolge in prima linea l'Italia in quanto tra le novità interpretative di Solvency II c'è il fatto che anche i titoli di Stato vengono considerati strumenti potenzialmente rischiosi, come del resto ha dimostrato la storia degli ultimi anni, ma senza il supporto di serie storiche sufficienti.
 

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