Gli European High Yield ci appaiono attualmente come la luce più luminosa nell'universo del credito a livello globale". Sembra eccentrica, o quanto meno solitaria, l'affermazione di Peter Aspbury, Portfolio Manager di J.P. Morgan Asset Management, in questa fase di turbolenza, che converge soprattutto sull'Europa (e soprattutto sull'Italia). Eppure Aspbury, che ha redatto un report sul tema, si dichiara (o meglio si conferma) rialzista nei confronti degli high yield europei.
Credit clock favorevole
Aspbury elenca tutta una serie di buone ragioni per continuare a comprare high yield made in Europe. Per primo, il credit clock, che è ancora favorevole: "Semplicemente, è un comparto più favorevole nel ciclo del credito rispetto al mercato high yield americano", dice Aspbury. In secondo luogo, la qualità del credito delle nuove emissioni di debito, che è solida. E ancora: i tassi di default dei titoli europei ad alto rendimento rimangono molto bassi. Altro fattore a favore degli high yield europei è che sono relativamente isolati dalle turbolenze dei settori dell'energia e delle materie prime. Infine, secondo Aspbury, la qualità del sottostante degli european high yield è forte e in miglioramento: "Molti titoli stanno infatti vedendo un trend di upgrade", commenta Aspbury.
Secondo voi devono continuare a vendere?