marc
Forumer storico
Rottweiler;
Ragazzi, scusate la franchezza, ma penso proprio dobbiate fare uno sforzo per fare un po' di sintesi sul piano n ormativo.
Capisco che le novità di questi anni, insieme con alcuni eventi traumatici (espropri, risoluzioni, etc.) possano aver creato sconcerto. Tuttavia, se non si decide di investire un po' di tempo per ordinare i vari concetti, si finirà per porsi le domande più strane.
Non essendo possibile riprendere qui tutti i concetti esposti o semplicemente accennati da 3 anni a questa parte, raccomando di tenere distinti almeno i seguenti 3 piani:
1)il prospetto.
Il contenuto del prospetto, al di là delle grida scandalizzate di alcuni, continua ad essere un documento importante. E' vero: in passato era considerato sacro e oggi non lo è più, se intervengono fatti nuovi e di particolare gravità.
E comunque si tenga presente che i prospetti dei titoli emessi dopo l'emanazione delle nuove norme, a queste fanno esplicito riferimento, e pertanto non ne sono in contraddizione.
2)la direttiva CRR/CRD.
Questa legge sta per compiere 3 anni, e sarebbe tempo, per chi investe in subordinati, se fosse conosciuta un po' meglio.
Questa legge, in particolare all'art. 141 (della Direttiva, non del Regolamento), elenca una serie di vincoli alla distribuzione di dividendi, coupons, bonuses. Se non vengono rispettate certe condizioni, scatta il blocco.
Nota bene: le prescrizioni della direttiva non fanno strame di quanto indicato nel prospetto (punto 1, sopra), ma si limitano a porre delle condizioni aggiuntive, che rendono più restrittive le clausole del prospetto.
3)la direttiva BRRD.
Ecco: solo con la BRRD si arriva ad Armageddon. Se l'angelo sterminatore, nelle vesti del Regolatore, prende possesso di un corpo bancario ormai defunto, si muove con il massimo di libertà. Qui non c'è più prospetto o CRD4 che tenga...
Se incominciamo a tener presente questa distinzione, allora cominceremo a chiederci se le cedole di una vecchia LT2 corrano rischi solo quando ci si avvicinerà ad Armageddon..
Grazie.
Ragazzi, scusate la franchezza, ma penso proprio dobbiate fare uno sforzo per fare un po' di sintesi sul piano n ormativo.
Capisco che le novità di questi anni, insieme con alcuni eventi traumatici (espropri, risoluzioni, etc.) possano aver creato sconcerto. Tuttavia, se non si decide di investire un po' di tempo per ordinare i vari concetti, si finirà per porsi le domande più strane.
Non essendo possibile riprendere qui tutti i concetti esposti o semplicemente accennati da 3 anni a questa parte, raccomando di tenere distinti almeno i seguenti 3 piani:
1)il prospetto.
Il contenuto del prospetto, al di là delle grida scandalizzate di alcuni, continua ad essere un documento importante. E' vero: in passato era considerato sacro e oggi non lo è più, se intervengono fatti nuovi e di particolare gravità.
E comunque si tenga presente che i prospetti dei titoli emessi dopo l'emanazione delle nuove norme, a queste fanno esplicito riferimento, e pertanto non ne sono in contraddizione.
2)la direttiva CRR/CRD.
Questa legge sta per compiere 3 anni, e sarebbe tempo, per chi investe in subordinati, se fosse conosciuta un po' meglio.
Questa legge, in particolare all'art. 141 (della Direttiva, non del Regolamento), elenca una serie di vincoli alla distribuzione di dividendi, coupons, bonuses. Se non vengono rispettate certe condizioni, scatta il blocco.
Nota bene: le prescrizioni della direttiva non fanno strame di quanto indicato nel prospetto (punto 1, sopra), ma si limitano a porre delle condizioni aggiuntive, che rendono più restrittive le clausole del prospetto.
3)la direttiva BRRD.
Ecco: solo con la BRRD si arriva ad Armageddon. Se l'angelo sterminatore, nelle vesti del Regolatore, prende possesso di un corpo bancario ormai defunto, si muove con il massimo di libertà. Qui non c'è più prospetto o CRD4 che tenga...
Se incominciamo a tener presente questa distinzione, allora cominceremo a chiederci se le cedole di una vecchia LT2 corrano rischi solo quando ci si avvicinerà ad Armageddon..
Grazie.