Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3 (10 lettori)

Cat XL

Shizuka Minamoto
Comunque Musso un risultato l'ha ottenuto: adesso il FT specifica sempre "gross" quando parla di esposizione totale ai crediti problematici delle banche italiane. Non dispero che riesca a fagli capire la differenza tra NPE e NPL.
Non so se c'è un disegno dietro questo, è che i corrispondenti italiani dei grandi giornali anglosassoni non sono necessariamente esperti di banche, e qui gli argomenti si fanno abbastanza tecnici.

Ci sono anche i miei commenti sprezzanti sul sito...forse ho contribuito anche io...:)
 

negusneg

New Member
ciao Negus, come la vedi la faccenda su Vicenza ?

è ovvio che i motivi di tensione non mancano, ma questo potrebbe anche essere strumentale a tirare sui prezzi di sofferenze e degli aumenti di capitale nuovi. I capitali in ballo sono parecchi e ci sono molti operatori con fini speculativi.

Sembra assurdo che le banche italiane pubblicheranno nel primo trimestre dati in tendenziale miglioramento (vedremo quanto tra un mesetto..) e vedere Ubi, Intesa e Unicredit continuamente sotto pressione non è una bella cosa

come lo vedi un ingresso di CDP negli aumenti di capitale di Veneto e Vicenza ? se entra ai prezzi di mercato non ci vedrei nulla di male ma la Commissione potrebbe essere in agguato...

:ciao:

Ciao fidw99,

a parte lo scivolone della mancata rivalsa sui vecchi amministratori, che peraltro è un aspetto antipatico ma non influente (spero che ci penseranno i nuovi soci dopo l'aumento), sono moderatamente ottimista.

Sono molte le cose assurde che stiamo vedendo in questo trimestre, pensa ad esempio a MPS: se non fosse stato per il contributo straordinario di fine anno al FITD avrebbe chiuso sostanzialmente a break even, con un anno di anticipo rispetto ai piani e al consensus, eppure in un anno ha perso l'80%!

Che Unicredit chieda aiuto per poter rispettare la garanzia all'AUCAP mi sembra inverosimile, tanto meno chiedendo l'aiuto del governo o della CDP che come ben sappiamo non è permesso dalla normativa attuale.

Certo il rischio di overhang è altino, tra Banco Popolare, Veneto, Vicenza, le 4 good bank, le sofferenze, e poi in sottofondo MPS e Carige, la sensazione può essere quella di un fabbisogno di capitali notevolissimo. Se a questo si aggiungono 4 mld per Unicredit ed altre bufale del genere, in un mercato in mano a fondi venditori robotizzati dal VAR ed alla speculazione ribassista che opera indisturbata in una sostanziale assenza di compratori il quadro è completo e sembra congiurare in un'unica direzione.

Insomma, una situazione quasi ottimale per chi ha un approccio contrarian, un po' di liquidità e tanta tanta pazienza :abbocca: :eeh:
 

NoWay

It's time to play the game
Ciao fidw99,

a parte lo scivolone della mancata rivalsa sui vecchi amministratori, che peraltro è un aspetto antipatico ma non influente (spero che ci penseranno i nuovi soci dopo l'aumento), sono moderatamente ottimista.

Sono molte le cose assurde che stiamo vedendo in questo trimestre, pensa ad esempio a MPS: se non fosse stato per il contributo straordinario di fine anno al FITD avrebbe chiuso sostanzialmente a break even, con un anno di anticipo rispetto ai piani e al consensus, eppure in un anno ha perso l'80%!

Che Unicredit chieda aiuto per poter rispettare la garanzia all'AUCAP mi sembra inverosimile, tanto meno chiedendo l'aiuto del governo o della CDP che come ben sappiamo non è permesso dalla normativa attuale.

Certo il rischio di overhang è altino, tra Banco Popolare, Veneto, Vicenza, le 4 good bank, le sofferenze, e poi in sottofondo MPS e Carige, la sensazione può essere quella di un fabbisogno di capitali notevolissimo. Se a questo si aggiungono 4 mld per Unicredit ed altre bufale del genere, in un mercato in mano a fondi venditori robotizzati dal VAR ed alla speculazione ribassista che opera indisturbata in una sostanziale assenza di compratori il quadro è completo e sembra congiurare in un'unica direzione.

Insomma, una situazione quasi ottimale per chi ha un approccio contrarian, un po' di liquidità e tanta tanta pazienza :abbocca: :eeh:

Analisi impeccabile...
 

negusneg

New Member
Francamente il tono degli articoli del giornale rosa assomiglia a quello che qualsiasi commentatore potrebbe scrivere sulla carte igenica rosa che si usava una volta...

Ormai e' imbarazzante l'approssimazione di certi dati che il il giornale rosa continua a citare. Parlare di EUR 360 gross NPLs e' sbagliato. Quelli sono I NPE. Poi bisogna ragionare sui NPL (sofferenze) netti che sono circa 80-90bn. Ma ormai c'e' un disegno preciso di questo tabloid... senza che ci sia la terza pagina per rilassarsi.

Quel che stupisce è proprio l'approssimazione e la superficialità di uno di quelli che vengono considerati tra i quotidiani più "autorevoli" del mondo (e che sono letti da praticamente tutti gli addetti ai lavori).

Non sono propenso di natura ad accreditare disegni o complotti, spesso la superficialità è la stessa con cui si disegna il nostro paese (ed il Mediterraneo in generale) come una terra antropologicamente primitiva, dominata dalla mafia e dalla corruzione, dove tutti però cantano lirica e romanze suonando il mandolino e mangiando pizza.

Alla fine il problema delle banche europee è tutto nelle sofferenze italiote che non verranno mai ripagate, dei buchi stratosferici di RBS o della montagna di derivati di DB non importa a nessuno, la storiella delle cicale mediterranee fa molto più colore...
 

fidw99

100% perpetual
Ciao fidw99,

a parte lo scivolone della mancata rivalsa sui vecchi amministratori, che peraltro è un aspetto antipatico ma non influente (spero che ci penseranno i nuovi soci dopo l'aumento), sono moderatamente ottimista.

Sono molte le cose assurde che stiamo vedendo in questo trimestre, pensa ad esempio a MPS: se non fosse stato per il contributo straordinario di fine anno al FITD avrebbe chiuso sostanzialmente a break even, con un anno di anticipo rispetto ai piani e al consensus, eppure in un anno ha perso l'80%!

Che Unicredit chieda aiuto per poter rispettare la garanzia all'AUCAP mi sembra inverosimile, tanto meno chiedendo l'aiuto del governo o della CDP che come ben sappiamo non è permesso dalla normativa attuale.

Certo il rischio di overhang è altino, tra Banco Popolare, Veneto, Vicenza, le 4 good bank, le sofferenze, e poi in sottofondo MPS e Carige, la sensazione può essere quella di un fabbisogno di capitali notevolissimo. Se a questo si aggiungono 4 mld per Unicredit ed altre bufale del genere, in un mercato in mano a fondi venditori robotizzati dal VAR ed alla speculazione ribassista che opera indisturbata in una sostanziale assenza di compratori il quadro è completo e sembra congiurare in un'unica direzione.

Insomma, una situazione quasi ottimale per chi ha un approccio contrarian, un po' di liquidità e tanta tanta pazienza :abbocca: :eeh:

grazie per la risposta,

a livello di timing purtroppo la conferma che Banco Popolare dovesse per forza fare l'aumento è stata la goccia che molti aspettavano e quel giorno hanno ricominciato a pestare duro...

mi ricordo aumenti di capitale in periodi ancora più difficili, tipo Unicredit a gennaio 2012, quindi mi auguro che sia sostanzialmente una questione di prezzo e le discese di questi giorni aiutino a colmare il gap per trovare i sottoscrittori dell'aumento.

qui ci sono in ballo centinaia di milioni tra sofferenze e aumenti di capitale e le forze in gioco per pagare il meno possibile stanno lavorando

:ciao:
 

Cat XL

Shizuka Minamoto
Ciao fidw99,

a parte lo scivolone della mancata rivalsa sui vecchi amministratori, che peraltro è un aspetto antipatico ma non influente (spero che ci penseranno i nuovi soci dopo l'aumento), sono moderatamente ottimista.

Sono molte le cose assurde che stiamo vedendo in questo trimestre, pensa ad esempio a MPS: se non fosse stato per il contributo straordinario di fine anno al FITD avrebbe chiuso sostanzialmente a break even, con un anno di anticipo rispetto ai piani e al consensus, eppure in un anno ha perso l'80%!

Che Unicredit chieda aiuto per poter rispettare la garanzia all'AUCAP mi sembra inverosimile, tanto meno chiedendo l'aiuto del governo o della CDP che come ben sappiamo non è permesso dalla normativa attuale.

Certo il rischio di overhang è altino, tra Banco Popolare, Veneto, Vicenza, le 4 good bank, le sofferenze, e poi in sottofondo MPS e Carige, la sensazione può essere quella di un fabbisogno di capitali notevolissimo. Se a questo si aggiungono 4 mld per Unicredit ed altre bufale del genere, in un mercato in mano a fondi venditori robotizzati dal VAR ed alla speculazione ribassista che opera indisturbata in una sostanziale assenza di compratori il quadro è completo e sembra congiurare in un'unica direzione.

Insomma, una situazione quasi ottimale per chi ha un approccio contrarian, un po' di liquidità e tanta tanta pazienza :abbocca: :eeh:

Bond di Vicenza in caduta libera. Una cosa e' certa. Non possiamo permetterci un altro bail-in dopo quello delle 4 banchette. Altrimenti la situazione diventa ingestibile.
 

fidw99

100% perpetual
Bond di Vicenza in caduta libera. Una cosa e' certa. Non possiamo permetterci un altro bail-in dopo quello delle 4 banchette. Altrimenti la situazione diventa ingestibile.

condivido, bisogna fare sistema e trovare i soldi per tutti gli aumenti necessari

comunque a proposito di imprecisioni:

http://www.corriere.it/economia/16_...ro-1be4eb00-f71c-11e5-bb62-9cf2392b520a.shtml

l'articolo giustamente evidenzia un punto su cui si deve migliorare, ma anche qui sembra che in Italia siamo i peggiori di tutti (dimenticandoci in particolare delle casse di risparmio tedesche)
 

nik.sala

Money Never Sleeps
Mestre, 31 mar - "Di certo non e' un bel mercato, oggi ad esempio in Borsa non e' una bella giornata, ma si deve guardare a un trend e credo che oggi ci siano le condizioni per andare sul mercato. Sicuramente non stapperemo champagne ma e' un mercato che consentira' di fare l'operazione". Lo ha dichiarato l'a.d. di Veneto Banca, Cristiano Carrus, in merito all'aumento di capitale da un miliardo che la banca effettuera' in giugno in concomitanza con la quotazione in Borsa. Carrus si e' quindi detto "fiducioso" sulla riuscita dell'operazione, anche se ha ribadito che "il mercato e' severo, tanto piu' che contando noi, la Popolare di Vicenza e il Banco Popolare chiederemo complessivamente 3,75 miliardi e tutti dal Veneto". "Sono fattori non dico di criticita' ma di estrema attenzione - ha proseguito, citando anche gli attuali multipli riconosciuti dal mercato alle banche - Noi ovviamente abbiamo stabilito una nostra pregaranzia totalmente coperta da Banca Imi che poi a sua volta ha ripartito il rischio su 9 entita'. La somma totale delle garanzie supera addirittura il miliardo", ha spiegato Carrus, notando che "se hai un consorzio che funziona bene e trova gli investitori interessati" l'aumento diventa piu' facile. "Oggi e' un momento di grande attenzione", ha ribadito il banchiere, sottolineando poi che "anche per questo dovremo fare attenzione a come facciamo liste" per il rinnovo del cda nell'assemblea del 5 maggio, "per l'immagine che daremo al mercato" della situazione interna alla banca.
 

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