Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

Tanto per sdrammatizzare un poco:

Deutsche Bank, aperta inchiesta: pm pronto a rogatoria Germania
Deutsche Bank, aperta inchiesta: pm pronto a rogatoria Germania
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La Procura di Trani sarebbe pronta a chiedere una rogatoria internazionale alla Germania per acquisire documenti nella sede di Deutsche Bank a Francoforte Sul Meno. La banca tedesca è indagata a Trani, assieme a 5 ex top manager del gruppo, per manipolazione di mercato per la vendita nel primo semestre 2011 di circa 7 miliardi di euro di titoli del debito pubblico italiani. Sono indagati l'ex presidente Josef Ackermann, degli ex co-CEO, Anshuman Jain e Jurgen Fitschen, l'ex capo dell'ufficio rischi Hugo Banziger, e Stefan Krause, ex direttore finanziario ed ex membro del board. Finora gli inquirenti tranesi - a quanto si apprende - avevano evitato di chiedere la rogatoria perché avevano ricevuto, dai legali della banca, assicurazioni che i documenti richiesti sarebbero stati prodotti spontaneamente. Così ad oggi non è stato, nonostante sia decorso diverso tempo.

L'indagine riguarda la «massiccia» vendita «nel brevissimo termine» di 7 degli 8 miliardi di euro di titoli di Stato italiani che, all'inizio del 2011, Deutsche Bank aveva in portafoglio. Secondo il pm inquirente, Michele Ruggiero, la vendita fu «autorizzata e/o comunque disposta» dall'allora management della banca con «condotte artificiose, a carattere informativo ed operativo, da ritenere manipolative del mercato». Sempre secondo l'accusa, Deutsche Bank in tre pubblicazioni di febbraio-marzo 2011, definì sostenibile il debito sovrano dell'Italia, ma nascose ai mercati finanziari le sue reali intenzioni di ridurre subito e drasticamente i titoli italiani in portafoglio.

Questa volontà della Banca risulta invece - a giudizio della procura - dalla massiccia vendita di titoli di Stato italiani fatta 'over the counter', senza che fosse divulgata al mercato finanziario regolamentato e giustificata «falsamente» a posteriori (nell'informativa del giugno 2011) con la necessità di ridurre la sovraesposizione del gruppo al rischio sovrano dell'Italia, a seguito dell'acquisizione di Postebank di fine 2010. Nello stesso periodo, Deutsche Bank acquistò circa 1,4 miliardi di Credit Default Swap (Cds) di copertura sull'esposizione al rischio Italia.

Questi acquisti - secondo l'accusa - non furono comunicati dal gruppo bancario né ai mercati finanziari né al Mef. Solo nel giugno 2011, con la pubblicazione da parte di DB dell«Interim Report', il mercato e tutti gli operatori - è scritto negli atti - seppero »improvvisamente della drastica, massiccia e repentina riduzione dell'esposizione al rischio Italia da parte di DB, interpretandola ragionevolmente e secondo le ordinarie logiche di mercato come un chiaro segnale di sfiducia del gruppo nei confronti della tenuta del debito sovrano italiano«.

2016-09-30 15:45:48
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Ogni occasione è buona per farsi ridere dietro?
 
Come al solito la montagna ha partorito il topolino :

I numeri ci dicono che non ci sarebbe ragione per un simile panico. Deutsche Bank ha assets per 1.800 miliardi di euro, ma detiene anche liquidità per 223 miliardi, sufficiente ad affrontare anche una grossa emergenza. Vero sarebbe, invece, che la banca si mostra sotto-capitalizzata, stando a un report di Citigroup, secondo il quale il “leverage ratio” dell’istituto sarebbe del 3,4%, peggiore dell’obiettivo di un 4,5% entro il 2018.
 
Ultima modifica:
Due subordinate perpetue Total in EUR di nuova emissione:

XS1501167164 coupon 2.708%, call 05.05.2023 poi 5Y€+270.8bps, rating A2 / A-, ask circa 100.5
XS1501166869 coupon 3.369%, call 06.10.2026 poi 5Y€+335bps, rating A2 / A-, ask circa 100.6
 
Net Insurance (Aim) - Emessa prima tranche prestito obbligazionario

Net Insurance ha comunicato di aver emesso lo scorso 30 settembre un prestito obbligazionario subordinato Tier II trattato sul segmento professionale di negoziazione ExtraMOT, con cedola del 7% e scadenza il 30 settembre 2026.
L'importo della prima tranche emessa e' pari a 5 milioni ed e' stato sottoscritto da investitori istituzionali e professionali.
 
10/05/2016 | 02:14am EDT

NN Group NV, the largest Dutch insurer by market capitalisation, on Wednesday said it has launched an unsolicited offer to buy traditionally third-ranked peer Delta Lloyd NV for 2.4 billion euros (2.11 billion pounds) in cash.
The offer underlines the differing fates that the two insurers have suffered with the introduction of Europe's new Solvency II rules. NN shares have risen 19 percent over the past two years, while those of Delta Lloyd have fallen 71 percent and the insurer has twice issued new shares to shore up capital.

NN Group said it has offered 5.30 euros per Delta share, a 29 percent premium over the stock's closing price on Tuesday, and 53 percent higher than its three-month average.

"To date, the Boards of Delta Lloyd have not accepted NN Group's invitation to discuss its proposal and negotiate a recommended transaction," NN Group said in a statement.

NN Chief Executive Lard Friese said, "We believe there is a clear and compelling logic to bring consolidation to the Dutch insurance market through a combination of the businesses of NN Group and Delta Lloyd in a way that benefits both companies and their stakeholders."

He said the combined company would become a leading player in insurance, banking and asset management, benefiting from cost cutting and economies of scale.

Delta Lloyd spokesman Maurice Piek said his company would respond to a Reuters request for comment later.

In an apparently unrelated move, Delta Lloyd said on Wednesday it would legally merge its Dutch and Belgian operations, which it said would lead to a 5 percentage point improvement in its Solvency II ratio.

NN Group is the largest stock market-listed Dutch insurer by market capitalisation, followed by Aegon NV whose business is mostly in the United States. ASR, a diversified, recently privatised insurer is third-ranked while Delta Lloyd, traditionally focused on life insurance, is now fourth.
(Reporting by Toby Sterling; Editing by Sherry Jacob-Phillips and Christopher Cushing)

By Toby Sterling
 

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