Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

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Atlantia, obbligazionisti Aspi possono chiedere rimborso anticipato per revoca concessione

MILANO, 16 agosto (Reuters) - Gli obbligazionisti di Autostrade per l'Italia (Aspi), controllata di Atlantia, hanno la facoltà di richiedere il rimborso anticipato dei bond detenuti in caso di revoca della concessione autostradale alla società.

È quanto si legge nel prospetto dell'ultimo programma di emissioni a medio lungo termine di Aspi.

Nella sezione dedicata alle opzioni a favore degli obbligazionisti, il prospetto spiega che tra gli eventi che consentono di richiedere il rimborso delle obbligazioni prima della scadenza c'è la chiusura o la revoca della concessione in relazione ai termini contrattuali della stessa o per questioni di pubblico interesse, o qualora la concessione sia dichiarata conclusa prima del termine previsto dall'autorità competente.

Il vice ministro dei Trasporti Edoardo Rixi ha dichiarato stamane che il governo sta valutando nei confronti di Aspi la revoca della concessione su tutti i tratti autostradali, solo quello relativo alla A10 o una sanzione.

L'attuale programma Emtn di Api, da massimi 7 miliardi di euro, prevede attualmente cinque bond in circolazione con scadenze comprese tra il 2021 e il 2029 per complessivi 3,2 miliardi
 
Certo gli attuali ns rappresentanti politici avrebbero fatto meglio a tacere, ma a dire il vero in questo momento se devo proprio dimenticare la morte di 40 innocenti, mi interesserebbe sapere chi o che governo ha stipulato un contratto di questo genere con una clausola ......che provate a definirla voi.... certamente ritengo vessatoria, ma sicuramente l’ex frequentatore del forum Zorba ci deluciderebbe assai meglio
a mio opinione ritengo che finirà a taralucci e vino,con Atlantia che ricostruirà il ponte e pagherà le multe, conti della serva circa un paio di miliardi ....due anni di utili che comunque potranno essere scaricati dalle tasse dei prossimi 30 anni di utili.....d’altronde non è mica morto un benetton.....ma gente innocente che appartiene al popolo bue
 
Chi ci dice che lo stato sarebbe migliore manutentore ,le conosce le strade di Roma no? Diamogli atto comunque di aver detto che l'Europa non c'entra

Nelle marea di idiozie che spara ci deve essere qualcosa di corretto almeno per sottostare alla legge dei grandi numeri. Pensa che io considero Di Maio uno intelligente rispetto a questo qui.
 
Usando buonsenso e visione oggettiva dello stato in cui siamo:

ABN AMRO Global Daily Insight
16 August 2018

What would ratings downgrades mean for Italy?


Euro Rates: Italy’s buffer to investment-grade provides short-term protection - In the coming months, a number of rating agencies will review Italy’s sovereign credit rating. The main details of the current ratings, alongside the most recent and upcoming reviews, are set out below. Although only Moody’s currently has Italy on review for a possible downgrade, we think there is a high risk that Fitch and S&P also downgrade their ratings in the upcoming reviews. All three agencies point to the increased credit risk associated with potential fiscal loosening, and this risk may crystallise as the plans in Italy’s budget take shape. The commentary of DBRS suggests that the hurdle for a downgrade by that agency might be higher. It notes (rather generously in our view) that ‘expected deviations from current fiscal targets due to the new political agenda are unlikely to weaken significantly public debt sustainability’.

So what would ratings downgrades mean for the Italian government bond market? Downgrades could hurt market sentiment, but what we think really matters is the likelihood that Italian’s rating drops to non-investment grade. Such a scenario could make Italian government bonds ineligible for the ECB’s PSPP. Although net purchases are ending, if Italy had a sub-investment grade rating, it could stop re-investments of Italian public sector securities, skewing the proceeds of maturing Italian bonds to other jurisdictions. In addition, foreign official institutions have sharply built up their holdings over the last three years. Typically foreign exchange reserves are held in investment-grade securities and therefore a downgrade to junk could lead them to wind down their holdings. A downgrade would likely impact private sector foreign asset managers and bank investment policy as well. In short, if Italy loses its investment-grade status, it would be a major market event, which would lead to significantly higher spreads.

So the real question rests on the possibility that Italy is downgraded to junk status. That looks unlikely in the short term. As shown in the table below, the current ratings are at least two notches above junk status. Rating agencies move slowly, and a move of more than one notch is not very common. In addition, for the ECB, all four rating agencies would need to downgrade Italy to a sub-investment grade rating, as it takes the best of the four. DBRS has the rating three notches above and the next review is not until next year (the exact date is not yet published). Beyond the ECB, the rules for other investors are a little less generous. Some reserve managers have a second-best rating rule based on S&P, Fitch and Moody’s, but that still would require a lot of downgrades. Another mitigating factor relates to the structure of Italian bond holdings. Foreign holdings are at historically low levels. Furthermore, Italian banks have shown their willingness recently to once again buy aggressively during market sell-offs.

Overall then, the buffer to investment-grade provides some short-term protection for the Italian government bond market in terms of the risks related to ratings downgrades. Nevertheless, we continue to see downside risk to Italian government bonds given the likely deterioration in the fiscal outlook in the coming months. (Nick Kounis)
 
Firstonline riporta la dichiarazione di Filippo Cavazzuti, economista e politico italiano, ex membro della Consob:

"Disgustoso assistere alle dichiarazioni sulla concessione sulle autostrade prima che vi sia ogni evidenza delle responsabilità. Si aggiunga che si ha che fare con una società quotata, che raccoglie i risparmi di molti italiani".

Ancora Cavazzuti, nell'articolo "Autostrade, Governo a rischio di insider e aggiotaggio":

"Hanno valutato i nostri ministri l'effetto sui mercati delle loro improvvide dichiarazioni, che potrebbero essere considerate al pari di aggiotaggio e fonte di attività di insider trading? È opportuno che la Consob apra un fascicolo anche a carico di queste persone, che per ignobile speculazione politica ("Autostrade non ci ha dato soldi", afferma l'inopinato Di Maio) hanno contribuito a destabilizzare il mercato a danno dei risparmiatori".
 
chi gioca al ribasso ha fiutato il clima di incertezza politico ed economico (con una eurozona senza leader e debole) e complice le variabili internazionali meno favorevoli c'è terreno fertile per destabilizzare un intero paese, vediamo fino a dove si spingeranno
 

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