un aereo al giorno (1 Viewer)

Sir Green

Forumer storico
vista la situazione ho preferito dare la precedenza .....
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lorenzo63

Age quod Agis
Dfs 346

Un prototipo 3 Reich che nn usci' mai dalla fase di prototipo, ed ovviamente nn entro' in battaglia.

La caratteristica saliente di questo aereo è che era supersonico: 1100 km/h.... ma doveva essere lanciato da un' aereo in volo.

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lorenzo63

Age quod Agis
Me 1101

Anch' esso prototipo ... aveva la particolarità di avere l' assetto alare configurabile prima del volo...(perfezionata poi dai vari F14 Tornado etc.)

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lorenzo63

Age quod Agis
POLIKARPOV I 16 “RATA” Tipo 24

POLIKARPOV I 16 “RATA” Tipo 24

FRONTE OCCIDENTALE, U.R.S.S. 1942 -


Questo esemplare di Polikarpov I 16, apparteneva ad una delle unità aeree che maggiormente si distinsero nella difesa delle città sovietiche dall’invasione nazista del 1941. Tali unità avevano per motto “Agire o morire” ed erano composte da giovani piloti che, nelle loro azioni, secondo le fonti storiche sovietiche, si gettavano direttamente contro le macchine nemiche. In questi attacchi suicidi i piloti sovietici cercavano di danneggiare le superfici di governo dei bombardieri tedeschi colpendole con le proprie eliche. Altri aerei di queste unità votate al sacrificio portavano scritte come “Per Stalin”, “Per Leningrado”, “Per la Patria”, ecc.

La scritta in caratteri cirillici, presente nella fusoliera del velivolo qui riprodotto e comune a molti altri velivoli sovietici, significa “Per l’Unione Sovietica!”.

Il caccia I 16, costruito in 7005 esemplari complessivi, era il caccia base dell’Unione Sovietica all’inizio della seconda guerra mondiale. Assai impegnativo nella guida a causa della particolare forma e aerodinamica, i piloti russi lo utilizzarono coraggiosamente contro i più prestanti velivoli germanici. Il “rata” fu utilizzato intensamente anche sul fronte Finlandese, in opposizione agli aerei di costruzione italiana che equipaggiavano, in parte, l’aviazione da caccia Finlandese.


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Il tipo 24 fu l’ultima e maggiore variante di questo particolare aereo.
 

lorenzo63

Age quod Agis
Il papà....

Il primo aereo a freccia negativa ....
Lo Juncker 287


.............

un suo nipotino, per lorenzo


Photos: Sukhoi Su-47 Berkut (S-37) Aircraft Pictures | Airliners.net

:).........:D

Dici bene: il nipotino...;)



Manca l' anello centrale....Cioè il papà:

Grumman X29

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Da Wiki:

Il Grumman X-29 era un aereo sperimentale realizzato dalla Grumman nel 1984. Lo scopo della sua creazione è stato lo studio delle ali a freccia negativa e delle superfici di controllo delle alette canard. La conseguente instabilità aerodinamica rese necessaria l'implementazione di un sistema computerizzato fly-by-wire e della realizzazione di ali in materiali compositi, per poterle rendere più resistenti.
La Grumman Aerospace Corporation costruì due X-29A. Il primo volo fu effettuato nel 1984. L'aereo fu costruito sulla base di un Northrop F-5 (dopo esser stato scelto in base ad una competizione con il General Dynamics F-16 Fighting Falcon) motorizzato, analogamente al prototipo dell' F5g/F-20 con un singolo motore GE f 404. I test sui due aerei andarono avanti per oltre un decennio, e il 13 dicembre 1985 uno dei due esemplari fu il primo aereo con le ali a freccia invertita a superare la barriera del suono. Il precedente Junkers Ju 287 fu il primo jet con lo stesso tipo di ali dell'X-29.

L'X-29 dimostrò grandi prestazioni di controllo e manovrabilità anche ad un angolo d'attacco superiore ai 45 gradi. In ogni caso, la conformazione delle ali rendeva l'aereo piuttosto instabile e poteva volare solo con correzioni costanti (circa 40 correzioni al secondo) del sistema di controllo di volo computerizzato. Il sistema era costituito da tre computer digitali, sostituiti da tre computer analogici in caso di guasto.

Il primo esemplare costruito è in mostra al Museo Nazionale dell'Aeronautica americana, nella Wright-Patterson Air Force Base a Dayton, Ohio. L'altro aereo è in mostra al Dryden Flight Research Center nella Edwards Air Force Base.
 

lorenzo63

Age quod Agis
La risposta Russa ad F22 Raptor USA: Sukhoi T-50

Primo volo del Sukhoi T-50 (PAK FA)

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Il T-50 PAK FA, il primo prototipo di caccia stealth di quinta generazione sviluppato dalla Russia, destinato a competere con gli americani F-22 ed F-35, ha compiuto il primo volo presso l’aeroporto estremo orientale di Dzemgi presso Komsomolsk-on-Amur, di proprietà della KnAAPO (Komsomolsk-on-Amur Aviation Production Association), controllata da Sukhoi. Il volo, della durata di 47 minuti, ha visto in prima fila il pilota collaudatore Sergey Bogdan, che ha commentato: “Nel corso del volo abbiamo condotto una prima valutazione della controllabilità, delle prestazioni dei motori e dei sistemi principali, l’aereo ha retratto ed estratto il carrello di atterraggio. Il velivolo si è comportato ottimamente in tutti i punti di prova in programma per oggi. È facile e comodo da pilotare”.

Rispetto alla precedente generazione di caccia russi il PAK FA possiede un certo numero di caratteristiche uniche che combinano le funzionalità di un velivolo d’attacco con uno convenzionale da superiorità aerea. Il T-50 sarà dotato di una nuova suite avionica che integrerà la funzionalità “pilota elettronico”, una sorta di intelligenza artificiale, così come un avanzato radar AESA sviluppato dall’ufficio di progettazione Tikhomorov NIIP. Questo ridurrà in modo significativo il carico di lavoro del pilota e gli permetterà di concentrarsi sul completamento delle missioni tattiche. I sistemi di bordo permetteranno uno scambio di dati in tempo reale non solo con i sistemi di controllo basati a terra, ma anche all’interno del gruppo di volo. L’applicazione di strutture in composito e tecnologie innovative, l’aerodinamica del velivolo, le misure applicate per diminuire la firma del motore, contribuiscono alla riduzione della RCS (radar cross section), dell’impronta ottica e infrarossi. Questo migliora notevolmente l’efficacia contro bersagli aerei e di terra, in qualsiasi momento della giornata e in ogni condizione meteorologica.

“Oggi abbiamo avviato un intenso programma di prove. Questo è un grande successo sia della scienza russa che delle scuole di progettazione. Questo risultato poggia su una squadra composta da più di un centinaio di nostri fornitori e partner strategici. Il PAK FA porterà ad un avanzamento dell’aeronautica russa e delle industrie collegate, verso un livello tecnologico completamente nuovo. Questi apparecchi, insieme con l’aggiornamento dei caccia di quarta generazione, definirà il potenziale delle forze aeree russe per i prossimi decenni. Sukhoi prevede di sviluppare ulteriormente il programma PAK FA, che coinvolgerà i nostri partner indiani. Sono fermamente convinto che questo nostro progetto comune supererà i rivali occidentali in termini di costo-efficacia e non solo rafforzerà le difese russe e indiane, ma conquisterà anche una quota significativa del mercato mondiale”, ha detto Mikhail Pogosyan, Direttore Generale di Sukhoi.

Fino ad oggi il velivolo è stato mantenuto segreto al riparo da occhi indiscreti, presentato dal personale tecnico di Sukhoi e dell’aeronautica russa solo ai collaboratori indiani, partner del programma.
Il prototipo presenta elementi di continuità con il Su-35, che fungerà da gap filler in attesa dell’entrata in servizio del T-50, prevista non prima di cinque/sette anni, con tutta probabilità verso il 2020; fra essi i nuovi motori NPO Saturn sviluppati sul modello dei “117S”, dotati di ugelli indipendenti a controllo vettoriale della spinta e capaci di 14.5 tonnellate di spinta ciascuno, i quali verranno rimpiazzati sul modello finale da una loro ulteriore evoluzione capace di 17.5 tonnellate di spinta ciascuno.

Il PAK FA fungerà da base per lo sviluppo del caccia FGFA (Fifth-Generation Fighter Aircraft), che sostituirà i MiG-29 Fulcrum e i Su-27 Flanker nell’aeronautica russa, e da cui verrà derivata una seconda versione biposto (quella russa è single-seat) destinata all’aeronautica indiana. Nel 2007 a Mosca è stato firmato un accordo tra eIndia che prevede una partecipazione delle due nazioni nello sviluppo congiunto dell’avionica della cellula, del motore e dell’armamento del FGFA.
Specialisti del Sukhoi Design Bureau e del di produzione Komsomolsk-on-Amur, che costruirà gli aerei russi, sono stati in visita in India per valutare le capacità industriali locali, mentre rappresentanti indiani del Ministero della Difesa e della Hindustan Aeronautics Limited (HAL, che eseguirà il 25% delle attività di progettazione e sviluppo) hanno discusso in Russia problematiche organizzative e operazionali. I termini del contratto verranno siglati a breve.
Si prevede un ordine per ciascuna forza aerea di 250 velivoli.

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lorenzo63

Age quod Agis
Si lo avevo letto: si tratta di due vecchie novità.
Il primo aveva già fatto la sua comparsa credo già (in modo primitivo) sugli Apache (elicotteri da combattimento) perfezionato poi nel Raptor; il secondo è l' evoluzione dei life finder utilizzati dai cacciatori nnchè dai bracconi ;)
 

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