un,dos,tres,un pasito bailante by mototopo

...iu :) ...non preoccuparti ...sto cercando di capire anche io

...dicevo che sono anche peggio perchè parecchi dei personaggi che militano in quei gruppi (dove sono saba, auriti, ecc.) hanno idee molto peggio che fasciste ...in verità non ho letto ne i cv ne tutte le pezze proposte dal blogger per giustificare il suo giudizio negativo ...togliere legittimità all'interlocutore è uso di chi non ha argomenti per controbattere le idee ...speravo di trovare argomenti per confrontarmi con altre opinioni ...è una questione del cavolo e c'è poca letteratura a riguardo ...prova in biblioteca o in libreria ...è davvero raro trovare qualcosa ...e temo non sia un caso

...concordo ...non è il 99% ...sono convinto che le distruggano davvero...........tutte tutte? :no::D ...cmq 1-2% di interessi ...altri 2-3% per altre voci ...tolte le spese fanno alla fine ca un 4% sullo stampato ...che fine fa? ...in prima battuta avevo pensato lo utilizzassero per un qualche compito istituzionale tipo proteggere i mercati nei momenti drammatici o altro ...ed invece pare di no ...cmq gli stati hanno rendita da signoraggio solo sulle monete metalliche (lo ha detto indirettamente la bce su alcuni documenti ufficiali) ...e gli altri? ...sulle porcherie ior fino ad ora ho preferito non guardare perchè mi dispiacerebbe troppo conoscerle

Ho letto anche il msg precedente che hai riportato. L' avevo letto anch' io
e credo sia condivisibile.
Condivido anche quello che hai scritto sopra.
Tu sei una persona ragionevole ed equilibrata. Sono contento di averti
conosciuto.
Ciao.:)
 
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La Cina compra l'Italia: Eni, Ferretti, Falck in mani "rosse". Allarme DIA: rischio colonizzazione

"Comprami, io sono in vendita", così l'Italia sta dicendo alla Cina, il nuovo astro nascente dell'economia. Mentre le cattive gestioni politiche italiane stanno creando non pochi default finanziari, il mercato cinese si fortifica e diventa l'ultima spiaggia prima della bancarotta. Secondo indiscrezioni nel 2011 l'allora ministro Giulio Tremonti andò a Pechino dal presidente della China Investiment Corp per discutere su nuove strategie di negoziazione. E, più recentemente, Monti ha rincarato la dose della disponibilità a essere comprati. Oggi i cinesi hanno acquistato quasi il 30% delle azioni della Eni East Africa: ottimi investimenti anche con la multinazionale di
Leggi tutto...

Moto,
questo quoto. Questo è un parlare onesto perchè dice il vero.
L' ho letto perchè è una lettura breve.
Invece tutto quello che hai riportato prima e dopo non l' ho letto
nemmeno. Troppo lungo in primo luogo e poi ho sentito puzza di bruciato.
Questo è il risultato per aver dato spazio al diavolo.
Ripeto, la miglior intenzione viene vanificata se si da spazio alla
mistificazione.
 
In Italia l' azione penale è obbligatoria.
Possibile che tutte le Procure dormano ?

PS. Intendo azione penale, se ci sono gli estremi, verso le banche, circoli ed altri attori
della congiura.

La stessa verso chi diffonde notizie tendenziose. Verso gli autori non per chi le
cita inconsciamente.
 
Ultima modifica:
Su depositi Laiki haircut all'80%, Milano cauta in attesa asta Btp

Oggi il governo di Cipro completerà le misure per il controllo sui movimenti di capitale. Il ministro delle Finanze, Sarris, ha indicato che sui [...]
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LA SALVEZZA E' SOLO FUORI DALL'EUROPA. DELLE BANCHE AL POTERE

Leggetevi questo Dagoreport, appena sfornato, scritto da qualche "bene informato".
La filosofia che l'ispira è proprio quella "tuteliamo le banche a spese dei correntisti". E dei risparmiatori privati. Perchè comunque, dicono, c'è da preservare la permanenza dell'euro..altrimenti l'inflazione ci mangia i capitali! L'inflazione???
Dissentiamo fieramente da questa impostazione inesatta e terroristica che ipotizza implicitamente un'inflazione superiore al 20% nella fase post-euro; perchè, se fosse altrimenti, com'è in effetti attendibile ritenere, si dovrebbe convenire che conviene uscire dall'euro.
Ed infatti, noi sappiamo che la svalutazione della moneta e la conseguente inflazione non coincidono nella misura. Nel 1992, addirittura, dopo una svalutazione complessiva di circa il 20%, l'inflazione diminuì.
Anche ammesso che le condizioni dei costi di impresa, non certo per il fattore lavoro peraltro, siano oggi differenti, sia in termini di competitività finanziaria e tecnologica (di impianti irreversibilmente dismessi o obsoleti per il blocco degli investimenti) che di andamento dei costi energetici (il cui trend ora non è però caldo, mentre il dollaro non ci tiene affatto a rafforzarsi, anzi), il pass-through potrebbe andare da 0,1 a 0,3, secondo le tesi statisticamente più credibili.
Ma quello che è da temere è che le banche siano sempre più al governo: in assenza di ciò, senza ricorrere a nessuna patrimoniale straordinaria, basterebbe fare una rapida riforma con la riseparazione delle banche commerciali dalle banche finanziarie-merchant di investimento e nazionalizzare le prime. Costerebbe molto meno. Specialmente se uscissimo dall'euro e potessimo ricorrere alla spesa pubblica in tal senso, emettendo liquidità con una politica monetaria a...



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Cipro: continua caos, prelievo arriva a 40%

NICOSIA - Tutte le banche cipriote restano chiuse anche oggi, per il decimo giorno consecutivo, dopo la decisione del ministero delle Finanze, intervenuta nella tarda serata di ieri dietro suggerimento della Banca Centrale, per evitare assalti agli sportelli da parte dei clienti che vogliano chiudere i conti. E il contante continua a scarseggiare perché l'importo che si può prelevare dai bancomat è sceso tra i 100 e i 120 euro al massimo a seconda della banca. In un primo tempo si era deciso di far riaprire oggi gli sportelli alle banche non interessate alla pesante ristrutturazione prevista dal piano di salvataggio concordato da Nicosia con l'Eurogruppo e di lasciare chiuse sino a tutto domani la Cyprus Bank e la Laiki Bank. Alla fine, come osservano analisti locali, deve aver prevalso l'opinione espressa ieri dall'ex presidente della Repubblica George Vassiliou, uno stimato economista, il quale aveva ammonito che le banche avrebbero dovuto riaprire tutte insieme in quanto un'apertura differita avrebbe creato soltanto maggiore inquietudine tra i clienti e sui mercati.

Le perdite per i correntisti con depositi di oltre 100 mila euro potrebbero arrivare a toccare il "40%". Lo ha detto il ministro delle Finanze cipriota, Michael Sarris, in un'intervista alla Bbc precisando che i controlli sui conti e i movimenti di capitale "si protrarranno per alcune settimane".

fonte ansa




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Pubblicato daMaurizio Barbero *****************Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su Facebook




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Crisi e futuro della Grecia: si muore di fame e gli emiri comprano

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VE LO STANNO DICENDO IN TUTTI I MODI

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di Paolo Cardenà

Il capitolo del salvataggio di Cipro si è concluso (per il momento) con un haircut del 40% sui conti correnti di Bank of Cyprus superiori ai 100 mila euro, e con un taglio ancor più feroce su quelli di Laiki Bank (si parla già dell’80%) da quantificare in relazioni alle necessità che emergeranno durante la fase di liquidazione che potrebbe durare anni. Ovviamente, in tutto questo periodo temporale, i conti saranno congelati. L’altro ieri, il presidente dell’Eurogruppo, commentando il “salvataggio” cipriota, ha affermato che quello adottato a Cipro potrebbe essere un modello esportabile anche in altri casi di salvataggi bancari in giro per l’eurozona. La banca spagnola Bankia, chiaramente, ha salutato le ..............
 

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