un,dos,tres,un pasito bailante by mototopo

Bankitalia, è il momento di rendere conto su Mps

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Bankitalia, è il momento di rendere conto su Mps




Lorenzo Dilena









A Siena la banca non macinava utili, ma anziché cercare una soluzione industriale si è permesso che Mps arrotondasse con la finanza speculativa. L'ispezione 2010 ha rilevato una situazione allarmante ma non è stata seguita da alcuna sanzione. È una scelta di cui la Banca d'Italia dovrebbe rendere conto in Parlamento.
 



ARGENTINA, MA NON DOVEVA FALLIRE? BORSA +50& IN DUE MESI



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l'INDICE DELLA BORSA ARGENTINA ERA A 2118 A FINE NOVEMBRE...IERI HA CHIUSO A 3470. Eppure i giornali hanno invocato il fallimento.
Il cambio Euro peso argentino si è mosso di un 10% appena....la borsa argentina è stata la migliore al mondo in questi ultimi 60 giorni....
Eppure li ricorderete anche voi gli allarmismi del FMI...datati poche settimane fa....

ARGENTINA, MA NON DOVEVA FALLIRE? BORSA +50& IN DUE MESI


Pubblicato daMLamercoledì, gennaio 30, 20130 commenti





 
CpHI CREDE ALLE BALLE DI VITTORIO GRILLI E DI BANCA D'ITALIA DI IERI...SAPPIA CHE E' UN PIRLA ITALIOTA CON IL CERVELLO GROSSO COME UN GRANELLO DI SABBIA

IERI E' STATO IL GIORNO DELLA BALLE ISTITUZIONALI...DOPO QUELLA DI GRILLI CHE HA DIFESO BANCA D'ITALIA E IL SUO OPERATO...E' ARRIVATA IN SERATA LA DIFESA DI BANCA D'ITALIA STESSA...(leggi l'articolo dell'FT QUI SOTTO)

da quest'articolo del Financial times sembra che banca d'Italia abbia continuato a monitorare e stare alle costole del CEO di allora (mussari) sulla solidita' finanziaria dell'istituto senese.
IN REALTA' LA PROVA PROVATA CHE NON FU COSI' E CHE CI FU ASSOLUTA CONNIVENZA FRA LE PARTI E LA POLITICA E' DATA DAL FATTO CHE GIUSEPPE MUSSARI...DOPO TUTTI I CASINI E' STATO PROMOSSO A CAPO DELL'ABI CON L'OK DI BANCA DI ITALIA.
E' EVIDENTE CHE SE LA BANCA D'ITALIA AVESSE ACCERTATO IL CATTIVO OPERARE DI MUSSARI...SI SAREBBE SICURAMENTE OPPOSTA ALLA CANDIDATURA IN ABI.....UN CATTIVO MANAGER DI UNA BANCA POTREBBE FAR MALE ANCHE A CAPO DELL'INTERA POTENTE LOBBY DELLE BANCHE ITALIANE (ABI)...
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ma ieri era il giorno della palle che devono essere raccontate perche' altrimenti il sistema abitato da italioti salta...e con esso i principali partiti italiani corrotti...che il 24 di febbraio chiederanno e riceveranno il voto...A PARTIRE DAL PDP DI BERSANI E DAL PARTITO DI MARIO MONTI (Monti ha concesso 4 miliardi di prestito invece di nazionalizzare la banca e Casini, è sposato con caltagirono, il quale era al tempo uno dei principali azionisti di MPS e non poteva non sapere...del resto i soldi che Caltagirone ha perso dall'investimento in MPS sono ritornati in altre operazioni appoggiate da MPS come già ebbi modo di spiegare anni fa..).




nel frattempo nessuno parla del COLLEGIO DEI SINDACI DELLA BANCA E DELLA SOCIETA' DI REVISIONE...tutti innocenti...ma per favore...se la banca d'Italia avesse vigilato...queste persone avevano il dovere di intervenire a favore della trasparenza...


Bank of Italy weighs in on bailout scandal

The Bank of Italy has provided a robust defence of its regulation ofMonte dei Paschi di Siena,
Italy’s third-largest bank by assets, which is the subject of political and public outcry after
requesting its second state bailout in just four years.


In a five-page document released on Tuesday, Bank of Italy provided details of its supervision since Monte dei Paschi’s takeover of northern lender Antonveneta in 2007-08. The statement follows the appearance of Italy’s finance minister Vittorio Grilli in parliament about the central bank’s role. The document says the Bank of Italy approved Monte dei Paschi’s acquisition of Antonveneta for €9bn only on the basis that the Tuscan bank raised sufficient funds to rebuild its capital base following the takeover.Subsequently in 2008 the central bank spent almost six months evaluating a key part of the proposal made by Monte dei Paschi to do this through a complex financial transaction known as FRESH, structured by JPMORGANand intended to qualify as core tier one capital, a key indicator of financial strength.
PASSANO I MESI E BANCA D'ITALIA E' LENTISSIMA NEI CONFRONTI DI MPS. MERCATO LIBERO SEGUI TUTTA LA VICENDA (i post sono nello storico di questo blog - e sono ovviamente salvati in dischetti e dati in mano a un notaio....caso mai questo blog fosse oscurato con qualche scusa). I FRESH FURONO UNO SCANDALO E NE PARLAI RIPETUTAMENTE...LE SCAPPATOIE TROVATE DAL MUSSARI ERANO EVIDENTEMENTE INCONSISTENTI..MA BANK OF ITALY, OVVERO MARIO DRAGHI CON LA TARANTOLA...ACCETTARONO DI TUTTO...QUANDO IL DANO ERA GIA' STATO FATTO...FURONO CONNIVENTI O INCAPACI? POCO IMPORTA..IN ENTRAMBI I CASI DOVREBBERO AMMETTERE LE LORO COLPE E MARIO DRAGHI DIMETTERSI DALLA SUA CARICA IN BCE. COSI' COME ACCADE IN EUROPA PER SCANDALI MINORI...MA SIAMO IN ITALIA E TUTTO VA BENE..(anche ai tedeschi che senza Draghi sono preoccupati del destino dell'Italia e della loro capacita' di succhiarci ancora a lungo il sangue)
The central bank said the FRESH structure did not completely qualify as core tier one, and so it demanded that the capital raising be restructured. At the beginning of 2010, Monte dei Paschi was summoned by the supervisor on three occasions in quick succession – March 5, March 30, and April 21. Then from May 3 to May 7 the central bank’s regulators visited Siena for a series of meetings.
MA VI RENDETE CONTO...DAL 2008 PASSANO DUE ANNI - 2010 - MENTRE LA BANCA CONTINUA A FAR ACQUA E BANCA D'ITALIA NON AGISCE CON PRONTEZZA ,MA CON UNA INSOLITA LENTEZZA POLITICA...(E MARIO DRAGHI E' SEMPRE LI' A DIRIGERE L'ISTITUTO CENTRALE COSI' COME FACEVA ANTONIO FAZIO....CON IL SUPPORTO DELLA POLITICA...QUESTA VOLTA DI SINISTRA)
It emerged that there was a high incidence of repo operations backed by long-term Italian government bonds, resulting in the absorption of high liquidity margins – owing to growing demands for margin-setting – in the context of worsening market conditions. The Bank considered situation of Monte dei Paschi to be unclear and potentially critical. A further supervisory inspection was carried out between May 11 and August 6, which highlighted tensions in the liquidity situation and a high level of exposure to interest rate risk. The inspection also found the bank had invested in about €25bn of Italian sovereign bonds. The bank’s liquidity was volatile, affected by two structured repurchase agreements relating to government securities carried out with DEUTSCHE BANK and Nomura respectively, with a total nominal value of about €5bn. The central bank said the risk profiles were not adequately monitored or measured by the Tuscan bank, nor fully reported.
QUINDI SANTORINI E ALEXANDRIA ERANO BEN CONOSCIUTE DA BANCA D'ITALIA..MENTRE VISCO RECENTEMENTE AVEVA DETO CHE ERANO STATE NASCOSTE LE INFORMAZIONI..E PROFUMO CHE ERANO STATI TROVATI I CONTRATTI NELLA CASSAFORTE POCHE SETTIMANE FA...
In the second half of 2010, in part owing to the initial findings of the supervisory inspection, the central bank requested that Monte dei Paschi increase its capital, especially in light of European stress tests. This was to take place between April and July 2011, with a total increase in core tier one capital of €3.2bn, €2bn of which was to be paid in cash by the shareholders.At a meeting on April 27, 2012, the majority of the members of the bank's board of directors and the board of statutory auditors was replaced. Giuseppe Mussari did not renew his candidature for the role of president. New management and a new business plan approved by the Bank of Italy were put in place.
CAVOLO...4 ANNI PER CAPIRE CHE LA BANCA ERA FALLITA...DUE AUMENTI DI CAPITALE (5 E 3 MILIARDI, UN OBBLIGAZIONE FRESH SIMILE A UN AUMENTO...SVENDITE SU SVENDITE...E TUTTO PER COLPA DELL'OK DI BANCA D'ITALIA A MPS PER L'ACQUISTO A CIFRE SPROPOSITATE DI ANTONVENETA...
MONTEPASCHI E' DA SEMPRE LA BANCA CON CREDITI IN SOFFERENZA A LIVELLO MOSTRUOSO, A QUEL TEMPO FU PERMESSO DA PARTE DI BANCA D'ITALIA DI METTERE A BILANCIO INTANGIBLE ASSETS PER VALORI FUORI DA OGNI NORMA ...E POI DICONO CHE BANCA D'ITALIA CONTROLLAVA...SI...IL TRAFFICO DI PROSCIUTTI A LANGHIRANO, FORSE...NON CERTO QUELLO CHE ACCADEVA AL MONTE..E LA COLPA ERA DI MARIO DRAGHI
ANTONVENETA,la banca che voleva Fiorani e Fazio e che per colpa delle lobbies italiane di allora - preoccupate del troppo potere che fiorani avrebbe potuto avere in telecom e Interbanca (creando una seconda Mediobanca e strappando i gioielli come telecom a tronchetti...che probabilmente ascoltava le telefonate grazie ai servizi segreti in telecom al suo servizio, e mettendosi contro la sinistra italiana..che nel frattempo perse Unipol...sempre per colpa di alcuni potentati di lobbisti in Italia)ANDO' AD ABN AMRO ...poi grazie a personaggi come GERONZI (amico intimo di berlusconi e che nasconde tanti segreti del cavaliere) andò dal Santander a MPS a prezzi da tangente...appunto..questa cosa usci' dalla bocca di tutti un minuto dopo l'annuncio della cifra da pagare e del contratto tenuto segreto...ma fu subito messa a tacere da PRODI..TUTTO IL PD E L'ESTABLISHMENT...CHE CONTROLLAVA E CONTROLLA LA TELEVISIONE E I GIORNALI..che applaudirono tale operazione..mentre all'estero ridevano e si domandavano stupitio del eprchè di un'offerta pazzescamente


pubblicato da mercato libero

 
made in Italy
Economia
La Chiesa nel groviglio armonioso
Occhi della Curia sullo scandalo



BUFERA MONTEPASCHI/ Anche la Curia arivescovile di Siena segue da vicino lo scandalo-derivati scoppiato in Mps, anche se preferisce tacere. Interpellato da Affaritaliani.it, il portavoce dell'Arvicescovo Antonio Buoncristiani fa sapere che il "monsignore non intende commentare, ma sta seguendo attentamente la questione". La Chiesa è uno dei soggetti istituzionali senesi (assieme a Comune, Provincia e Regione) che esprime un membro della Deputazione Generale della Fondazione Mps, il primo azionista dell'istituto di credito con oltre il 34%. E ad aprile scattano i rinnovi...

Santi soldi/ Lo IOR si riorganizza. Ma rischia una presidenza debole. Ecco perché
 
Scandalo Mps: Mario Draghi (ex governatore Bankitalia) sapeva

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Scandalo Mps: Mario Draghi (ex governatore Bankitalia) sapeva

http://www.wallstreetitalia.com/art...-draghi-ex-governatore-bankitalia-sapeva.aspx
scandalo-mps-mario-draghi-ex-governatore-bankitalia-sapeva.aspx
SCANDALI | Scrive Bloomberg: "La Banca d'Italia, sotto il precedente governatore Mario Draghi, individuò irregolarità contabili che consentirono a Banca Monte dei Paschi di Siena di nascondere le proprie perdite per più di due anni...



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Mps, la procura di Trani indaga per truffa e manipolazione del mercato

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Mps, la procura di Trani indaga per truffa e manipolazione del mercato

Sullo scandalo Monte dei Paschi di Siena adesso indaga anche la procura di Trani: il fascicolo è stato aperto ieri – per il momento contro ignoti – sulla base di un esposto presentato dall'Adusbef. All'orizzonte si profilano le accuse di truffa agli azionisti e manipolazione del mercato. Ma soprattutto: si profila un'indagine mirata a scandagliare il controllo di Bankitalia e Consob, sulle operazioni Mps, sia per lo scandalo derivati sia per il nulla osta per l'acquisizione di Antonveneta.
"L'Adusbef – scrive il senatore Elio Lannutti, presidente dell'associazione – chiede alla Procura della Repubblica (anche a quella di Roma, ndr) di aprire un'indagine volta ad accertare le ragioni che hanno indotto Bankitalia e Consob a non vedere, né verificare nei bilanci Mps, ricoperture rischiose in prodotti derivati, e se tali poste contabili fossero state segnalate nei bilanci, da parte del collegio sindacale e società di revisione contabile". Negli ultimi due anni, la piccola procura guidata da Nicola Maria Capristo, ha indagato su colossi mondiali del rating come Moody's (chiesta l'archiviazione ), Fitch e Standard & Poor (chiesto il rinvio a giudizio per gli artifici informativi che hanno danneggiato il mercato azionario italiano). Ora s'appresta a scavare su Mps, Consob e Bankitalia.
L'esposto dell'Adusbef – che riporta ampi stralci di articoli pubblicati da Il Corriere della Sera e Il Giornale – si concentra soprattutto sul ruolo della vigilanza. L'Adusbef chiede infatti di verificare "le ragioni del nulla osta di Bankitalia all'acquisizione di
 
oSono i maggiori advisor ed a loro tantissimi Gruppi chiedono consulenza prima di avviare trattative finanziarie. Comune di Roma, Juventus, Alitalia, Intesa Sanpaolo, Abn Amro, Marazzi, Unilever, Mps, Telecom, Bpi, West Ham, Murdoch, Banca Popolare di Milano, Tiscali, Ubi Banca, Luxottica, Ente Cinema del ministero del Tesoro, British Telecom, Banca Italease, Paramount, Eni, Time Warner, Banca Carige, Credit Agricole e Mediaset sono solo alcuni dei tantissimi clienti ai quali fanno “consulenza”, chiamiamola cosi. Solo per fare un esempio: hanno gestito la privatizzazione di Cinecittà.Yahoo attraverso la Barclays dato che i 5 azionisti maggiori di Yahoo! Inc. nell'ordine sono: Capital Research & Management CO (Los Angeles), Legg Mason Inc (Baltimora), Barclays Global Investors UK Holdings LTD (Londra), Vanguard Group Inc (Valley Forge) e Barclays Global Investors NBarclays (tra le maggiori azioniste di Intesa SanPaolo) soprattutto tramite Markus Agius, la JpMorgan (che controlla Monte dei Paschi di Siena) tramite la famiglia Rockefeller, Mediobanca (colei che controlla Unicredit) tramite Vincent Bolloré e Jean Azema della Groupama Holding S.A., Banca Carige (attraverso Francois Perol), con Ana Patricia Botin il Banco Santander Central Hispano (il quale controlla ABN AMRO, un altro pilastro di Unicredit).
Potrei andare avanti cosi per ore ma credo che queste
chi sono? dopo capisci mps.
 
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Debito, la Germania viola le regole Ma perchè nessuno ne parla?

di Mario Grigoletti
gennaio 23, 2013

In questo periodo di crisi economica abbiamo letto molte volte sui giornali della superiorità tedesca dei conti pubblici, del rispetto delle regole, del rigore sia morale che di bilancio e così dicendo … Si, perché anche se l’Unione Europea dovrebbe essere un unione tra pari, oramai anche un non vedente noterebbe che la Germania si è appropriata delle leve di comando, dando lezioni a tutti, talvolta persino alla BCE, o con invasioni di campo di dubbio gusto, in Italia o in Francia, come quando la Cancelliera Merkel fece un pubblico endorsment in favore di Sarkozy durante l’ultima campagna elettorale. Negli ultimi mesi sotto il vigile occhio teutonico, ci sono state le presunte misure non convenzionali della BCE per “mettere in sicurezza” il debito pubblico dei Paesi deboli dell’eurozona. E sempre i tedeschi hanno assunto il ruolo di censore, ad esempio denunciando la presunta volontà di alcuni governi di utilizzare la BCE come strumento di politica di bilancio, rendendo un ruolo incompatibile con il suo mandato restrittivo.
Ma pochi giorni fa è andato in scena quello che si potrebbe definire l’esemplificazione perfetta della politica “fate come dico io e non come faccio io” di marca germanica. Dopo gli ennesimi risultati mediocri dell’asta a 10 anni dei Bund tedeschi, la Bundesbank è intervenuta comprando titoli di Stato tedeschi. E mica per importi ridotti. Su 5 miliardi di Bund messi all’asta, ne ha acquistati oltre un miliardo, pari al 22,60%. Ovvero è intervenuta per scongiurare un flop clamoroso insomma la Bundesbank, custode dell’ortodossia, si è trasformata in “protettrice” dell’immagine del debito tedesco.
Ma non è questo il comportamento che la stessa Bundesbank condanna a livello europeo, al punto che, in passato, due suoi alti funzionari si sono dimessi dalla BCE per protestare contro la violazione di disciplina? Infatti, tali acquisizioni del debito pubblico sul mercato primario sono severamente vietate alla BCE.
Un tabù, per tutti, ma non per la Bundesbank, come ammesso dall’ex Presidente e membro del consiglio di governo della BCE dal 2004 al 2011, Axel Weber; che all’ultima Global Internship Conference ha sottolineato nel suo discorso che: “… quando il debito tedesco è rilasciato sul mercato, la Bundesbank nel corso degli anni e ancora oggi, ha un ruolo nella gestione di tali problemi di debito. Quindi se c’è meno sottoscrizione, è necessario, al fine di preservare il prezzo, che la Bundesbank assuma questi titoli in portafoglio, per poi rivenderli in modo più opportunistico in seguito. È un ruolo di puro agente fiscale, ma non ha nulla a che fare con la politica monetaria. E qualcuno deve farlo, non dovrebbe essere la Banca centrale, ma se è la Banca centrale deve essere chiaro: si tratta di un ruolo di un agente fiscale sotto gli auspici della politica fiscale “.
Dunque la Bundesbank aiuta il governo tedesco a tenere sotto controllo i conti, perché, come avvenuto in Italia, minori vendite sui titoli di Stato comportano un aumento dei tassi di interesse e un aumento del deficit.
E quella di pochi giorni fa non è stata certo un’eccezione; la Bundesbank non solo interviene in tutte le aste del debito, indipendentemente dalla scadenza del debito emesso, ma il suo acquisto del 22,60% è ben lungi dall’essere un record, infatti nel giugno 2008 la Bundesbank ha dovuto acquistare 40,5% dell’importo di Schatz (titoli del tesoro) rilasciato quel giorno, il record per il Bund è 39,27% nel mese di novembre 2011 e per il Bobl è 41,51% nel 2003.
Eppure quasi nessuno ne parla. Secondo Marco della Luna, che da tempo denuncia storture e abusi dei mercati finanziari “ si tratta di una violazione dei trattati. La Bundesbank compera i Bund alle aste, sul mercato primario, per tenerne viva la domanda e finanziare la RFT e tener bassi i tassi, mentre l’Italia non lo può fare a seguito della riforma del 1981, che si conferma quindi fatta per sottomettere l’Italia e lasciarla depredare dall’estero.”
L’asimmetria tra Germania e Italia è evidente. Loro possono salvare il proprio debito pubblico, noi no. Loro impongono regole agli Stati dell’eurozona che loro stessi non rispettano, che hanno l’effetto ultimo di soffocare le economie nazionali ed esporre i debiti di Paesi come l’Italia alla speculazione internazionale. La nostra classe politica non sembra nemmeno consapevole del problema. Ma le regole devono valere per tutti. Altrimenti, a perdere, sarà sempre e solo l’Italia.
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più equa?
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31 gennaio 2013 |
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Autore Jacopo Castellini | Stampa articolo

Articolo di Gaia Palmisano - * Fonte: http://www.ilcambiamento.it
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Il reddito di base, chiamato anche reddito di cittadinanza (o di esistenza, per includere i migranti), è una proposta portata avanti da una rete internazionale, il BIEN, presente anche in Italia. Il concetto è quello di garantire a tutti i cittadini e le cittadine un reddito minimo in grado di consentire uno stile di vita decoroso. Molte le questioni ancora aperte a riguardo, intanto in Italia è partita una campagna di raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare sul reddito minimo garantito, misura già prevista da 25 Paesi Ue.

Il reddito di base, chiamato anche reddito di cittadinanza, è una proposta portata avanti da una rete internazionale, il BIEN, presente anche in Italia
Sono davvero i soldi che ci spingono a lavorare? La risposta sembra scontata in questo tempo di crisi, tagli alla spesa pubblica, privatizzazioni. In un’Italia dove il tasso dei disoccupati è dell’11,1%, in costante aumento, pensare ad una società affrancata dall’ansia di arrivare alla fine del mese appare come una lontana utopia.
Eppure è forse proprio in un momento così tragico che vale la pena di pensare a delle nuove proposte e idee che rendano possibile per l’uomo vivere una vita degna di essere vissuta. Leggi il resto di questo articolo »
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Pubblicato in Antropocrazia, ECONOMIA E FINANZA |
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15 Commenti »
 

<LI class=art-menu-li-separator>Forcheri | Stampa articoloNella foto, la lista delle banche dealer del tesoro italiano, gli strozzini che per primi come spacciatori possono trattare e condizionare i nostri titoli del debito in cambio dell’immissione monetaria di cui il paese ha bisogno per funzionare. Sotto l’elenco delle maggiori corporations e banche che controllano la ricchezza mondiale, tratto dall’articolo http://www.imolaoggi.it/?p=40233
Qualsiasi similitudine tra di loro è puramente casuale…

Si noti poi che di quelle poche banche dealer che non compaiono nella lista sotto (Citigroup, Crédit Agricole, Commerzbanm HSB, banca IMI), che non ho sottolineato in giallo, non è stato ancora verificato da chi sono controllate, tranne per MPS di cui posso ragionevolmente dichiarare che è CONTROLLATA in maniera OCCULTA da AXA/MORGAN, e NON, come tutti stanno cercando di spiegare DALLA FONDAZIONE…
Semmai è vero il contrario e cioé che la Fondazione, il cui statuto è passato nel 2001 da istituto di diritto pubblico a SpA, e la cui banca è stata privatizzata e poi quotata in borsa nel 1999 (cfr. http://www.consob.it/main/emittenti/societa_quotate/query_infostoriche.html?firstres=0&hits=81&viewres=1&search=1&resultmethod=socquotadv&queryid=infostoriche&maxres=500&codconsob=135417), con la testa di legno Caltagirone, ad essere assoggettata al volere di questi. Ed è il PD da qualche decennio il loro fedele pedissequo servitore.
Si può quindi ragionevolmente rispondere alla domanda di sapere a chi sono andati i 17 miliardi di esborso all’estero dalle casse senesi. E a chi sono ritornate scudate in Italia le briciole di poco meno di 2 miliardi di commissioni. Non ditemi che è così difficile arrivarci…
(N. Forcheri)
1 BARCLAYS PLC GB 6512 SCC 4.05
2 CAPITAL GROUP COMPANIES INC, THE US 6713 IN 6.66
3 FMR CORP US 6713 IN 8.94
4 AXA FR 6712 SCC 11.21
5 STATE STREET CORPORATION US 6713 SCC 13.02
6 JP MORGAN CHASE & CO. US 6512 SCC 14.55
7 LEGAL & GENERAL GROUP PLC GB 6603 SCC 16.02
8 VANGUARD GROUP, INC., THE US 7415 IN 17.25
9 UBS AG CH 6512 SCC 18.46
10 MERRILL LYNCH & CO., INC. US 6712 SCC 19.45
11 WELLINGTON MANAGEMENT CO. L.L.P. US 6713 IN 20.33
12 DEUTSCHE BANK AG DE 6512 SCC 21.17
13 FRANKLIN RESOURCES, INC. US 6512 SCC 21.99
14 CREDIT SUISSE GROUP CH 6512 SCC 22.81
15 WALTON ENTERPRISES LLC US 2923 T&T 23.56
16 BANK OF NEW YORK MELLON CORP. US 6512 IN 24.28
17 NATIXIS FR 6512 SCC 24.98
18 GOLDMAN SACHS GROUP, INC., THE US 6712 SCC 25.64
19 T. ROWE PRICE GROUP, INC. US 6713 SCC 26.29
20 LEGG MASON, INC. US 6712 SCC 26.92
21 MORGAN STANLEY US 6712 SCC 27.56
22 MITSUBISHI UFJ FINANCIAL GROUP, INC. JP 6512 SCC 28.16
23 NORTHERN TRUST CORPORATION US 6512 SCC 28.72
24 SOCIÉTÉ GÉNÉRALE FR 6512 SCC 29.26
25 BANK OF AMERICA CORPORATION US 6512 SCC 29.79
26 LLOYDS TSB GROUP PLC GB 6512 SCC 30.30
27 INVESCO PLC GB 6523 SCC 30.82
28 ALLIANZ SE DE 7415 SCC 31.32
29 TIAA US 6601 IN 32.24
30 OLD MUTUAL PUBLIC LIMITED COMPANY GB 6601 SCC 32.69
31 AVIVA PLC GB 6601 SCC 33.14
32 SCHRODERS PLC GB 6712 SCC 33.57
33 DODGE & COX US 7415 IN 34.00
34 LEHMAN BROTHERS HOLDINGS, INC. US 6712 SCC 34.43
35 SUN LIFE FINANCIAL, INC. CA 6601 SCC 34.82
36 STANDARD LIFE PLC GB 6601 SCC 35.2
37 CNCE FR 6512 SCC 35.57
38 NOMURA HOLDINGS, INC. JP 6512 SCC 35.92
39 THE DEPOSITORY TRUST COMPANY US 6512 IN 36.28
40 MASSACHUSETTS MUTUAL LIFE INSUR. US 6601 IN 36.63
41 ING GROEP N.V. NL 6603 SCC 36.96
42 BRANDES INVESTMENT PARTNERS, L.P. US 6713 IN 37.29
43 UNICREDITO ITALIANO SPA IT 6512 SCC 37.61
44 DEPOSIT INSURANCE CORPORATION OF JP JP 6511 IN 37.93
45 VERENIGING AEGON NL 6512 IN 38.25
46 BNP PARIBAS FR 6512 SCC 38.56
47 AFFILIATED MANAGERS GROUP, INC. US 6713 SCC 38.88
48 RESONA HOLDINGS, INC. JP 6512 SCC 39.18
49 CAPITAL GROUP INTERNATIONAL, INC. US 7414 IN 39.48
50 CHINA PETROCHEMICAL GROUP CO. CN 6511 T&T 39.78
Nicoletta Forcheri, 31 gennaio 2013
Riferimenti:
 

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