un,dos,tres,un pasito bailante by mototopo

vi riporto,e la tolgo,se dade 70 nn approva,visto che e' sua.una ottma analisi del ns indice,fatta in modo esemplare ed esausito,con target rottura al ,i......................................... che nn posto per scaramanzia. complimenti all'autore.,di cui si invita a postare maggiormente
 
Per il momento io accantono Bilderberg, ma non perchè non sia temibile.
Ora sono più temibili i Krucchi. Sono SEMPRE stati la causa di dolori, a cominciare
da Roma antica. . Io ho anche un motivo personale per avercela con loro.
Nel 1944-1945 le SS+ i repubblichini spioni entrarono nel paese Podbese-Castelnuovo
d' Istria - ex terra italiana - ora Slovenia. Con la scusa di dover comunicare "cose
importanti", fecero radunare i capi famiglia e gli altri maschi nella stalla del paese.
(stalla perchè abbastanza grande per accogliere tutti).
Una volta fatto il pieno sbarrarono l' ingresso col lucchetto e poi col lanciafiamme...
voilà. Crollate le pareti si videro torce umane correre fuori e stramazzare per terra.
Alcuni erano miei parenti da parte del nonno.
 
Il "mio" Mib. Commento superfluo.
 

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I "Kartoffeln" col fiato corto? Analisi Tecnica sul DAX

Parto subito con una domanda .....
I crucchi stanno seguendo un Wolfe-pattern sul giornaliero?
Infatti sembra in costruzione il punto 5 che va in violazione della trendline e, la eventuale rottura della trendline che sorregge il movimento di medio, confermerebbe la figura e porterebbe i corsi in area 6830 .... o per lo meno al test della trendline che unisce i punti 1 e 4



Nel frattempo, preciso preciso come l'arrivo del "marchese", l'indice dei crucchi si stampa su una vecchia resistenza costruita nel secondo semestre del 2007in area 7780.74.
Doppio test con bullish engulfinf di proseguimento ma prontamente negato dalla forza della fascia resistiva.
Ora l'indice rimane in trading range tra i livelli 7674.54 (dove avremmo la chiusura del gap rialzista) e 7780.74.

E' questa una situazione di respiro per far scaricare lo RSI che risultava in evidente ipercomprato?
Difficile dirlo al momento e solamente la rottura di uno dei due livelli ci dira' .... anche se lo MACD avrebbe dato un segnale di vendita......
I due gap 7361,55 e 7194.79 andrebbero in realta chiusi ...... e sarebbe tutto cio' in line con la correzione identificata dal wolfe.....



L'analisi dei canali ci mostra come, sul mensile, stia testando quello che parte dal minimo dell'agosto 2007.

 


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L'ECONOMISTA TAMBURRO SI CANDIDA PER IL PAS-FERMIAMO LE BANCHE & LE TASSE




Cari amiche e amici,
la struttura politica nazionale e mondiale è da anni nelle mani dell'oligarchia bancaria detentrice del potere più importante che possa avere un Paese, ossia quello di emettere moneta. La cessione di questo potere nelle mani di privati ha obbligato lo Stato a subire il diktat non solo finanziario, ma anche politico, da parte di organizzazioni private, quali la B.C.E., il Fondo Monetario, il W.T.O., la Banca Mondiale e tante altre istituzioni che, pur non essendo state elette da alcun cittadino attraverso votazioni democratiche, si arrogano il diritto di decidere il presente ed il futuro delle nostre esistenze.
Chi mi conosce sa che da diversi anni denuncio pubblicamente la truffa di questo sistema economico. L'unica alternativa a questo stato di cose è rappresentata dalla sovranità monetaria che ci permetterebbe di applicare quelle politiche monetarie espansive, le sole capaci di finanziare liberamente la spesa pubblica (garantendo beni e servizi per tutti), generare piena occupazione e stimolare i consumi.


Per far si che questo accada ho deciso di impegnarmi politicamente e di candidarmi con l'unico partito politico che al primo punto del suo programma ha proprio la sovranità monetaria, ossia il "PAS-Fermiamo le banche & le tasse", guidato dall'autorevole figura dell'avv. Alfonso Luigi Marra, candidato premier.
Come sostiene Marra nel suo manifesto: il P.A.S. "nasce dal superamento degli attuali schemi e ha l'obiettivo di affermare una nuova regola sociale (morale) atta a spezzare lo steccato delle pseudoculture all'interno del quale si svolge la vita del contesto umano, tutte univocamente rivolte a indebolire le collettività per poter poi realizzare la subordinazione dell'uomo alle logiche produttive anziché delle logiche produttive all'uomo."; obiettivo che non può non essere condiviso da coloro che ha...



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Banche: tolti 50 miliardi a imprese e famiglie per darli allo Stato

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Banche: tolti 50 miliardi a imprese e famiglie per darli allo Stato

di REDAZIONE

Quasi 50 miliardi di euro in meno di prestiti a imprese e famiglie. Oltre 200 miliardi presi dalla Banca centrale europea a tassi particolarmente bassi e in buona parte investiti in titoli di Stato italiani: lo stock di bot e btp e' infatti aumentato di circa 140 miliardi. Questo il bilancio per le banche italiane in un anno di crisi – da novembre 2011 a novembre 2012, che coincide con la presenza del Governo tecnico alla guida del Paese – elaborato dal Centro studi Unimpresa. Mentre riducevano i crediti alla cosiddetta economia reale, gli istituti hanno continuato a sostenere la pubblica amministrazione (cioe' Stato, regioni, province e comuni): in una situazione generale di rubinetti chiusi "allo sportello", solo i prestiti alla Pa sono aumentati. Nel dettaglio, i finanziamenti alla pubblica amministrazione sono aumentati di 3,1 miliardi passando da 1.982,5 a 1.985,6 miliardi (+0,16%); quelli alle imprese sono crollati di 40,8 miliardi calando da 914,8 a 873,9 (-4,47%); mentre quelli alle famiglie sono diminuiti di 7,3 miliardi scendendo da 618,5 a 611,1 miliardi (-1,19%).

In particolare, sul versante famiglie, va registrato una stretta su tutti i tipi di finanziamento: credito al consumo (-3,8 miliardi, -6,06%), mutui (-1,1 miliardi, -0,33%), altri prestiti (-2,2 miliardi, -1,21%). Complessivamente, i prestiti alle imprese e alle famiglie sono scesi in picchiata di 48,2 miliardi di euro, passando da 1.533,3 a 1.485,1 miliardi (-3,15%). In questo stesso periodo, le banche italiane hanno potuto approfittare delle operazioni di finanziamento a lungo termine azionate dalla Banca centrale europea (Ltro, long term refinancing operation) grazie alle quali hanno "acquistato" liquidita' in piu' per 201,7 miliardi di euro al tasso fisso dell'1% assicurato dall'Eurotower. Operazioni particolarmente vantaggiose.

Questo tipo di liquidita', infatti, e' passata dai 69,9 miliardi di novembre 2011 ai 271,6 miliardi di novembre 2012 facendo segnare un incremento del 288,69%. Denaro che gli istituti del Paese hanno investito quasi interamente in bot, btp e altri titoli pubblici italiani: gli asset di obbligazioni pubbliche del Tesoro in mano alle banche italiane sono passati da 204,5 a 344,3 miliardi (+68,36%) con un'impennata di 139,8 miliardi.

"Una fotografia che certifica come e' nata la stretta al credito per imprese e famiglie – osserva il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi – e proprio il credito deve essere, insieme con un ...



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a differenza delle altre ci sarebbe una grossa posta in gioco, cioè rovesciare l'austerità prima che strangoli l'economia italiana.

Come minimo minimo bisognerebbe fare propaganda per i partiti e candidati che dimostrano di essere contro l'austerità e in particolare contro il "Trattato sulla stabilita’, sul coordinamento e sulla governance nell’Ue", meglio conosciuto come "Fiscal Compact" o Patto di Stabilità Fiscale, sottoscritto il 2 marzo e votato in luglio dalla Camera e il 21 dicembre dal Senato. E contro il "Meccanismo Europeo di Stabilità" (Mes), al secolo il “fondo salva stati” che lo complementa (e che finora è costato all'Italia circa 15 miliardi che ha dovuto versare...)

I si’ per il Fiscal Compact alla Camera in luglio sono stati 380, 59 i no, 36 gli astenuti, quelli per il Mes sono stati 325 si’, 53 no e 36 astenuti. Solo la Lega ha votato contro; l’Idv si e’ astenuta. Gli assenti erano 103 e "in missione" 27 per cui molti che non erano d'accordo con il partito si sono dati assenti probabilmente.
Nella votazione del MES addirittura meno della metà dei deputati si è espresso a favore. 325 si, 53 no, 36 astenuti mentre gli assenti erano 188 e "in missione" 26.

Il "Fiscal Compact" impegna l'Italia a ridurre dall'anno prossimo a zero il deficit dello stato, quando in Giappone, Inghilterra, Stati Uniti il deficit rimane sopra l'8% del PIL annuo e sostiene in questo modo l'economia e quando ad es. persino in Francia ha deficit pubblici sul 4-5% del PIL. Non solo, in aggiunta impone all'Italia di ridurre dal 120% al 60% del PIL il debito pubblico in 20 anni, quindi ad ad avere avanzi di bilancio per 20 anni, ogni anno lo stato dovrà poi sempre incassare più di quello che spende!. Per l'Italia significa rimanere schiacciati dalle tasse e dalla Depressione per i prossimi 20 anni perchè è il deficit dello stato che crea moneta (a meno che le banche non aumentino sempre ogni anno il credito...cosa che come si è visto nel 2008 porta alla fine dei guai...).

Ad esempio Berlusconi e DiPietro dicono che ora sono contro l'austerità, ma il PDL ha votato il Fiscal Compact (con quattro contari, alcuni astenuti e molti assenti) e DiPietro si è astenuto. Il 21 dicembre al Senato avrebbero potuto fermarlo e lo hanno fatto passare e ora vanno in TV a dire che l'austerità era un errore. L'UDC (Fini-Casini) e il PD hanno votati compatti per il Fiscal Compact e non sono nemmeno pentiti o lo criticano e sono quindi i peggiori e chi li vota è un povero deficiente.

I partiti, di destra o sinistra, da votare sono quelli che hanno votato contro perlomeno al Fiscal Compact e nel caso di partiti nuovi, che quindi non avevano deputati in grado di votare, quelli che dicono chiaramente di essere contrari, contro all'austerità e per ridurre le tasse.

In pratica quindi, se ti preme che l'economia italiana non collassi, devi votare tra i partiti esistenti la Lega perchè è l'unica che ha votato contro e tra quelli nuovi il M5S. Oscar Giannino no, perchè si dichiara per il MES, glissa sul Fiscal Compact ed è per il pareggio di bilancio. Rifondazione-Ingroia no perchè parlano d'altro (e i loro deputati si sono astenuti). Lo so che ci sarebbero tante altre cose, ma qui è l'economia che conta.



Se volete fare qualcosa di utile e che non vi costa molto tempo e sforzo, prendete questo articolo riassuntivo (o scrivetene uno analogo voi o trovatene un altro) e copiatelo e incollatelo quando avete dieci minuti di tempo su qualunque forum di qualunque sito, da quelli dell'Espresso o Corriere a quelli di wallstreetitalia o Yahoo o sui siti dei partiti o qualunque altro sito e forum che conoscete da quello dei farmaciti a quelli di caccia e pesca.
 
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I "Kartoffeln" col fiato corto? Analisi Tecnica sul DAX

Parto subito con una domanda .....
I crucchi stanno seguendo un Wolfe-pattern sul giornaliero?
Infatti sembra in costruzione il punto 5 che va in violazione della trendline e, la eventuale rottura della trendline che sorregge il movimento di medio, confermerebbe la figura e porterebbe i corsi in area 6830 .... o per lo meno al test della trendline che unisce i punti 1 e 4



Nel frattempo, preciso preciso come l'arrivo del "marchese", l'indice dei crucchi si stampa su una vecchia resistenza costruita nel secondo semestre del 2007in area 7780.74.
Doppio test con bullish engulfinf di proseguimento ma prontamente negato dalla forza della fascia resistiva.
Ora l'indice rimane in trading range tra i livelli 7674.54 (dove avremmo la chiusura del gap rialzista) e 7780.74.

E' questa una situazione di respiro per far scaricare lo RSI che risultava in evidente ipercomprato?
Difficile dirlo al momento e solamente la rottura di uno dei due livelli ci dira' .... anche se lo MACD avrebbe dato un segnale di vendita......
I due gap 7361,55 e 7194.79 andrebbero in realta chiusi ...... e sarebbe tutto cio' in line con la correzione identificata dal wolfe.....



L'analisi dei canali ci mostra come, sul mensile, stia testando quello che parte dal minimo dell'agosto 2007.


Urca, quante ne sai!
:up:
 
PIÙ POSSIBILITÀ = PIÙ DEMOCRAZIA
Facciamoli nascere!
di Stefano Davidson
UN APPELLO A TUTTI I LETTORI DI QUESTO SITO CHE NON HANNO INTENZIONE DI VOTARE ALCUN PARTITO CHE FOSSE COINVOLTO IN PARLAMENTO NELL’ULTIMA LEGISLATURA (O MAGARI ANCOR MEGLIO IN ALCUNA LEGISLATURA NEGLI ULTIMI 50 ANNI). ATTENZIONE, LO SPAZIO TEMPORALE CONCESSO DALLO SCIOGLIMENTO DELLE CAMERE AL MOMENTO DELLE PROSSIME ELEZIONI A FINE FEBBRAIO È IL MINIMO CONSENTITO DALLA NOSTRA COSTITUZIONE.
Ciò è stato stabilito per un motivo soltanto, che non è, come qualcuno sostiene, l’ingresso nel semestre bianco per Napolitano, ovvero il periodo di tempo, che si identifica con gli ultimi sei mesi del mandato del Presidente, durante il quale non può sciogliere le Camere (Limitazione intesa a evitare colpi di mano da parte del Presidente della Repubblica, che sciogliendo le Camere potrebbe dilazionare l’elezione del proprio successore o addirittura sbarazzarsi di un parlamento sfavorevole alla sua rielezione). E questo perché nonostante originariamente non fossero state previste eccezioni, in vista del semestre bianco di Francesco Cossiga, il cui mandato sarebbe cessato il 3 luglio 1992 quindi in sovrapposizione con gli ultimi mesi della X Legislatura – che andava a naturale scadenza il 2 luglio dello stesso anno -, CI SI ACCORSE DEL PARADOSSO DI UN PRESIDENTE CHE NON AVREBBE POTUTO TECNICAMENTE SCIOGLIERE UN PARLAMENTO CHE ERA A SUA VOLTA IN SCADENZA DI MANDATO. Di qui la modifica costituzionale del secondo comma, che permette lo scioglimento delle Camere se gli ultimi sei mesi del mandato presidenziale coincidono in tutto o in parte con quelli del mandato parlamentare da cui si evince che NEMMENO QUEST’ANNO ESISTE IL SEMESTRE BIANCO, causa la fine simmetrica della legislatura e del settennato.
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