si accettano scomesse nell'indovinare di quanto crescerà il prezzo al prossimo giro...
(ANSA) - ROMA, 11 AGO - Il prezzo medio di acquisto dell'elettricità sulla Borsa elettrica fa segnare a luglio un -30,6% su base annua ed una flessione dell'1,3% su giugno, scendendo a 46,42 euro/MWh, minimo storico per il mese di luglio. I volumi di energia elettrica scambiati nel Sistema Italia, si legge nella newsletter del Gme, tornano a segnare un -3,1% tendenziale dopo la lieve ripresa di giugno. Ancora in calo gli scambi nella Borsa elettrica (-13,1%). La liquidità del mercato ripiega pertanto di 0,6 punti percentuali rispetto a giugno e di 7,8 rispetto a luglio 2013, attestandosi a 68,2%. I prezzi medi di vendita delle zone continentali, tutti in calo di oltre il 30%, si allineano sotto i 43 euro/MWh, con un minimo al Sud pari a 41,53 euro/MWh. Più modesto il ribasso registrato nelle zone insulari: -15,7% la Sardegna e -9,5% la Sicilia. Le vendite da impianti a fonte rinnovabile, in calo dello 0,8% dal massimo storico di giugno, segnano però un aumento su base annua del 6,5%, mantenendosi su livelli molto elevati, con la fonte eolica in forte crescita (+72,9%), l'idraulica prossima ai massimi storici e quella solare ancora sopra i 3 milioni di MWh. In netta flessione tendenziale (-10,7%), le vendite da impianti a fonte tradizionale; il calo ha interessato prevalentemente le vendite degli impianti a gas (-19,1%) ed in misura minore gli impianti a carbone (-3,0%). Pertanto la quota delle fonti rinnovabili sale al 46,3% (42,2% a luglio 2013). La quota degli impianti a gas si riduce ancora attestandosi al 30,6% (36,7% un anno fa); pressoché invariate le quote delle altre fonti.(ANSA).