UN MINUTO Di SILENZIO PER TUTTE QUELLE CHE SI SONO MESSE A DIETA...

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E questi saranno quelli che nomineranno i Senatori :-o:titanic::help:
E noi continuiamo solo a lamentarci... :(:(


Regione Lazio, vitalizi a 50 anni per 44 consiglieri

Regione Lazio, ecco chi ha ancora dititto al vitalizio a 50 anni
di Mauro Evangelisti e Diodato Pirone


C’è una bomba a orologeria che sta per esplodere nei conti del consiglio regionale del Lazio. Si chiama vitalizi. E già oggi vale un salasso di 20 milioni di euro all’anno nella Regione che in Italia è stata tra le più generose e sprecone nel fissare i criteri per calcolare la maxi pensione di presidenti, assessori e consiglieri.

GIÀ MATURATI
Ma non era stato abolito il vitalizio? Sì e infatti i consiglieri in carica non lo riceveranno. Per il passato però la torta è ancora intatta. E poiché il Lazio...

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e che vuoi che sia il problema....

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(ASCA) - Roma, 11 ago 2014 - La Commissione europea si sta attivando per adottare misure di sostegno al settore delle pesche e delle pesche noci, in particolare aumentando i volumi di frutta ammissibili per le operazioni di ritiro e di distribuzione gratuita. Lo annuncia Bruxelles in una nota. Tali settori sono stati dapprima colpiti da condizioni meteorologiche sfavorevoli mentre ora sono sotto pressione a causa del divieto d'importazione sancito dalla Russia. ''A seguito del recente calo dei prezzi sui mercati delle pesche e delle pesche noci occorre intervenire con urgenza per rafforzare il mercato; intendiamo dunque agire immediatamente - ha commentato il commissario europe per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale Dacian Ciolos -. Oggi proporro' alla Commissione europea l'adozione di misure immediate con effetto retroattivo, volte a ridurre l'offerta e a promuovere la domanda. Vorrei essere molto chiaro: non esitero' a ricorrere alla nuova e piu' moderna PAC per fornire aiuti tempestivi, proporzionati e orientati sul mercato; il primo provvedimento adottato oggi rappresenta un segnale della nostra volonta'. Stiamo attentamente monitorando i mercati, e se necessario non esiteremo a fare altrettanto per aiutare altri settori dipendenti dalle esportazioni verso la Russia''. Le misure proposte mirano ad aumentare dal 5 % al 10 % la quota dei prodotti di organizzazioni di produttori ritirati per essere distribuiti gratuitamente. Inoltre, misure di sostegno eccezionali verranno varate anche per i singoli produttori non soci delle organizzazioni di produttori (pagamento del 50 % del prezzo di ritiro), a condizione che siano gia' in vigore i controlli del caso. Infine saranno messi a disposizione fondi supplementari per la promozione , nel quadro delle azioni di promozione previste dai programmi operativi delle organizzazioni di produttori (in base alle consuete modalita' di cofinanziamento).
 
ANSA) - BRUXELLES, 11 AGO - "E' con le riforme strutturali, efficacemente attuate, che si creano le condizioni per crescita e occupazione in Italia", come detto nelle "raccomandazioni" verso cui "l'Italia si è già impegnata". Ma "l'attuazione delle riforme è questione che riguarda lo Stato", così un portavoce della Commissione Ue sull'intervista di Renzi al Ft.
 
giorno
quando leggo ste notizie mi girano le palle tipo le le elice di un boing, ma come azzo fanno a suicidarsi sono stati baciati dalla fortuna ricchi famosi hanno tutto e si suicidano io posso capire che lo faccia caronte, e pilu non sono ne ricchi e ne famosi e inoltre non trombano mai più di una volta l'anno :D che gran film carpediem cogli l'attimo lui non l'ha colto nel modo sbagliato
RIP


Robin Williams trovato morto in casa. Si sospetta suicidio


La Stampa - ‎6 minuti fa‎




Il 63enne premio Oscar soffriva da tempo di una grave depressione. La moglie: «Perdo mio marito e il migliore amico». A luglio era stato in una clinica per disintossicarsi dall'alcol. AP. Robin Williams aveva 63 anni. Guarda anche. REUTERS. Robin Williams ...
 
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giorno
quando leggo ste notizie mi girano le palle tipo le le elice di un boing, ma come azzo fanno a suicidarsi sono stati baciati dalla fortuna ricchi famosi hanno tutto e si suicidano io posso capire che lo faccia caronte, e pilu non sono ne ricchi e ne famosi e inoltre non trombano mai più di una volta l'anno :D che gran film carpe diiem cogli l'attimo lui non l'ha colto nel modo sbagliato
RIP


Robin Williams trovato morto in casa. Si sospetta suicidio


La Stampa - ‎6 minuti fa‎




Il 63enne premio Oscar soffriva da tempo di una grave depressione. La moglie: «Perdo mio marito e il migliore amico». A luglio era stato in una clinica per disintossicarsi dall'alcol. AP. Robin Williams aveva 63 anni. Guarda anche. REUTERS. Robin Williams ...

giorno a tutti, è e rimarrà nella storia qs persona, a volte la mente umana gioca brutti scherzi...

per quanto mi riguarda potrei anche farlo la morte non mi spaventa fa parte dell'essere umano siamo tutti condannati a morire .. io sono sempre pronto prima o poi arriverà è giusto che sia così.. e quando succederà si dovrà organizzare una mega festa.... :up::D
 
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Il senatore della Lega, Roberto Calderoli

ROMA (WSI) - Io l’ho capito di notte, e mi spiace per chi non lo capisce mai o troppo tardi.

Cosa ha capito, Roberto Calderoli? Niente di geniale, roba semplice, umana: quanto vale la vita, cos’è la vita; quanto tempo sprechiamo, cos’è lo spreco di tempo.

Il leghista Calderoli non era filosofico. Calderoli sbraitava: parolacce, leggi porcate, tattiche d’aula.

Io ho fatto la chemioterapia a Modena e di notte, perché la notte davvero mi sento me stesso, la passavo accanto a mia mamma: ora non c’è più. E io ho paura di non esserci stato abbastanza, quanto volevo, quanto dovevo con chi mi ha amato e chi mi ama. Oggi sono stanco.

Il Senato da sopprimere e riformare l’ha inchiodata a Roma.

Io adoro il mio lavoro, io sono contento che esista, perché mi distrae e mi ha aiutato in questi giorni. Mia mamma è morta, e sono stordito, devastato. Quando sono tornato qui, a Bergamo, ho avvertito una brutta sensazione, molta tristezza. Sono andato al cimitero, ho incontrato mia sorella, i signori delle pompe funebri, ho svolto quelle terribili pratiche burocratiche che devi fare nel pieno di un lutto.

E che fa domani, Calderoli?

Sistemo il mio Maggiolino del ‘72, manca qualche litro di olio, e vado a Cuneo, a trovare la mia compagna e mio figlio, che non vedevo da più di due mesi. E poi lunedì mi ricovero, mi devono "tirare" tre vertebre e togliermi dei fili. Quando sono caduto ho perso i sensi: terapia intensiva. Ho detto al primario che mi sarei riposato a casa e invece sono rientrato a Roma.

Non mollerà mai la politica?

Io tra un po’ smetto: finisco con le riforme, che sia questa legislatura, corta o lunga, o la prossima. Aprirò un ristorante, in Piemonte: Langhe, tartufi, carni, vini, prezzi modici. Volevo fare qualcosa per la gente, forse ci riuscirò più da ristoratore che da uomo di partito.

Calcola ogni particolare, cerca di prevedere ogni conseguenza. Sarà mica diventato saggio?

Io programmo le giornate, le settimane e i mesi, oggi mi ripasso le carte per la legge elettorale. Così mi tranquillizzo. Ma ora penso che l’importante sia vivere, sopravvivere. Ho subito sei interventi in due anni e sono stato due volte in rianimazione. Mi chiede di domenica? Io spero di esserci domenica, di essere ancora qui a rompervi le scatole.

Non fa vacanze?

Diciamo che non sono un tipo che ne trascorre molte. Vi devo raccontare questa, io ancora non ci credo. Era il viaggio di nozze.

Divertente?

Un disastro, una comica fantozziana. Era il ‘98. Un deputato di Forza Italia, molto potente, mi consiglia un villaggio a Villasimius in Sardegna. Aspetti, non quello dei Ligresti.

E allora?

Un posto elegante, quasi di lusso. Per convincermi mi disse che la famiglia reale belga lo trovava fantastico.

Non vi è piaciuto?

Piacere? Un inferno, ragazzi.

Un inferno?

Insomma, intendiamoci, quello era il nostro viaggio di nozze e avevamo un letto matrimoniale con due materassi accatastati in orizzontale: appena ti stendevi, sprofondavi in mezzo con il sedere. Poi vado in bagno e rompo la tavoletta del cesso; ritorno in camera e parte la musica da discoteca nei locali sotto. Un giorno e siamo scappati, poi mi telefonò Umberto Bossi.

E che voleva?

Mi chiamava con insistenza, mi voleva a Milano: e sì, le anticipo la domanda, anche quella volta l’ho accontentato.

Ha nostalgia dei leghisti con le ampolle?

Tanta, tantissima. Eravamo noi, ragazzi, con i pantaloncini, la sfrontatezza, le idee pazze, però eravamo veri.

E poi, la secessione da voi stessi.

Il partito era Bossi, poi il malore di Umberto, soprattutto gli scandali dei soldi. Adesso la Lega è in ripresa. All’epoca Bossi mi voleva lasciare la guida del partito, ma c’era bisogno di Bobo Maroni.

Quando ha conosciuto Bossi?

Mio cognato è stato il primo consigliere leghista in provincia di Varese. E dunque l’ho visto a casa di mia sorella, era un carnevale.

In maschera?

Niente trucchi, soltanto buon cibo. Al battesimo di un mio nipote, mi disse che aveva bisogno per le candidature al Comune di Bergamo e così, per scherzo, ci ho provato. Il primo discorso era in dialetto stretto bergamasco, incomprensibile.

Calderoli è appassionato di colpi di testa.

Ne ho presi di colpi in testa, anche col martello.

Non esageri.

Davvero, mi portarono al pronto soccorso. Era al liceo classico, c’era un picchetto e non mi facevano entrare a scuola. Io mi consideravo e mi considero un anarchico. Superai il blocco per sfida, non per altro, volevo solo fare casino. E allora un ragazzo mi diede una martellata.

Studente monello.

Nella mia vita ho fatto bravate che non posso confessare perché sono penalmente rilevanti. Mi sono diplomato e laureato con il massimo dei voti, però non sono mai stato un secchione. E facevo tanto sport: discesa libera di sci, poi la moto enduro, le macchine da rally. Ho vinto anche dei premi, lo facevo a livelli professionisti. Spesso le cose mal si conciliavano, ma la mia famiglia mi sosteneva.

Sportivi?

Eccome. Una volta mia mamma supplicò la professoressa di giustificarmi per un compito di greco, perché avevo una gara di moto.

E la professoressa?

Mi mise zero, rimandato a settembre. Così decisi di prendermi un biennio per accorciare i cinque anni in una scuola privata.

È benestante la famiglia Calderoli?

Mio padre era un dipendente dell’Asl, poi ha fatto la libera professione, ma otto figli non li cresci con leggerezza. Mi ricordo che al mare c’era concesso bere la Spuma, perché d’inverno il massimo era l’acqua gassata con la bustina di idrolitina. Però la Spuma andava diluita, sennò otto bicchieri non li riempivi.

Da bambino le faceva le ferie.

Soltanto se nostro zio ci prestava la casa a Lignano. Io il mare l’ho visto la prima volta che avevo più di dieci anni.

A Roma, da politico, se la spassa?

Quando finisco le mie cose, scappo a casa con la voglia di cucinare, poi mi fermo un attimo prima e compro una pizza al taglio o un panino pieno di schifezze. Non faccio vita notturna, in questo sono molto noioso.

Quanti errori ha commesso, Calderoli?

Ho detto e fatto tante cose sbagliate. Era anche un modo per finire sui giornali o in televisione.

Diabolico.

Dai, che lo sapete. Quando non esisti sui media, devi utilizzare certe espressioni.

Tipo: "La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni. Qua rischiamo di diventare un popolo di ricchioni".

Esatto, e me ne rammarico. Ognuno deve essere libero, può amare chi vuole, può donare affetto a chi vuole. Ma per le adozioni sono sempre contrario.

Sta cambiando, senatore?

Ho cercato di migliorare la mia immagine, anzi di far emergere la mia vera immagine, sono un po’ meglio di un orso, un burbero. Il rapporto tra la politica e la comunicazione è distruttivo. Le ultime campagne elettorali sono state vergognose, e ci metto dentro tutti i partiti, inclusa la Lega. Ci sta per travolgere un ciclone, e noi ci siamo comportanti come tanti comandanti Schettino.

Buon viaggio.

Sarà lungo, non posso rischiare con l’acceleratore del Maggiolino, anche se ho davvero voglia di passare due giorni con la mia compagna che abita lì (Gianna Gancia, consigliere regionale leghista, ndr). Non ci vediamo mai, in due mesi è capitato due volte: al funerale di mia madre, a un consiglio federale leghista.

E perché non si trasferisce?
Non potrei mai lasciare Bergamo, io abito in un bosco. Non vedo tetti, macchine o persone, soltanto animali: cani, lupi, oche, galline, cinghiali, a volte dei cerbiatti e poi l’orsa che mi ha scatenato un sacco di critiche.

Soffre di solitudine?
Ho subìto un trauma bestiale quando Gianna ha traslocato, ma era presidente della provincia di Cuneo e non poteva restare qui.

Ha rimpianti?
Ho paura di aver costretto a rincorrermi chi mi voleva bene o chi mi voleva abbracciare. Il mio è un mondo capovolto. Però penso di aver conquistato la fiducia dei politici, mi ha impressionato la vicinanza di Giorgio Napolitano, di Matteo Renzi e di Silvio Berlusconi dopo la morte di mamma. Berlusconi mi ha chiamato tutti i giorni, era amico di mia mamma perché gli ricordava la sua, si scambiavano dei biglietti: tante cose mi separano da Berlusconi, ma con me è sempre stato gentile. Io portavo mio figlio ad Arcore.

Oddio.
Mi accompagnava alle riunioni e parlava di calcio con Berlusconi. Una volta gli ha regalato un bellissimo orologio del Milan: l’ha messo in cassaforte, mai indossato perché mio figlio è juventino.

Non lo porta un po’ giro?
Soltanto una volta siamo andati a Eurodisney a Parigi, per lui sarà stato fantastico, io su quelle giostre mostruose mi sono cagato addosso.

Cosa le manca?
Mia mamma. E la sala operatoria: è un luogo che adoravo da chirurgo, meno da paziente, ma è un luogo che mi ha sempre affascinato.
 

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