Un nuova strategia di trading system: "Bull flattener"

Una procedura interessante mi era stata raccontata dal fondatore di quella sim romana a cui facevo riferimento, ai tempi in cui corrispondevamo in una mailing list chiusa ad invito. Egli calcolava sia il costo d'impatto dello smobilizzo della posizione sul book attraverso algoritmi di fuzzy logic - mirati a valutare lo spessore dei livelli del book stesso fino ad assorbimento totale della posizione detenuta su titoli sottili- sia valutava le variazioni di prezzo tra uno scambio e l'altro. Queste in via analitica come nella formula di Ross.

2*radq(-covarianza (delta prezzo (now)), (delta prezzo(now-1)))

E i volumi ?? Ah ah ah...
:-)))))))

Si possono misurare un mucchio di cose con metodi via via più raffinati.
Dipende moltissimo dagli obbiettivi e dalle modalità dell'investimento.

Un aneddoto:
Ricordo la reazione del bancario di turno quando consigliai ad un mio parente di acquistare un'emissione estera dello stato Italiano al posto del classico BTP: "sei folle, è vero che rende di più a parità di scadenza e rischio emittente, ma è totalmente illiquido".

Vero (soprattutto l'incipit :D).
E il parente aveva un profilo di rischio relativamente basso, quindi il bancario diceva: il rischio liquidità del titolo lo rende inadatto.
Teoricamente giusto, ma praticamente sbagliato, visto che c'era la ferma volontà di tenere il titolo a scadenza...
:ciao:
 
Una procedura interessante mi era stata raccontata dal fondatore di quella sim romana a cui facevo riferimento, ai tempi in cui corrispondevamo in una mailing list chiusa ad invito. Egli calcolava sia il costo d'impatto dello smobilizzo della posizione sul book attraverso algoritmi di fuzzy logic - mirati a valutare lo spessore dei livelli del book stesso fino ad assorbimento totale della posizione detenuta su titoli sottili- sia valutava le variazioni di prezzo tra uno scambio e l'altro. Queste in via analitica come nella formula di Ross.

2*radq(-covarianza (delta prezzo (now)), (delta prezzo(now-1)))

E i volumi ?? Ah ah ah...
:-)))))))

E' ancora attiva questa mailing?
 
Concordo assolutamente, ma in prima battuta cosa avrei potuto studiare in senso alternativo al metodo "violento" del midrange che ho usato? Prendere a discrezione o piacimento il denaro o la lettera, come un nick che tu stesso hai contestato ? Potremmo fare un bel post di spiegazione sul costo di smobilizzo di Roll, che e' una delle misure di liquidita' che uso sulle small cap azionarie. (usato prealtro alla sim Galielo Finance, un'eccellenza italiana)

Io in prima battuta avrei preso il midrange tra le due proposte del market maker, che è lo stesso per tutte le emissioni (più o meno), e dichiara i suoi prezzi sul sito investimenti unicredit.

In seconda battuta invece adotterei una media pesata degli scambi, dove pero' c'è un rischio di imprecisione non trascurabile dovuto a particolari volumi in vendita o in acquisto che possono falsare le rilevazione, e ancora di più c'è un rischio manipolazione per scambi fittizi o concordati.

In terza battuta userei lo stesso criterio che uso per valorizzare il mio portafoglio, che è il prezzo di smobilizzo della mia posizione in caso non di vendita al meglio (so che in quel caso dovrò pagare un prezzo ulteriore) ma di vendita a prezzo "appetibile" ai compratori; è il prezzo a cui un compratore si staccherebbe dal bid per comprarmi, ed è una valutazione SOGGETTIVA che si applica solamente alla mia posizione.

La nota curiosa e' che un nuovo 3d per misurare il costo di liquidita' l'ho gia' aperto o per davvero, anzi ne ho aperti ben 2, sia qui che sul FOL.

Qui ho avuto:
Risposte Zero

Sul FOL ho avuto una gran moltitudine di commenti tutt'altro che benevoli, del tipo: "lascia stare" "non impicciarti", "non interessa" "stai alla larga dal tentativo di misurare la liquidita'", etc.

Il minimo che potessi fare davvero a quel punto sul FOL era ascoltare questi "saggi" consigli e girare alla larga dal tentativo di affrontare il tema della liquidita' sui bond.

Come gia' sai io lavoro quasi esclusamente i titoli di stato italiani, quindi il problema liqudita' e' del tutto secondario, seppure importante

Ciao

Ho letto e partecipato a quel thread, hai ricevuto molte risposte di buon senso che sostanzialmente consigliavano di lasciar perdere il tentativo di oggettivazione di un dato che NON E' oggettivabile in assenza di un obiettivo dichiarato in funzione del quale ti serve dare una dimensione misurabile della liquidità. In parole povere, in tanti ti hanno risposto che la definizione di liquidità dipende da cosa devi fare su quel titolo e in quale momento di mercato lo vuoi fare.
 
Io in prima battuta avrei preso il midrange tra le due proposte del market maker, che è lo stesso per tutte le emissioni (più o meno), e dichiara i suoi prezzi sul sito investimenti unicredit.

In seconda battuta invece adotterei una media pesata degli scambi, dove pero' c'è un rischio di imprecisione non trascurabile dovuto a particolari volumi in vendita o in acquisto che possono falsare le rilevazione, e ancora di più c'è un rischio manipolazione per scambi fittizi o concordati.

In terza battuta userei lo stesso criterio che uso per valorizzare il mio portafoglio, che è il prezzo di smobilizzo della mia posizione in caso non di vendita al meglio (so che in quel caso dovrò pagare un prezzo ulteriore) ma di vendita a prezzo "appetibile" ai compratori; è il prezzo a cui un compratore si staccherebbe dal bid per comprarmi, ed è una valutazione SOGGETTIVA che si applica solamente alla mia posizione.



Ho letto e partecipato a quel thread, hai ricevuto molte risposte di buon senso che sostanzialmente consigliavano di lasciar perdere il tentativo di oggettivazione di un dato che NON E' oggettivabile in assenza di un obiettivo dichiarato in funzione del quale ti serve dare una dimensione misurabile della liquidità. In parole povere, in tanti ti hanno risposto che la definizione di liquidità dipende da cosa devi fare su quel titolo e in quale momento di mercato lo vuoi fare.

Ok, riflettero sulle tue considerazioni e su cosa si possa fare per migliorare il realismo della rappresentazione.Nel frattempo ti mando un prospetto ordinato secondo scadenza alle condizioni di midrange "vecchie" di ieri.
 

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Ho letto e partecipato a quel thread, hai ricevuto molte risposte di buon senso che sostanzialmente consigliavano di lasciar perdere il tentativo di oggettivazione di un dato che NON E' oggettivabile in assenza di un obiettivo dichiarato in funzione del quale ti serve dare una dimensione misurabile della liquidità. In parole povere, in tanti ti hanno risposto che la definizione di liquidità dipende da cosa devi fare su quel titolo e in quale momento di mercato lo vuoi fare.

Ho avuto tutt'altra impressione.

Ho avuto l'impressione che molti criticassero la mia proposta e progetto di misurare la liquidita' solo ed unicamente per la mia area di provenienza e formazione, ovvero la sezione di Econometria del FOL. E' invalsa da tempo in tutte le sezioni del FOL la consuetudine di considerare i vecchi partecipanti ad Econometria come i cosiddetti "trader di carta", i "paper trader", alla stregua di ciarlatani senza il possesso di pezze giustificative di "capital gain".

A riprova, questo pregiudizio e' presente e si tocca con mano in tutte le sezioni dove essi hanno continuato a scrivere (Obbligazioni, Trading On Line, adesso Fondi), suscitando comportamenti che spaziano tra l'ilarita' e il divertimento e la compassione, per la loro incompetenza ad affrontare casi reali di finanza sul campo.

Ciao
 
...A riprova, questo pregiudizio e' presente e si tocca con mano in tutte le sezioni dove essi hanno continuato a scrivere (Obbligazioni, Trading On Line, adesso Fondi), suscitando comportamenti che spaziano tra l'ilarita' e il divertimento e la compassione, per la loro incompetenza ad affrontare casi reali di finanza sul campo.

Ciao

Fantastica! :clap:
 

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