Un nuova strategia di trading system: "Bull flattener"

Funzioni non lineari per partire come primo approccio a calcolare un indice di spread/liquidita' ??! :eek:
Algoritmi di rilevazione con dei timing programmati per rilevare la liquidita' media durante il giorno ? (Conte Pedro)

Capisco che la tua e quella di Pedro sono obiezione corrette ed esemplari, ma il rischio e' quello solito, espresso in decine di anni (oramai) di frequentazione di comunita' Web.

Riepilogo i fatti.

Nessuno prima d'oggi si e' impegnato mai a calcolare in Italia un indice di liquidita' primordiale. (leggere il motore di ricerca del FOl per conferma)
Nessuno aveva mai avuto l'impressione che calcolare algoritmicametne la liquidita' potesse essere importante.
Tutti pensavano e pensano tuttora di avere l'occhio clinico di saper leggere in un book ed in un time and sales le caratteristiche di liquidita' richieste.

Quando esco con questa proposta, silnzio totale.
La ripropongo ed ecco che ricompaiono il solito libro dei sogni, le solite parole astratte, i soliti indirizzi generali senza alcun interesse a collaborare nella stesura di un piano di lavoro preciso. Ne e' testimonianza il fogli Excel che ho preparato ieri sera sull'indice di liquidita' di Whalton del 1998, che nessuno o quasi ha manco letto (solo 4 download) e tanto meno commentato.

Si ripetono, insomma, i soliti stereotipi per cui e' fallita Econometria: moderatore che lancia ogni giorno, tutti i giorni, dei progetti ambiziosissimi, quant di Londra che proponevano libri dei sogni, frequentatori di master a discernere il sesso degli angeli come dei novelli Simons,
e poi, in concreto ?

Tranne Paolo, Cren e, modestamente, pemettetemi di accomunarmi a loro, Lo zero assoluto !

0 (in cifre)
Cordiali saluti, buona giornata a tutti :)

Secondo me il posto giusto per approfondire e portare avanti questi progetti è l'ambito universitario, non una comunità web di investitori. Non credo che manchi l'ìnteresse per questi progetti, semplicemente lo stai cercando nel posto sbagliato.
 
...i soliti stereotipi per cui e' fallita Econometria: moderatore che lancia ogni giorno, tutti i giorni, dei progetti ambiziosissimi, quant di Londra che proponevano libri dei sogni, frequentatori di master a discernere il sesso degli angeli come dei novelli Simons...
A tuo avviso sono questi i motivi che hanno generato morìa nella sezione?
 
Funzioni non lineari per partire come primo approccio a calcolare un indice di spread/liquidita' ??! :eek:
Algoritmi di rilevazione con dei timing programmati per rilevare la liquidita' media durante il giorno ? (Conte Pedro)

Capisco che la tua e quella di Pedro sono obiezione corrette ed esemplari, ma il rischio e' quello solito, espresso in decine di anni (oramai) di frequentazione di comunita' Web.

Riepilogo i fatti.

Nessuno prima d'oggi si e' impegnato mai a calcolare in Italia un indice di liquidita' primordiale. (leggere il motore di ricerca del FOl per conferma)
Nessuno aveva mai avuto l'impressione che calcolare algoritmicametne la liquidita' potesse essere importante.
Tutti pensavano e pensano tuttora di avere l'occhio clinico di saper leggere in un book ed in un time and sales le caratteristiche di liquidita' richieste.

Quando esco con questa proposta, silnzio totale.
La ripropongo ed ecco che ricompaiono il solito libro dei sogni, le solite parole astratte, i soliti indirizzi generali senza alcun interesse a collaborare nella stesura di un piano di lavoro preciso. Ne e' testimonianza il fogli Excel che ho preparato ieri sera sull'indice di liquidita' di Whalton del 1998, che nessuno o quasi ha manco letto (solo 4 download) e tanto meno commentato.

Si ripetono, insomma, i soliti stereotipi per cui e' fallita Econometria: moderatore che lancia ogni giorno, tutti i giorni, dei progetti ambiziosissimi, quant di Londra che proponevano libri dei sogni, frequentatori di master a discernere il sesso degli angeli come dei novelli Simons,
e poi, in concreto ?

Tranne Paolo, Cren e, modestamente, pemettetemi di accomunarmi a loro, Lo zero assoluto !

0 (in cifre)
Cordiali saluti, buona giornata a tutti :)

Allora sono tra quei quattro, questa mattina ho scaricato il file MLI, che guarderò più approfonditamente in pausa pranzo, ora per andare avanti e cercare dei spunti di riflessione sulla formula "(Size del BID+size dell'ask)/2)/spread percentuale" dobbiamo a mio giudizio capire qual è la nostra intenzione ai fini operativi per poi capire cosa dobbiamo spremere.
 
Noi dovremmo iniziare a preparare un lavoro unicamente con le informazioni che abbiamo, condivise, generalizzate e a tutti disponibili:
book a 5 livelli e null'altro. Pensare di collezionare degli storici (giornalieri, mensili, annuali ?) dei book senza un'organizzazione condivisa ed un'uniformita di conoscenze informatiche, standard di piattaforme, etc. e' un'utopia.

Concordo, in effetti la misura del liquidity premium per come me la immagino dovrebbe prevedere come input proprio il book + una size convenzionale...

Cmq anche qui si pone fortemente la domanda se il gioco valga la candela, nel senso che come giustamente osservi raccogliere lo storico intraday di una serie di book è compito tutt'altro che banale.

Controproposta:
perché come primo passo non cerchiamo invece di stimare il liquidity premium basandoci sul solo volume e verifichiamo l'errore sui dati di mercato?
Se l'errore fosse abbastanza modesto, il ricorso a metodi più complessi non mi parrebbe giustificato...
 
A tuo avviso sono questi i motivi che hanno generato morìa nella sezione?

Non i soli, i principali.
Come accenna il Migliore, e' mancata quella figura di moderatore di contenuti di formazione universitaria che sarebbe stata necessaria al posto del moderatore disciplinare, che e'stato imposto dallo Staff per analogia strutturale con le altre sezioni.

Sono invece di parere opposto a quanto ha scritto il Migliore riguardo la non investigabilita' di temi complessi. Si puo' e si deve partire dalle basi, lasciando a ciascuno la possibilita' di approfondimenti in proprio o con gruppi di lavoro ristretti.
 
Concordo, in effetti la misura del liquidity premium per come me la immagino dovrebbe prevedere come input proprio il book + una size convenzionale...

Cmq anche qui si pone fortemente la domanda se il gioco valga la candela, nel senso che come giustamente osservi raccogliere lo storico intraday di una serie di book è compito tutt'altro che banale.

Controproposta:
perché come primo passo non cerchiamo invece di stimare il liquidity premium basandoci sul solo volume e verifichiamo l'errore sui dati di mercato?
Se l'errore fosse abbastanza modesto, il ricorso a metodi più complessi non mi parrebbe giustificato...

mi pare un buon inizio, anche perché il risultato dell'osservazione del book dipende dal mercato... sul MOT le quantità non vengono sempre esposte per intero.... spesso vedi 10K ma in realtà sono 500K e te ne accorgi solo quando li eseguono
 
Allora sono tra quei quattro, questa mattina ho scaricato il file MLI, che guarderò più approfonditamente in pausa pranzo, ora per andare avanti e cercare dei spunti di riflessione sulla formula "(Size del BID+size dell'ask)/2)/spread percentuale" dobbiamo a mio giudizio capire qual è la nostra intenzione ai fini operativi per poi capire cosa dobbiamo spremere.

Se ho ben capito, cercare su un paniere di titoli non propriamente liquidi (sottili?) un criterio condiviso di sostituzione del criterio del midrange, assai diffuso ma che purtroppo manca del requisito di un'adeguata standardizzazione.

E' stata proposta la misurazione dello spread e/o della liquidita' misurata sui volumi.

L'indice MLI pare un buon compromesso iniziale.

Il prossimo passo potrebbe essere il weight volume spread, come indicato in altri paper successivi al 1998, oppur la mistura bivariata della distribuzione avente in input (I) spread e (ii) volumi.

Ma esiste un 3d apposito per il tema o usiamo questo ?
 
Ultima modifica:
Se ho ben capito, cercare su un paniere di titoli non propriamente liquidi (sottili?) un criterio condiviso di sostituzione del criterio del midrange, assai diffuso ma che purtroppo manca del requisito di un'adeguata standardizzazione.

E' stata proposta la misurazione dello spread e/o della liquidita' misurata sui volumi.

L'indice MLI pare un buon compromesso iniziale.

Il prossimo passo potrebbe essere il weight volume spread, come indicato in altri paper successivi al 1998, oppur la mistura bivariata della distribuzione avente in input (I) spread e (ii) volumi.

Ma esiste un 3d apposito per il tema o usiamo questo ?

Come aggiriamo il problema degli asteriscati (come mi sento vecchio a dirlo) e delle transazioni che passano fuori book come accennavi tu?
In altre parole stiamo misurando qualcosa di consistente aggiungendo le quantità?
 
Ultima modifica:
Come aggiriamo il problema degli asteriscati (come mi sento vecchio a dirlo) e delle transazioni che passano fuori book come accennavi tu? In altre parole stiamo misurando qualcosa di consistente aggiungendo le quantità?


Per uno come te e per uno come me, che non siamo trader ed a meta' giornata apriamo la piattaforma di trading on line per controllare le quotazioni per monitorare se esista qualche trade fattibile, una qualunque misura (midrange, spread weighted volume, MLI, etc.) e' meglio di niente o e' meglio niente perche' ci sono gli iceberg ?
 
Per uno come te e per uno come me, che non siamo trader ed a meta' giornata apriamo la piattaforma di trading on line per controllare le quotazioni per monitorare se esista qualche trade fattibile, una qualunque misura (midrange, spread weighted volume, MLI, etc.) e' meglio di niente o e' meglio niente perche' ci sono gli iceberg ?

dipende cosa devi farci con quel dato
secondo me è meglio niente
 

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