HollyFabius
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Qualche informazione sull'esposizione.
La mostra in Pinacoteca a Como fa parte del percorso 'Black Light Art', iniziato nella sede di Regione Lombardia, che prosegue a Como per poi giungere al Museo della Rocca di Spoleto.
Alla Rocca di Spoleto saremo presento dagli inizi di dicembre sino alla fine febbraio, con sovrapposizione di circa un mese con l'esposizione di Como.
Questa esposizione nasce da un progetto che nasce itinerante e che porterà gli autori Black Light Art successivamente in altre sedi museali. In ogni esposizione potranno variare sia gli autori che le opere, con l'intenzione di coinvolgere artisti e opere recenti insieme ad artisti e opere di anni meno recenti.
Le opere che verranno presentate a Como saranno 15 delle quali soltanto tre presenti nella prima esposizione. Gli autori sono una selezione della prima esposizione Mario Agrifoglio, Nino Alfieri, LeoNilde Carabba, Claudio Sek De Luca, Cristiana Fioretti, Nicola Evangelisti, Olga Serezhina.
Nella prima sala verranno presentate 7 opere di Agrifoglio che ripercorrono un periodo di una ventina d'anni, con un paio di opere dell'inizio della ricerca sulla luce nera, ovvero risalenti ai primi anni '70, poi alcune opere del '74, del periodo centrale della ricerca con spostamento stilistico verso la Bauhaus. In esposizione verrà presentata anche una importante opera sul principale tema del metamerismo.
Nella seconda sala Fioretti, De Luca e Serezhina con le loro ricerche sul tema della luce nera. Questa sala mostrerà approcci molto diversi tra loro ai temi della luce nera con interessanti risultati estetici e di ricerca. L'opera di Fioretti è del 2017, De Luca presenterà un'opera del 2010 e una del 2014, Serezhina un'opera del 2010.
Nella terza Evangelisti, Carabba e Alfieri con opere legate ad un triplo stato luminoso, ludce bianca, luce nera e senza luce. L'opera di Evangelisti, già presente in Regione Lombardia verrà qui presentata nella sua triplice natura, novità rispetto a Milano possibile grazie ad una diversa organizzazione delle sale.
Ricordo che tutte le esposizione 'Black Light Art' sono realizzate in ambienti a luci alternate (luce bianca/nera o luce bianca/nera/buio).
Per chi ha visto l'esposizione di Fontana all'Hangar Bicocca la differenza ambientale è dovuta all'uso di cicli di luce che passano dalla luce bianca progressivamente verso la luce nera, passano (in una delle tre sale) al buio completo e poi ritornano alla luce bianca riprendendo il ciclo.
Tratto dal comunicato stampa: "la luce che colora il buio tratterà la luce nera come medium espressivo in grado di coinvolgere lo spettatore in una innovativa esperienza sensoriale, dove la realtà si presenta sotto molteplici forme in continua evoluzione. Un ciclo dinamico di luce bianca, luce nera e buio trasformerà gli ambienti, permettendo alle opere esposte di vestirsi di colori, forme e spazialità sorprendenti."
Curatori dell’evento di Como sono Gisella Gellini, docente del corso di Light Art e Design della Luce presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano e Fabio Agrifoglio, presidente della Fondazione Mario Agrifoglio.
La mostra in Pinacoteca a Como fa parte del percorso 'Black Light Art', iniziato nella sede di Regione Lombardia, che prosegue a Como per poi giungere al Museo della Rocca di Spoleto.
Alla Rocca di Spoleto saremo presento dagli inizi di dicembre sino alla fine febbraio, con sovrapposizione di circa un mese con l'esposizione di Como.
Questa esposizione nasce da un progetto che nasce itinerante e che porterà gli autori Black Light Art successivamente in altre sedi museali. In ogni esposizione potranno variare sia gli autori che le opere, con l'intenzione di coinvolgere artisti e opere recenti insieme ad artisti e opere di anni meno recenti.
Le opere che verranno presentate a Como saranno 15 delle quali soltanto tre presenti nella prima esposizione. Gli autori sono una selezione della prima esposizione Mario Agrifoglio, Nino Alfieri, LeoNilde Carabba, Claudio Sek De Luca, Cristiana Fioretti, Nicola Evangelisti, Olga Serezhina.
Nella prima sala verranno presentate 7 opere di Agrifoglio che ripercorrono un periodo di una ventina d'anni, con un paio di opere dell'inizio della ricerca sulla luce nera, ovvero risalenti ai primi anni '70, poi alcune opere del '74, del periodo centrale della ricerca con spostamento stilistico verso la Bauhaus. In esposizione verrà presentata anche una importante opera sul principale tema del metamerismo.
Nella seconda sala Fioretti, De Luca e Serezhina con le loro ricerche sul tema della luce nera. Questa sala mostrerà approcci molto diversi tra loro ai temi della luce nera con interessanti risultati estetici e di ricerca. L'opera di Fioretti è del 2017, De Luca presenterà un'opera del 2010 e una del 2014, Serezhina un'opera del 2010.
Nella terza Evangelisti, Carabba e Alfieri con opere legate ad un triplo stato luminoso, ludce bianca, luce nera e senza luce. L'opera di Evangelisti, già presente in Regione Lombardia verrà qui presentata nella sua triplice natura, novità rispetto a Milano possibile grazie ad una diversa organizzazione delle sale.
Ricordo che tutte le esposizione 'Black Light Art' sono realizzate in ambienti a luci alternate (luce bianca/nera o luce bianca/nera/buio).
Per chi ha visto l'esposizione di Fontana all'Hangar Bicocca la differenza ambientale è dovuta all'uso di cicli di luce che passano dalla luce bianca progressivamente verso la luce nera, passano (in una delle tre sale) al buio completo e poi ritornano alla luce bianca riprendendo il ciclo.
Tratto dal comunicato stampa: "la luce che colora il buio tratterà la luce nera come medium espressivo in grado di coinvolgere lo spettatore in una innovativa esperienza sensoriale, dove la realtà si presenta sotto molteplici forme in continua evoluzione. Un ciclo dinamico di luce bianca, luce nera e buio trasformerà gli ambienti, permettendo alle opere esposte di vestirsi di colori, forme e spazialità sorprendenti."
Curatori dell’evento di Como sono Gisella Gellini, docente del corso di Light Art e Design della Luce presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano e Fabio Agrifoglio, presidente della Fondazione Mario Agrifoglio.