giordano bruno
Forumer attivo
No, sto dicendo che se spendi 100 euro per l'estetica casalinga, lo esponi e tra 40 anni lo ritrovi meno brillante, beh, grossi rimpianti non ne avrai.Traduzione?
Cioè stai dicendo che in ogni caso tra 40 anni sarà rovinato, qualsiasi sia il modo in cui lo conservi?
Per quella cifra non lo valuto come un vero e proprio investimento...
Le dimensioni effettive sono 212x300, foglio dietro a parte, giusto? Perchè dici che rimarrà invenduto?
C'è modo di verificare a priori?
Anzi, sarai contento del fatto di averne apprezzato l'eleganza per 40 anni, alla modica cifra di sette millesimi di euro al giorno.
Diverso il discorso, secondo me (ovviamente mi rendo conto che e' tutto molto soggettivo), se di euro ne spendi 1000.
Sul perche' penso rimanga invenduto: ho seguito un altro paio di aste in cui c'erano lotti simili. Ma e' pur vero che Gonnelli ha una qualita' di un altro livello, cosi' come una clientela certamente piu' esigente; prova ne e' quello che ti diceva @RedArrow stasera: Cambi, che e' pur sempre la prima/seconda casa d'aste d'Italia in termini di fatturato, e' di ordini di grandezza piu' approssimativa nelle descrizioni; con Gonnelli, mi pare ci sia (quasi) sempre da imparare.
Ho provato a vedere i risultati precedenti da Gonnelli, e in effetti fogli di antifonario - non necessariamente bellissimi - sono stati venduti anche a cifre interessanti, quindi, chissa'...
Sulla storia di verificare a priori, credo la risposta sia un ni: in teoria, quando partecipi a un'asta, stai implicitamente accettando una formula tipo visto e piaciuto - prova a leggere i regolamenti in proposito. Cio' non toglie che se compri un lotto che scopri essere falso quando era stato dichiarato il contrario, la casa d'aste possa andare nei pasticci, se non altro per una mera questione di nomea. I lotti nelle cui foto si legge chiaramente un nome d'autore conosciuto, ma che la casa d'aste dichiara di "autore ignoto" o "anonimo", sono a forte rischio di sola: ovvero, libero di comprarlo, ma a tuo rischio e pericolo.
Mi viene in mente un'opera di un noto macchiaiolo, per rimanere in tema, che circa un anno fa ho visto in asta catalogata come d'autore ignoto, ma con firma apocrifa ben visibile, e con una vagonata di timbri e timbrini sul retro... un po' di ricerche su internet su quei timbri e timbrini, e scopro che sono legati a una brutta storia di falsi di un po' di anni fa... credi sia rimasto invenduto?