Una nuova tragedia: la gestione in derivati CTA Scandinavia (1 Viewer)

terenzio

Forumer attivo
Re: anche io cta

gb1943 ha scritto:
sono anche io tra i fortunati sottoscrittori. ho letto tutti i vs interventi e mi pare che al di la di azioni legali per tentare il recupero di parte della perdita, che purtroppo sembrano particolarmente laboriose, tutti quanti abbiamo il problema di recuperare il restante 50% di quanto bonificato a gennaio. c'è qualcuno che ha idea se si riuscirà a riavere almeno questo e quando?

stesso problema e stesse domande, dove sono finiti almeno quei pochi soldi rimasti?
 
come tutti saprete è arrivata una lettera direttamente dall'avvocato che dice (almeno così l'ho intesa e vi chiedo conferma) che arriverà un estratto conto riepilogativo di settembre ed ottobre con una perdita del 50% rispetto ad agosto. Ed inoltre dice che se venisse dichiarata bancarotta fraudolenta un organismo svedese rimborserebbe fino a 27.000 euro per ciascun cliente. E' una possibiltà concreta secondo voi?
ciao grazie s.
 
fallimento CTA

Esatto, la comunicazione pervenuta dall'avvocato liquidatore di CTA stimava una ulteriore perdita del 50% sul saldo di fine agosto '03 e comunicava che i soldi dei clienti rimasti su un conto Unicredit in Italia (circa 3 milioni di euro) erano stati trasferiti tramite una banca spagnola verso società o fiduciarie sconosciute a CTA.
Pertanto qualora il liquidatore non fosse riuscito a tornare rapidamente in possesso di tale somma avrebbe chiesto il fallimento della società.
Così è stato e con successiva lettera di fine giugno il liquidatore comunica che la Corte Distrettuale Svedese ha dichiarato il fallimento di CTA in data 16 giugno '04, nominando un diverso avvocato come curatore fallimentare. Precise notizie in proposito si trovano sul sito della Commissione Svedese di Garanzia dei Capitali www.ign.se dove sono stati pubblicati dei comunicati in italiano.
Tale Commissione di Garanzia interviene con rimborsi sino a 27.000 euro circa per ciascun cliente in caso di bancarotta fraudolenta.
Ora è evidente e provato che nel caso di CTA si è trattato di una frode orchestrata sin dall'inizio e pertanto è riduttivo quantificare le perdite dopo il 31 agosto '03, poichè in realtà tutti i clienti hanno sottoscritto contratti nulli e pertanto vantano un credito pari all'intero capitale inizialmente conferito in gestione. La truffa è stata attuata tramite la sig. Katya Miraglia, responsabile dell'ufficio di Milano, che in Svezia negli anni passati era stata giudicata e condannata per il medesimo reato.
Quello che sembra difficile ora per i clienti è fare emergere questa realtà, purtroppo anche ADUC, che inizialmente aveva promesso un'interessamento, è assolutamente indifferente alla sorte di qualche centinaio di risparmiatori tra i quali il sottoscritto.
Spero di aver chiarito le idee a "silvietto"
enrico
 

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