Sulle modalità di vendita dei prodotti.
In non pochi casi, i promotori hanno venduto la gestione come "a basso rischio e scarsa volatilità", ma basta consultare il sito CTA per vedere come, invece, si parli apertamente di alto rischio.
Inoltre, mi risulta che la gestione sia stata venduta anche da promotori non appartenenti alla FCB: in questo caso, oltre al resto, siamo in presenza di una gravissima violazione, per cui è prevista la radiazione dall'albo dei promotori. Inoltre, è possibile anche chiedere un risarcimento alla società di appartenenza del promotore, per non aver adeguatamente vigilato sull'operato dello stesso.
Le sanzioni nei confronti di società e promotori sono compito della Consob (si presenta un esposto), mentre per il risarcimento danni è necessario presentare reclamo all'intermediario, che deve rispondere entro 90 giorni, dopodiché è possibile, in caso di risposta ritenuta non soddisfacente, avviare le ordinarie azioni per ottenere il risarcimento.
Nei confronti di CTA Scandinavia, invece, l'azione e' piu' complessa, data la sede legale in Svezia e, soprattutto, la mancanza di autorizzazioni allo svolgimento della gestione in Italia.
Occorre, pertanto, studiare nei dettagli la situazione: la mancanza pressoché totale di informazioni da parte delle società direttamente coinvolte non facilita la cosa.