1) Psicologia. E' la componente più importante del trading. Dunque, una cosa è fare paper trading (o trading simulato che dir si voglia), tutt'altra cosa fare trading reale, quando metti soldi veri. Due "sport" completamente diversi. Quindi, iniziate con soldi vostri, magari rischiando poco, sicuramente dopo aver appreso i principi base, ma non vi fidate troppo delle simulazioni
2) Money Management. Altra pedina fondamentale: quanto rischiare (cioè quanto perdere al massimo) per ogni operazione. Non rischiate mai più del 2% del vostro capitale per ogni operazione e mettete sempre gli stop loss. Gli stop loss vanno messi, ovviamente, a ragion veduta, secondo criteri ben precisi, non a casaccio
3) Keep it simple. Non cercate le complicazioni, apprendete le basi e cercate di padroneggaierle. Non vi fissate con la ricerca del segnale perfetto per entrare perché non esiste. Quindi, non date troppa importanza alla % di operazioni vincenti rispetto a quelle perdenti, ma datela al rapporto euro vinti/euro persi, su un gran numero di operazioni. Detto in sintesi: tagliate le perdite e fate correre i profitti, facile a dirsi (ecco che ritorna in ballo la psicologia)
4) operate su time frame lunghi, levatevi dalla testa di fare intraday: troppo soggetto al "rumore", al nervosismo dei mercati. COmiciate a studiare grafici weekly e daily. I primi vi fanno vedere chiaramente i veri trend, i secondi vi insegnano a cogliere il timing di ingresso.
Più corto è il time frame e più soldi perderete, sulla lunga distanza
Libri che vi consiglio, tanto per cominciare:
1) Stan Weinstein - Secrets for profiting in bull and bear markets
2) Martin Pring - Guida operativa al day trading
3) Stefano Calamita - Mai più perdite in borsa
Ce ne sarebbero ovviamente molti altri (io ne ho letti più di 30 in due anni), ma iniziare da questi 3 è già un ottimo passo, secondo me
Risparmierete anni di furstrazioni e perdite dolorose, se riuscirete ad assimilare l'essenza di quanto vi ho sintetizzato e che ho sperimentato personalmente
