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Gulliver13

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L’economia britannica si trova in uno stato peggiore di quanto si fosse precedentemente pensato e i tagli, quando arriveranno, saranno dolorosi e i sacrifici dureranno anni.
A suonare il campanello d’allarme è David Cameron, primo ministro del Regno Unito.
Cameron, in un’intervista rilasciata al Sunday Times, è tornato a battere sul tasto “dell’enorme debito pubblico con cui abbiamo a che fare”.
Se non facciamo qualcosa -
ha spiegato Cameron - finiremo per pagare degli interessi sul debito di 50, 60, 70 miliardi di sterline.
Sono cifre pazzesche, più di quanto spendiamo per l’istruzione dei nostri figli o per la difesa della nazione”.
“Incrociare le dita, attendere la crescita e sperare che il debito semplicemente sparisca non è una risposta”.
Aggiunge:
Non ci sarà nessun trampolino per la ripresa”, ha detto.
Quindi la medicina.
“Bisogna affrontare i conti dello stato sociale, del settore pubblico e la dimensione della burocrazia accumulata in questi anni".

ciao Sir, hai passato buona domenica?
Si, ho letto pure io, sul corriere stamattina. è molto dura ovunque.
speriamo di riprenderci e di capire che il debito potrebbe essere una trappola molto cara da cui uscire.
 

Gulliver13

Guest
La crisi degli altri: Merkel taglia 15mila statali.
Cameron: in Gran Bretagna anni di sacrifici


Drastico colpo di scure del governo di Angela Merkel per risanare le finanze pubbliche, con il taglio di 15mila posti nel pubblico impiego fino al 2014, per un risparmio stimato in almeno 800 milioni di euro all'anno.
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Lo anticipa il settimanale 'Der Spiegel' alla vigilia della riunione governativa alla Cancelleria in cui verranno messe a punto le misure della manovra per far risparmiare ai conti pubblici 10 miliardi di euro all'anno fino al 2014. Tra le altre misure allo studio, c'è anche l'addio anche alla ricostruzione del Castello del Kaiser, sull'area in cui sorgeva il «Palast der Republik», costruito nel 1976 da Erich Honecker e finito di abbattere nel 2008. E per risparmiare i 400 milioni destinati al «Berliner Stadtschloss», il progetto dell'architetto italiano Franco Stella rimarrà nel cassetto fino a quando le finanze dello Stato non ne permetteranno la realizzazione.
La Merkel intende anche congelare gli aumenti per i dipendenti pubblici previsti per il prossimo anno, mentre altri 500 milioni verranno tagliati dal ministero della Famiglia sugli incentivi ai padri disposti ad accudire per i primi mesi i figli appena nati. A fare le spese della stangata in arrivo saranno anche i disoccupati, i cui sussidi verranno corrisposti non più sulla base delle leggi vigenti, ma a discrezione dei funzionari degli uffici del lavoro. In questo modo lo Stato risparmierà due miliardi di euro già nell'anno prossimo, che saliranno a oltre 6 miliardi nel 2014. La Deutsche Bahn, le ferrovie tedesche, dovranno versare ogni anno allo Stato un dividendo di 500 milioni di euro dei loro utili. In cambio dell'allungamento dei tempi per l'uscita dal nucleare, i grandi gruppi energetici tedeschi verseranno ogni anno nelle casse pubbliche una «Brennelementsteuer», una tassa sul combustibile nucleare, stimata a 2,5 miliardi di euro all'anno.
La ricetta amara del premier inglese
Aria pesante anche in Gran Bretagna, che va incontro «ad anni di sacrifici»: non usa mezzi termini David Cameron, parlando degli sforzi necessari a ridurre l'enorme debito pubblico del paese. Il neopremier conservatore - in un'intervista al Sunday Times - ha spiegato che l'economia britannica si trova in uno stato peggiore di quanto si fosse precedentemente pensato e i tagli, quando arriveranno, saranno «dolorosi».

«La qualità di un vero uomo di Stato è di assumere la buona decisione spiegando alla gente gli obiettivi che ci sono dietro ai sacrifici» ha detto Cameron. «Un debito enorme deve essere gestito. Incrociare le dita aspettando la crescita e sperare che scompaia non è una risposta». E ha quindi aggiunto: «Il paese è scoperto. E gli interessi su questo scoperto si mangiano ciò che la nazione avrebbe dovuto spendere per altro, per l'istruzione dei nostri figli. Dobbiamo avere la gente dalla nostra parte nel corso di questo difficile viaggio» ha insistito il leader dei conservatori.
Secondo i dati dell'Ufficio di statistica nazionale, il deficit pubblico ha raggiunto i 156,1 miliardi di sterline nel 2009/2010, pari all'11,1% del Pil, un dato record. Cameron ha anche attaccato le previsioni per la crescita economica - il 3% nel 2011 - stilate dal governo laburista: «Non ci sarà nessun trampolino per la ripresa», ha detto. Quindi la medicina: «Bisogna affrontare i conti dello stato sociale, del settore pubblico e la dimensione della burocrazia accumulata in questi anni».
Allo stesso tempo il vicepremier Nick Clegg, leader dei Liberaldemocratici, lancia segnali distensivi: niente tagli selvaggi come al tempo della Thatcher. In un colloquio con l'Observer, Clegg ha sottolineato che «responsabilià nella spesa non significa tornare agli anni Ottanta: noi faremo le cose diversamente, non permetteremo il ritorno delle differenze tra nord e sud del Paese». Clegg ha poi ricordato che alcuni dei pacchetti di riduzione della spesa pubblica più rigorosi sono stati recentemente portati avanti da governi di «centro-sinistra» come i «socialdemocratici in Svezia, l'amministrazione di Clinton i USA e i liberali in Canada».
 

Sir Green

Forumer storico
ciao Sir, hai passato buona domenica?
Si, ho letto pure io, sul corriere stamattina. è molto dura ovunque.
speriamo di riprenderci e di capire che il debito potrebbe essere una trappola molto cara da cui uscire.

Ciao Gulliver ,
si ottima domenica .. al mare ... qui da noi tempo meraviglioso :)
Per quel che riguarda la crisi siamo solo all'inizio
Grecia.. Ungheria.. questa settimana a chi toccherà in Europa ?....
 

Gulliver13

Guest
Ciao Gulliver ,
si ottima domenica .. al mare ... qui da noi tempo meraviglioso :)
Per quel che riguarda la crisi siamo solo all'inizio
Grecia.. Ungheria.. questa settimana a chi toccherà in Europa ?....

OTTIMO!! io per ora ancora poco mare. forse il week in arrivo!! attendo trepidante agosto per scatenarmi!!! :D

Pensando ora a quello che oggi ho letto, un pò mi pento di non esser andato short. ci sono le basi per far tremare un pò tutto.
Ma dal lato umano sono molto dispiaciuto però, tagli ed altro, bene non fanno. E potrebbe anche toccar a me (per dire).
 

Gulliver13

Guest
agenda lunedi 07062010

ITALIA - Stacco cedola dividendo di: Csp, Emak, Enìa, Hera
ROMA - Tesoro, annuncio quantitativi Bot in asta il 10/6
- Istat, bilancio demografico nazionale 2009 (10,00)
- Fiom conferenza stampa su trattativa per Pomigliano (12,30)
- Inizia "International Insolvency conference" organizzato dall'International
Insolvency Institute, oggi partecipa Micossi (8,45)
MILANO - Abi, "Le banche e le operazioni di ottimizzazione del capitale e del debito
cartolare: esigenze del mercato ed indicazioni delle Autorità", con Sabatini,
Mieli (Bankitalia), Pezzinga (9,00); termina domani
- Assemblea Federchimica, conclusioni Marcegaglia (11,30)
- Politecnico, convegno "Mobile Content & Internet: in gioco nuovi business model",
interviene Romani (9,00)
- Assogestioni annuncia dati raccolta fondi maggio
BRUXELLES - Tesoro, asta 2,3-3,2 miliadi, BGBs, marzo 2012, cedola 2%; marzo 2016, cedola
3,75%; settembre 2020, cedola 3,75%
LUSSEMBURGO - Riunione Eurogruppo, segue meeting Task Force Van Rompuy, partecipa
Tremonti
- Sacconi incontra commissario Reding su pensioni donne settore pubblico
BERLINO - Indice sentix giugno zona euro (10,30)
- Ordini industria aprile (12,00)
LONDRA - Eni, "Upstream Seminar" riservato ad analisti (15,00)
WASHINGTON - Crediti al consumo (21,00).
 
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