Borse europee quasi ferme, accelera Madrid e arretra Milano
Websim - 05/07/2010 15:27:56
In una seduta di variazioni moderate per il mercato azionario europeo, la Borsa di Milano arretra e registra una delle peggiori performance della giornata: l'indice Ftse Mib perde lo 0,7%, mentre
Francoforte e Londra salgono dello 0,1%.
Madrid accelera ed arriva a guadagnare lo 0,7% per effetto del diffondersi di indiscrezioni sull'arrivo di un'offerta su Abertis (
ABE.MC). Il maggiore concessionario autostradale di Spagna è stato sospeso in Borsa dopo essere schizzata al rialzo del 12%. A lanciare l'Opa, secondo quanto riporta il Financial Times online sarebbero i due principali azionisti di Abertis, la banca Caixa con il 19,6% e il gruppo di costruzioni Acs con il 13,3%.
Le aspettative di una ripartenza delle aggregazioni nel segmento dei concessionari autostradali favorisce Atlantia (
ATL.MI) +2,5%.
In Europa si vendono i titoli delle materie prime, che per molti investitori rappresentano un modo di scommettere sull'andamento dell'economia cinese. L'indice Stoxx europeo del settore scende dell'1,2%, con i due giganti Rio Tinto (
RIO.L) e Bhp Billiton (
BLT.L) che a Londra scendono rispettivamente dell'1,9% e dell'1,7%.
Avanzano anche i titoli delle società della grande distribuzione: A Parigi Carrefour (
CA.PAR) sale del 2,8%.
La Borsa di Londra è sostenuta da Bp (
BP.L) +4% grazie alle indiscrezioni secondo cui il management starebbe cercando investitori istituzionali disposti a rafforzare la loro quota nel gruppo, in modo da rendere più difficile l'eventuale lancio di un'offerta ostile. Dal 20 aprile, data dello scoppio della piattaforma Deep Water Horizon nel Golfo del Messico, il valore di Borsa di Bp si è più che dimezzato.
Non ci sono vantaggi, invece, per i petroliferi italiani: Eni (
ENI.MI) scende dello 0,5% e Saipem (
SPM.MI) perde l'1,9%.
Il petrolio tipo Wti tratta a 72,3 dollari il barile, in rialzo dopo cinque sedute consecutive di ribasso.
In Europa le notizie sono tutt'altro che negative: stamattina la Banca centrale greca ha comunicato che il deficit di cassa della Grecia si è ridotto del 41,8% nella prima metà di quest'anno, il che significa una minor necessità di indebitamento. Il deficit di cassa statale è sceso a 11,45 miliardi di euro dai 19,68 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso. Anche il deficit primario, che esclude il costo per il servizio del debito, si è ridotto a 5,47 miliardi da 12,42 miliardi del periodo gennaio-giugno 2009.
Inoltre Goldman Sachs dice che le Borse europee hanno già visto una forte correzione e una "fetta sostanziale" del rallentamento della crescita è ormai incorporato nelle valutazioni.
Ciononostante, a Milano, i ribassi sono diffusi. Le banche, per esempio, scendono un po' ovunque: a Milano Unicredit (
UCG.MI) perde lo 0,9%, Intesa (
ISP.MI) -1,8%, BancoPopolare (
BP.MI) -2,8%, PopMilano (
PMI.MI) -2,1%.
Nel segmento delle costruzioni Impregilo (
IPG.MI) perde lo 0,7% mentre Italcementi (
IT.MI) ha invertito la rotta e sale dello 0,8%.
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