Buona domenica nel 3d UCG
notizia interessante :
VERONA — Dal sociale ai contenitori, l’anno prossimo la Fondazione Cariverona stanzierà per gli interventi sul territorio (da Verona a Vicenza, da Belluno a Mantova e Ancona) il doppio dei soldi investiti quest’anno.
Nel 2009 il sostegno a quella che in gergo viene definita «attività istituzionale» non era venuto meno, ma a causa della crisi i finanziamenti si erano ridotti: i 59,7 milioni del 2009 possono sembrare una cifra enorme, ma sono poca cosa rispetto a quanto era stato elargito negli anni precedenti.
Nel 2008 le assegnazioni ammontavano a 197 milioni, nel 2007 a 178 e nel 2006 a 140.
Nel 2010 lo stanziamento a favore dell’attività istituzionale sarà di 130 milioni di euro, quindi più del doppio rispetto all’anno in corso.
Si tratta di una notizia estremamente positiva, per più di una ragione.
Anzitutto la gravità della crisi scoppiata nel settembre dell’anno scorso per alcuni mesi ha fatto temere che questo genere di contributo sarebbe a lungo rimasto ai livelli bassi del 2009.
Averlo già raddoppiato, in un momento in cui la crisi non è ancora del tutto scongiurata e a distanza di appena un anno è un risultato che non era affatto scontato.
Inoltre in questa fase la Fondazione è impegnata anche su un altro fronte. Nel comunicato, oltre alla notizia dei 130 milioni per l’attività istituzionale, si legge anche che «Fondazione Cariverona esprimerà, in sede di assemblea straordinaria di Unicredit Spa, voto favorevole all’aumento di capitale di 4 miliardi.
La decisione è stata assunta dal consiglio di amministrazione e condivisa dal consiglio generale».
In pratica l’ente di via Forti dovrà mettere mano al portafoglio per sostenere la banca di cui è primo azionista.
La cifra esatta che sarà corrisposta ad Unicredit non è ancora nota.
A spanne si può calcolare che la Fondazione detiene il 5% dell’istituto di credito e che il 5% di 4 miliardi sono 200 milioni.
È però possibile che le azioni da sottoscrivere saranno offerte ai soci a un prezzo scontato, quindi per capire la reale entità della somma ci vorrà tempo.
D’altra parte è ancora presto per sapere se Unicredit tornerà a staccare il dividendo, che è la principale fonte di guadagno delle Fondazioni. L’orientamento dell’amministratore delegato, Alessandro Profumo, sembra favorevole, perché nelle ultime settimane in più di un’occasione ha sottolieato che «è giusto che vi sia remunerazione del capitale che si chiede ai soci, specie quando i soci sono Fondazioni, che erogano finanziamenti a sostegno dei territori».
Per sapere dove andranno a finire di preciso i 130 milioni del 2010, la Fondazione nei prossimi giorni annuncerà in maniera più specifica le destinazioni.
Storicamente i settori d’intervento vanno dalla salute pubblica all’educazione, dall’arte all’assistenza agli anziani, alla ricerca scientifica.
Il sindaco Flavio Tosi, che ha sempre insistito affinché questi soldi fossero erogati, è molto soddisfatto. «È una notizia positiva – commenta – era quello che noi auspicavamo e siamo felici che sia successo.
L’esigenza di questi contributi si fa sentire non solo per la città, ma anche per tutti gli enti del territorio».