Sir Green
Forumer storico
Si preannuncia una partenza con il segno meno per le piazze finanziarie europee dopo le negative
indicazioni arrivate da Wall Street di riflesso, notano da una sala operativa, "alla debolezza del settore
tecnologico.
I bond, proprio in scia ai cali dei mercati azionari americani, hanno chiuso in progresso con il dollaro
che ha continuato la sua corsa".
"Chiusura piatta per il Nikkei - dichiara un operatore - con l'alternarsi di notizie positive giunte dalle
trimestrali quali la Mizuho Financial e quelle negative quali il ribasso dei titolo minerari.
Calo dovuto alla discesadei prezzi delle materie prime.
Ancora sotto pressione Toyota che, dopo aver perso il 14% settimana scorsa, oggi chiude con un ribasso dell'1,5%".
Sul fronte macro da segnalare alle 09h45 l'indice Pmi manifatturiero gennaio in Italia, alle 10h00 l'indice
Pmi della zona Euro e dagli Usa, alle 14h30, le spese per consumi familiari e i prezzi relativi alle spese per consumi personali core a dicembre e, alle 16h00, l'indice Ism manifatturiero di gennaio e le spese nel settore costruzioni a dicembre.
Da segnalare, infine, l'audizione di Timothy Geithner, Segretario al Tesoro Usa, davanti alla Commissione
Finanza del Senato (16h00).
"L'Ism - commenta un economista - e' atteso sostanzialmente invariato a 55,5 dai 54,9 del mese di dicembre.
La lettura media di questo indicatore nel 2006 era pari a 53,1, quindi, il dato dovrebbe rappresentare una ulteriore conferma di un inizio 2010 con una economia in recupero".
"C'e'malessere sui mercati internazionali.
Lo storno iniziato il 19 gennaio scorso - affermano comunque
da una sala di gestione - non accenna a fermarsi e la causa potrebbe essere individuata nella sensazione che la ripresa economica sia piu' debole del previsto.
Debolezza evidente sul comparto bancario, soprattutto quello europeo, in
vista delle nuove regole di Basilea che obbligano i gruppi bancari a nuove regole di patrimonializzazione che fara' lievitare gli accantonamenti a partire da quest'anno".
indicazioni arrivate da Wall Street di riflesso, notano da una sala operativa, "alla debolezza del settore
tecnologico.
I bond, proprio in scia ai cali dei mercati azionari americani, hanno chiuso in progresso con il dollaro
che ha continuato la sua corsa".
"Chiusura piatta per il Nikkei - dichiara un operatore - con l'alternarsi di notizie positive giunte dalle
trimestrali quali la Mizuho Financial e quelle negative quali il ribasso dei titolo minerari.
Calo dovuto alla discesadei prezzi delle materie prime.
Ancora sotto pressione Toyota che, dopo aver perso il 14% settimana scorsa, oggi chiude con un ribasso dell'1,5%".
Sul fronte macro da segnalare alle 09h45 l'indice Pmi manifatturiero gennaio in Italia, alle 10h00 l'indice
Pmi della zona Euro e dagli Usa, alle 14h30, le spese per consumi familiari e i prezzi relativi alle spese per consumi personali core a dicembre e, alle 16h00, l'indice Ism manifatturiero di gennaio e le spese nel settore costruzioni a dicembre.
Da segnalare, infine, l'audizione di Timothy Geithner, Segretario al Tesoro Usa, davanti alla Commissione
Finanza del Senato (16h00).
"L'Ism - commenta un economista - e' atteso sostanzialmente invariato a 55,5 dai 54,9 del mese di dicembre.
La lettura media di questo indicatore nel 2006 era pari a 53,1, quindi, il dato dovrebbe rappresentare una ulteriore conferma di un inizio 2010 con una economia in recupero".
"C'e'malessere sui mercati internazionali.
Lo storno iniziato il 19 gennaio scorso - affermano comunque
da una sala di gestione - non accenna a fermarsi e la causa potrebbe essere individuata nella sensazione che la ripresa economica sia piu' debole del previsto.
Debolezza evidente sul comparto bancario, soprattutto quello europeo, in
vista delle nuove regole di Basilea che obbligano i gruppi bancari a nuove regole di patrimonializzazione che fara' lievitare gli accantonamenti a partire da quest'anno".