Unicredit (UCG) Unicredit

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Chiusa ad ulteriori risposte.
L'esposizione del Gruppo Unicredit in Grecia non è significativa. Un portavoce della banca oggi ha ribadito quanto già affermato dall'amministratore delegato, Alessandro Profumo, durante l'assemblea dei soci la settimana scorsa a Roma. L'evoluzione della situazione in Grecia, aveva aggiunto Profumo, viene "monitorata costantemente".

Il titolo Unicredit questa mattina a piazza affari è sceso sotto quota 2 euro per azione a un minimo a 1,956 euro, ora si sta riprendendo e quota a 2,0475 euro, comnque in flessione dello 0,85%. In base alle stime di Equita sim il sistema bancario italiano dovrebbe avere un'esposizione di oltre un miliardo di euro ai titoli governativi greci.

A fine 2009 Intesa Sanpaolo (+0,59% a 2,5575 euro) dovrebbe avere circa 500 milioni (0,8% portafoglio titoli), Unicredit (-1,82%) 300 milioni, mentre le altre banche importi trascurabili fra 0 e 20 milioni ciascuna. In base ai dati della BRI, il sistema bancario italiano dovrebbe inoltre essere esposto all'economia Greca con circa 5,5 miliardi di impieghi, pari allo 0,5% del portafoglio crediti del sistema.

"Stimiamo che tutte le banche abbiano ridotto la loro esposizione nel corso del 2010", aggiungono gli analisti della sim. Grecia a parte, alcune notizie importanti gravitano nell'orbita di piazza Cordusio. In primis, la banca svedese Seb sta ancora valutando le opzioni sulla cessione delle 174 filiali commerciali in Germania, parola del Ceo dell'istituto, Annika Falkengren.

Agli svedesi sono arrivate offerte da Unicredit e dagli spagnoli di Santander, offerte altamente competitive, ma potrebbero non essere le uniche e la firma dell'accordo dovrebbe arrivare al più tardi a giugno. L'offerta di Unicredit dovrebbe aggirarsi intorno a 450 milioni di euro.

In secondo luogo Unicredit Leasing nel 2009 ha registrato un utile netto di 117 milioni di euro e un risultato operativo in leggero calo a 525 milioni (-4% sul 2008). In un difficile contesto di mercato, il leasing del gruppo ha chiuso l'anno con oltre 112.000 nuovi contratti per un volume di nuova attività di 8 miliardi.

Unicredit Leasing ha anche rafforzato la sua quota di mercato europea posizionandosi ai primi tre posti in almeno 13 dei 17 Paesi di presenza. Mentre la turca Yapi Kredi Bank, controllata da Unicredit insieme a Koc Holing, raggiungerà una crescita degli impieghi del 15-20% nel 2010 e prevede che l'anno sarà migliore di quanto preventivato in precedenza. Unicredit è propensa a fare ulteriori investimenti in Turchia piuttosto che a ritirarsi dal Paese.
 
L'esposizione del Gruppo Unicredit in Grecia non è significativa. Un portavoce della banca oggi ha ribadito quanto già affermato dall'amministratore delegato, Alessandro Profumo, durante l'assemblea dei soci la settimana scorsa a Roma. L'evoluzione della situazione in Grecia, aveva aggiunto Profumo, viene "monitorata costantemente".

Il titolo Unicredit questa mattina a piazza affari è sceso sotto quota 2 euro per azione a un minimo a 1,956 euro, ora si sta riprendendo e quota a 2,0475 euro, comnque in flessione dello 0,85%. In base alle stime di Equita sim il sistema bancario italiano dovrebbe avere un'esposizione di oltre un miliardo di euro ai titoli governativi greci.

A fine 2009 Intesa Sanpaolo (+0,59% a 2,5575 euro) dovrebbe avere circa 500 milioni (0,8% portafoglio titoli), Unicredit (-1,82%) 300 milioni, mentre le altre banche importi trascurabili fra 0 e 20 milioni ciascuna. In base ai dati della BRI, il sistema bancario italiano dovrebbe inoltre essere esposto all'economia Greca con circa 5,5 miliardi di impieghi, pari allo 0,5% del portafoglio crediti del sistema.

"Stimiamo che tutte le banche abbiano ridotto la loro esposizione nel corso del 2010", aggiungono gli analisti della sim. Grecia a parte, alcune notizie importanti gravitano nell'orbita di piazza Cordusio. In primis, la banca svedese Seb sta ancora valutando le opzioni sulla cessione delle 174 filiali commerciali in Germania, parola del Ceo dell'istituto, Annika Falkengren.

Agli svedesi sono arrivate offerte da Unicredit e dagli spagnoli di Santander, offerte altamente competitive, ma potrebbero non essere le uniche e la firma dell'accordo dovrebbe arrivare al più tardi a giugno. L'offerta di Unicredit dovrebbe aggirarsi intorno a 450 milioni di euro.

In secondo luogo Unicredit Leasing nel 2009 ha registrato un utile netto di 117 milioni di euro e un risultato operativo in leggero calo a 525 milioni (-4% sul 2008). In un difficile contesto di mercato, il leasing del gruppo ha chiuso l'anno con oltre 112.000 nuovi contratti per un volume di nuova attività di 8 miliardi.

Unicredit Leasing ha anche rafforzato la sua quota di mercato europea posizionandosi ai primi tre posti in almeno 13 dei 17 Paesi di presenza. Mentre la turca Yapi Kredi Bank, controllata da Unicredit insieme a Koc Holing, raggiungerà una crescita degli impieghi del 15-20% nel 2010 e prevede che l'anno sarà migliore di quanto preventivato in precedenza. Unicredit è propensa a fare ulteriori investimenti in Turchia piuttosto che a ritirarsi dal Paese.

Esposizione stimata da EVO della esposizione complessiva delle principali banche europee.
 

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Trichet: «Germania decida in fretta»

E' la richiesta del governatore della Bce Jean-Claude Trichet al governo tedesco.
Trichet è volato a Berlino insieme al direttore generale dell'Fmi Dominique Strauss-Kahn per sbloccare gli aiuti destinati ad Atene.
«Sono pienamente fiducioso che avremo una buona conclusione e che tutte le decisioni saranno prese», ha aggiunto Trichet, secondo il quale «i negoziati ad Atene saranno conclusi in pochi giorni.
E quel negoziato è la chiave di tutto».
«Ogni giorno perso è un giorno in cui la situazione peggiora e peggiora»
ha detto invece Strauss-Khan
per il quale «è in gioco la fiducia nell'eurozona».
 
16:09 - *** Grecia: ministro finanze tedesco, entro fine settimana accordo
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 28 apr - Il ministro
tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, auspica un
accordo dell'Unione Europea e del Fondo Monetario
Internazionale a favore della Grecia entro il fine
settimana. "L'obiettivo e' quello di raggiungere velocemente
un accordo tra Fmi e Ue a favore della Grecia", ha
dichiarato. La Germania, ha aggiunto, e' pronta a sborsare
con urgenza fondi per l'indebitata Grecia. Cosi' durante il
fine settimana dovrebbe essere raggiunto un accordo, lunedi'
dovrebbe essere presentato un disegno di legge, che
approdera' al voto della Camera Bassa venerdi' della prossima
settimana. Il ministro, che ha parlato a termine di un
meeting con il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, e
con il direttore generale dell'Fmi, Dominique Strauss-Kahn,
ha sottolineato che la stabilita' dell'euro e' a rischio e che
le finanze greche non sono un problema della Grecia ma
dell'Europa.
Emi-

(RADIOCOR) 28-04-10 16:09:45 (0322) 3 NNNN
 
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